Salmi - Capitolo 1 Le due vie
[1]Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli
stolti; [2]ma si compiace della legge del Signore, la sua legge
medita giorno e notte.
[3]Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, che darà frutto
a suo tempo e le sue foglie non cadranno mai; riusciranno tutte le sue
opere.
[4]Non così, non così gli empi: ma come pula che il vento
disperde; [5]perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, né i
peccatori nell'assemblea dei giusti.
[6]Il Signore veglia sul cammino dei giusti, ma la via degli empi
andrà in rovina.
Salmi - Capitolo 2
Il dramma messianico
[1]Perché le genti congiurano perché
invano cospirano i popoli? [2]Insorgono i re della terra e i
principi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messia:
[3]«Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami».
[4]Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall'alto il
Signore. [5]Egli parla loro con ira, li spaventa nel suo sdegno:
[6]«Io l'ho costituito mio sovrano sul Sion mio santo monte».
[7]Annunzierò il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei
mio figlio, io oggi ti ho generato. [8]Chiedi a me, ti darò in
possesso le genti e in dominio i confini della terra. [9]Le
spezzerai con scettro di ferro, come vasi di argilla le frantumerai».
[10]E ora, sovrani, siate saggi istruitevi, giudici della terra;
[11]servite Dio con timore e con tremore esultate;
[12]che non si sdegni e voi perdiate la via. Improvvisa divampa
la sua ira. Beato chi in lui si rifugia.
Salmi - Capitolo 3
Invocazione mattutina del giusto perseguitato
[1]Salmo di
Davide quando fuggiva il figlio Assalonne.
[2]Signore, quanti sono i miei oppressori! Molti contro di me
insorgono. [3]Molti di me vanno dicendo: «Neppure Dio lo salva!».
[4]Ma tu, Signore, sei mia difesa, tu sei mia gloria e sollevi il
mio capo. [5]Al Signore innalzo la mia voce e mi risponde dal suo
monte santo. [6]Io mi corico e mi addormento, mi sveglio perché
il Signore mi sostiene. [7]Non temo la moltitudine di genti che
contro di me si accampano.
[8]Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.
Hai colpito sulla guancia i miei nemici, hai spezzato i denti ai
peccatori. [9]Del Signore è la salvezza: sul tuo popolo la tua
benedizione.
Salmi - Capitolo 4
Preghiera della sera
[1]Al maestro del coro. Per strumenti a
corda. Salmo. Di Davide.
[2]Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia: dalle angosce
mi hai liberato; pietà di me, ascolta la mia preghiera.
[3]Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? Perché amate
cose vane e cercate la menzogna? [4]Sappiate che il Signore fa
prodigi per il suo fedele: il Signore mi ascolta quando lo invoco.
[5]Tremate e non peccate, sul vostro giaciglio riflettete e
placatevi. [6]Offrite sacrifici di giustizia e confidate nel
Signore.
[7]Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene?». Risplenda su di
noi, Signore, la luce del tuo volto. [8]Hai messo più gioia nel mio
cuore di quando abbondano vino e frumento. [9]In pace mi corico e
subito mi addormento: tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Salmi - Capitolo 5
Preghiera del mattino
[1]Al maestro del coro. Per flauti.
Salmo. Di Davide.
[2]Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole: intendi il mio
lamento. [3]Ascolta la voce del mio grido, o mio re e mio Dio,
perché ti prego, Signore.
[4]Al mattino ascolta la mia voce; fin dal mattino t'invoco e sto
in attesa. [5]Tu non sei un Dio che si compiace del male; presso
di te il malvagio non trova dimora; [6]gli stolti non sostengono il
tuo sguardo.
Tu detesti chi fa il male, [7]fai perire i bugiardi. Il
Signore detesta sanguinari e ingannatori. [8]Ma io per la tua grande
misericordia entrerò nella tua casa; mi prostrerò con timore nel tuo
santo tempio.
[9]Signore, guidami con giustizia di fronte ai miei nemici;
spianami davanti il tuo cammino. [10]Non c'è sincerità sulla loro
bocca, è pieno di perfidia il loro cuore; la loro gola è un sepolcro
aperto, la loro lingua è tutta adulazione. [11]Condannali, o Dio,
soccombano alle loro trame, per tanti loro delitti disperdili, perché a
te si sono ribellati. [12]Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine. Tu li proteggi e in te si allieteranno quanti
amano il tuo nome. [13]Signore, tu benedici il giusto: come scudo
lo copre la tua benevolenza.
Salmi - Capitolo 6
Implorazione nella prova
[1]Al maestro del coro. Per strumenti
a corda. Sull'ottava. Salmo. Di Davide.
[2]Signore, non punirmi nel tuo sdegno, non castigarmi nel tuo
furore.
[3]Pietà di me, Signore: vengo meno; risanami, Signore: tremano le
mie ossa. [4]L'anima mia è tutta sconvolta, ma tu, Signore, fino
a quando...?
[5]Volgiti, Signore, a liberarmi, salvami per la tua misericordia.
[6]Nessuno tra i morti ti ricorda. Chi negli inferi canta le tue
lodi?
[7]Sono stremato dai lungi lamenti, ogni notte inondo di pianto il
mio giaciglio, irroro di lacrime il mio letto. [8]I miei occhi si
consumano nel dolore, invecchio fra tanti miei oppressori.
[9]Via da me voi tutti che fate il male, il Signore ascolta la
voce del mio pianto. [10]Il Signore ascolta la mia supplica, il
Signore accoglie la mia preghiera. [11]Arrossiscano e tremino i miei
nemici, confusi, indietreggino all'istante.
Salmi - Capitolo 7
Preghiera del giusto perseguitato
[1]Lamento che Davide
rivolse al Signore per le parole di Cus il Beniaminita.
[2]Signore, mio Dio, in te mi rifugio: salvami e liberami da chi
mi perseguita, [3]perché non mi sbrani come un leone, non mi
sbrani senza che alcuno mi salvi.
[4]Signore mio Dio, se così ho agito: se c'è iniquità sulle mie
mani, [5]se ho ripagato il mio amico con il male, se a torto ho
spogliato i miei avversari, [6]il nemico m'insegua e mi raggiunga,
calpesti a terra la mia vita e trascini nella polvere il mio onore.
[7]Sorgi, Signore, nel tuo sdegno, levati contro il furore dei
nemici, alzati per il giudizio che hai stabilito. [8]L'assemblea
dei popoli ti circondi: dall'alto volgiti contro di essa. [9]Il
Signore decide la causa dei popoli: giudicami, Signore, secondo la mia
giustizia, secondo la mia innocenza, o Altissimo. [10]Poni fine
al male degli empi; rafforza l'uomo retto, tu che provi mente e cuore,
Dio giusto.
[11]La mia difesa è nel Signore, egli salva i retti di cuore.
[12]Dio è giudice giusto, ogni giorno si accende il suo sdegno.
[13]Non torna forse ad affilare la spada, a tendere e puntare il
suo arco? [14]Si prepara strumenti di morte, arroventa le sue
frecce.
[15]Ecco, l'empio produce ingiustizia, concepisce malizia,
partorisce menzogna. [16]Egli scava un pozzo profondo e cade
nella fossa che ha fatto; [17]la sua malizia ricade sul suo capo,
la sua violenza gli piomba sulla testa. [18]Loderò il Signore per
la sua giustizia e canterò il nome di Dio, l'Altissimo.
Salmi - Capitolo 8
Potenza del nome divino
[1]Al maestro di coro. Sul canto: «I
Torchi...». Salmo. Di Davide.
[2]O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la
terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza. [3]Con la
bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi
avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
[4]Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le
stelle che tu hai fissate, [5]che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
[6]Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore
lo hai coronato: [7]gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi; [8]tutti i greggi e gli
armenti, tutte le bestie della campagna; [9]Gli uccelli del cielo
e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare.
[10]O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la
terra.
Salmi - Capitolo 9
Dio abbatte gli empi e salva gli umili
[1]Al maestro del coro.
In sordina. Salmo. Di Davide.
[2]Loderò il Signore con tutto il cuore e annunzierò tutte le tue
meraviglie. [3]Gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o
Altissimo.
[4]Mentre i miei nemici retrocedono, davanti a te inciampano e
periscono, [5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.
[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio, il loro nome
hai cancellato in eterno, per sempre. [7]Per sempre sono abbattute le
fortezze del nemico, è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.
[8]Ma il Signore sta assiso in eterno; erige per il giudizio il
suo trono: [9]giudicherà il mondo con giustizia, con rettitudine
deciderà le cause dei popoli.
[10]Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, in tempo di angoscia
un rifugio sicuro. [11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.
[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion, narrate tra i
popoli le sue opere. [13]Vindice del sangue, egli ricorda, non
dimentica il grido degli afflitti.
[14]Abbi pietà di me, Signore, vedi la mia miseria, opera dei miei
nemici, tu che mi strappi dalle soglie della morte, [15]perché
possa annunziare le tue lodi, esultare per la tua salvezza alle porte
della città di Sion.
[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete
che hanno teso si impiglia il loro piede. [17]Il Signore si è
manifestato, ha fatto giustizia; l'empio è caduto nella rete, opera delle
sue mani.
[18]Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano
Dio. [19]Perché il povero non sarà dimenticato, la speranza degli
afflitti non resterà delusa.
[20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te siano
giudicate le genti. [21]Riempile di spavento, Signore, sappiano
le genti che sono mortali.
[22]Perché, Signore, stai lontano, nel tempo dell'angoscia ti
nascondi? [23]Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio e cade
nelle insidie tramate. [24]L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio. [25]L'empio insolente disprezza
il Signore: «Dio non se ne cura: Dio non esiste»; questo è il suo
pensiero.
[26]Le sue imprese riescono sempre. Son troppo in alto per lui i
tuoi giudizi: disprezza tutti i suoi avversari.
[27]Egli pensa: «Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza
sventure». [28]Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso. [29]Sta in agguato
dietro le siepi, dai nascondigli uccide l'innocente. [30]I suoi
occhi spiano l'infelice, sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero, ghermisce il misero attirandolo
nella rete. [31]Infierisce di colpo sull'oppresso, cadono
gl'infelici sotto la sua violenza. [32]Egli pensa: «Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla».
[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano, non dimenticare i miseri.
[34]Perché l'empio disprezza Dio e pensa: «Non ne chiederà
conto»?
[35]Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, tutto tu guardi e prendi
nelle tue mani. A te si abbandona il misero, dell'orfano tu sei il
sostegno. Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.
[37]Il Signore è re in eterno, per sempre: dalla sua terra sono
scomparse le genti. [38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio [39]per far giustizia
all'orfano e all'oppresso; e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.
Salmi - Capitolo 10
Fiducia del giusto
[1]Al maestro del coro. In sordina. Salmo.
Di Davide.
[2]Loderò il Signore con tutto il cuore e annunzierò tutte le tue
meraviglie. [3]Gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o
Altissimo.
[4]Mentre i miei nemici retrocedono, davanti a te inciampano e
periscono, [5]perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.
[6]Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio, il loro nome
hai cancellato in eterno, per sempre. [7]Per sempre sono abbattute le
fortezze del nemico, è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.
[8]Ma il Signore sta assiso in eterno; erige per il giudizio il
suo trono: [9]giudicherà il mondo con giustizia, con rettitudine
deciderà le cause dei popoli.
[10]Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, in tempo di angoscia
un rifugio sicuro. [11]Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.
[12]Cantate inni al Signore, che abita in Sion, narrate tra i
popoli le sue opere. [13]Vindice del sangue, egli ricorda, non
dimentica il grido degli afflitti.
[14]Abbi pietà di me, Signore, vedi la mia miseria, opera dei miei
nemici, tu che mi strappi dalle soglie della morte, [15]perché
possa annunziare le tue lodi, esultare per la tua salvezza alle porte
della città di Sion.
[16]Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete
che hanno teso si impiglia il loro piede. [17]Il Signore si è
manifestato, ha fatto giustizia; l'empio è caduto nella rete, opera delle
sue mani.
[18]Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano
Dio. [19]Perché il povero non sarà dimenticato, la speranza degli
afflitti non resterà delusa.
[20]Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te siano
giudicate le genti. [21]Riempile di spavento, Signore, sappiano
le genti che sono mortali.
[22]Perché, Signore, stai lontano, nel tempo dell'angoscia ti
nascondi? [23]Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio e cade
nelle insidie tramate. [24]L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio. [25]L'empio insolente disprezza
il Signore: «Dio non se ne cura: Dio non esiste»; questo è il suo
pensiero.
[26]Le sue imprese riescono sempre. Son troppo in alto per lui i
tuoi giudizi: disprezza tutti i suoi avversari.
[27]Egli pensa: «Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza
sventure». [28]Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso. [29]Sta in agguato
dietro le siepi, dai nascondigli uccide l'innocente. [30]I suoi
occhi spiano l'infelice, sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero, ghermisce il misero attirandolo
nella rete. [31]Infierisce di colpo sull'oppresso, cadono
gl'infelici sotto la sua violenza. [32]Egli pensa: «Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla».
[33]Sorgi, Signore, alza la tua mano, non dimenticare i miseri.
[34]Perché l'empio disprezza Dio e pensa: «Non ne chiederà
conto»?
[35]Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, tutto tu guardi e prendi
nelle tue mani. A te si abbandona il misero, dell'orfano tu sei il
sostegno. Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
[36]Punisci il suo peccato e più non lo trovi.
[37]Il Signore è re in eterno, per sempre: dalla sua terra sono
scomparse le genti. [38]Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio [39]per far giustizia
all'orfano e all'oppresso; e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.
Salmi - Capitolo 11
Fiducia del giusto
[1]Al maestro del coro. Di Davide.
Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi: «Fuggi come un passero
verso il monte»? [2]Ecco, gli empi tendono l'arco, aggiustano la
freccia sulla corda per colpire nel buio i retti di cuore.
[3]Quando sono scosse le fondamenta, il giusto che cosa può fare?
[4]Ma il Signore nel tempio santo, il Signore ha il trono nei
cieli. I suoi occhi sono aperti sul mondo, le sue pupille scrutano ogni
uomo. [5]Il Signore scruta giusti ed empi, egli odia chi ama la
violenza. [6]Farà piovere sugli empi brace, fuoco e zolfo,
vento bruciante toccherà loro in sorte;
[7]Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti
vedranno il suo volto.
Salmi - Capitolo 12
Contro il mondo menzognero
[1]Al maestro del coro.
Sull'ottava. Salmo. Di Davide.
[2]Salvami, Signore! Non c'è più un uomo fedele; è scomparsa la
fedeltà tra i figli dell'uomo. [3]Si dicono menzogne l'uno all'altro,
labbra bugiarde parlano con cuore doppio.
[4]Recida il Signore le labbra bugiarde, la lingua che dice parole
arroganti, [5]quanti dicono: «Per la nostra lingua siamo forti,
ci difendiamo con le nostre labbra: chi sarà nostro padrone?».
[6]«Per l'oppressione dei miseri e il gemito dei poveri, io
sorgerò - dice il Signore - metterò in salvo chi è disprezzato».
[7]I detti del Signore sono puri, argento raffinato nel
crogiuolo, purificato nel fuoco sette volte.
[8]Tu, o Signore, ci custodirai, ci guarderai da questa gente per
sempre. [9]Mentre gli empi si aggirano intorno, emergono i
peggiori tra gli uomini.
Salmi - Capitolo 13
Invocazione fiduciosa
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide.
[2]Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? Fino a
quando mi nasconderai il tuo volto? [3]Fino a quando nell'anima mia
proverò affanni, tristezza nel cuore ogni momento? Fino a quando su di
me trionferà il nemico?
[4]Guarda, rispondimi, Signore mio Dio, conserva la luce ai miei
occhi, perché non mi sorprenda il sonno della morte, [5]perché il
mio nemico non dica: «L'ho vinto!» e non esultino i miei avversari quando
vacillo.
[6]Nella tua misericordia ho confidato. Gioisca il mio cuore nella
tua salvezza e canti al Signore, che mi ha beneficato.
Salmi - Capitolo 14
L'uomo senza Dio
[1]Al maestro del coro. Di Davide.
Lo stolto pensa: «Non c'è Dio». Sono corrotti, fanno cose abominevoli:
nessuno più agisce bene.
[2]Il Signore dal cielo si china sugli uomini per vedere se esista
un saggio: se c'è uno che cerchi Dio.
[3]Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; più nessuno fa il
bene, neppure uno. [4]Non comprendono nulla tutti i malvagi, che
divorano il mio popolo come il pane?
[5]Non invocano Dio: tremeranno di spavento, perché Dio è con la
stirpe del giusto. [6]Volete confondere le speranze del misero,
ma il Signore è il suo rifugio. [7]Venga da Sion la salvezza
d'Israele! Quando il Signore ricondurrà il suo popolo, esulterà Giacobbe
e gioirà Israele.
Salmi - Capitolo 15
L'ospite del Signore
[1]Salmo. Di Davide.
Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sul tuo santo monte?
[2]Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia e parla
lealmente, [3]non dice calunnia con la lingua, non fa danno al
suo prossimo e non lancia insulto al suo vicino.
[4]Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il
Signore. Anche se giura a suo danno, non cambia; [5]presta denaro
senza fare usura, e non accetta doni contro l'innocente. Colui che
agisce in questo modo resterà saldo per sempre.
Salmi - Capitolo 16
Il Signore, mia parte di eredità
[1]Miktam. Di Davide.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. [2]Ho detto a Dio: «Sei tu il
mio Signore, senza di te non ho alcun bene». [3]Per i santi, che
sono sulla terra, uomini nobili, è tutto il mio amore. [4]Si
affrettino altri a costruire idoli: io non spanderò le loro libazioni di
sangue né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
[5]Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani
è la mia vita. [6]Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, è
magnifica la mia eredità. [7]Benedico il Signore che mi ha dato
consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. [8]Io pongo
sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare.
[9]Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; anche
il mio corpo riposa al sicuro,
[10]perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, né lascerai
che il tuo santo veda la corruzione. [11]Mi indicherai il sentiero
della vita, gioia piena nella tua presenza, dolcezza senza fine alla tua
destra.
Salmi - Capitolo 17
Invocazione dell'innocente
[1]Preghiera. Di Davide.
Accogli, Signore, la causa del giusto, sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c'è inganno.
[2]Venga da te la mia sentenza, i tuoi occhi vedano la giustizia.
[3]Saggia il mio cuore, scrutalo di notte, provami al fuoco, non
troverai malizia. La mia bocca non si è resa colpevole,
[4]secondo l'agire degli uomini; seguendo la parola delle tue
labbra, ho evitato i sentieri del violento. [5]Sulle tue vie
tieni saldi i miei passi e i miei piedi non vacilleranno.
[6]Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta; porgi l'orecchio, ascolta
la mia voce, [7]mostrami i prodigi del tuo amore: tu che salvi
dai nemici chi si affida alla tua destra. [8]Custodiscimi come
pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali, [9]di
fronte agli empi che mi opprimono, ai nemici che mi accerchiano.
[10]Essi hanno chiuso il loro cuore, le loro bocche parlano con
arroganza. [11]Eccoli, avanzano, mi circondano, puntano gli occhi
per abbattermi; [12]simili a un leone che brama la preda, a un
leoncello che si apposta in agguato.
[13]Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo; con la tua spada
scampami dagli empi, [14]con la tua mano, Signore, dal regno dei
morti che non hanno più parte in questa vita. Sazia pure dei tuoi beni
il loro ventre se ne sazino anche i figli e ne avanzi per i loro
bambini. [15]Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, al
risveglio mi sazierò della tua presenza.
Salmi - Capitolo 18
Te Deum regale
[1]Al maestro del coro. Di Davide, servo del
Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo
liberò dal potere di tutti i suoi nemici, [2]e dalla mano di Saul. Disse
dunque:
Ti amo, Signore, mia forza, [3]Signore, mia roccia, mia fortezza,
mio liberatore; mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; mio scudo e
baluardo, mia potente salvezza. [4]Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.
[5]Mi circondavano flutti di morte, mi travolgevano torrenti
impetuosi; [6]gia mi avvolgevano i lacci degli inferi, gia mi
stringevano agguati mortali. [7]Nel mio affanno invocai il Signore,
nell'angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio ascoltò la mia voce,
al suo orecchio pervenne il mio grido.
[8]La terra tremò e si scosse; vacillarono le fondamenta dei
monti, si scossero perché egli era sdegnato. [9]Dalle sue narici
saliva fumo, dalla sua bocca un fuoco divorante; da lui sprizzavano
carboni ardenti. [10]Abbassò i cieli e discese, fosca caligine
sotto i suoi piedi.
[11]Cavalcava un cherubino e volava, si librava sulle ali del
vento. [12]Si avvolgeva di tenebre come di velo, acque oscure e
dense nubi lo coprivano. [13]Davanti al suo fulgore si dissipavano le
nubi con grandine e carboni ardenti. [14]Il Signore tuonò dal
cielo, l'Altissimo fece udire la sua voce: grandine e carboni ardenti.
[15]Scagliò saette e li disperse, fulminò con folgori e li
sconfisse. [16]Allora apparve il fondo del mare, si scoprirono le
fondamenta del mondo, per la tua minaccia, Signore, per lo spirare del
tuo furore.
[17]Stese la mano dall'alto e mi prese, mi sollevò dalle grandi
acque, [18]mi liberò da nemici potenti, da coloro che mi odiavano
ed eran più forti di me. [19]Mi assalirono nel giorno di
sventura, ma il Signore fu mio sostegno; [20]mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuol bene.
[21]Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, mi ripaga
secondo l'innocenza delle mie mani; [22]perché ho custodito le vie
del Signore, non ho abbandonato empiamente il mio Dio. [23]I suoi
giudizi mi stanno tutti davanti, non ho respinto da me la sua legge;
[24]ma integro sono stato con lui e mi sono guardato dalla colpa.
[25]Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, secondo
l'innocenza delle mie mani davanti ai suoi occhi.
[26]Con l'uomo buono tu sei buono con l'uomo integro tu sei
integro, [27]con l'uomo puro tu sei puro, con il perverso tu sei
astuto. [28]Perché tu salvi il popolo degli umili, ma abbassi gli
occhi dei superbi. [29]Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; il
mio Dio rischiara le mie tenebre. [30]Con te mi lancerò contro le
schiere, con il mio Dio scavalcherò le mura.
[31]La via di Dio è diritta, la parola del Signore è provata al
fuoco; egli è scudo per chi in lui si rifugia. [32]Infatti, chi è
Dio, se non il Signore? O chi è rupe, se non il nostro Dio?
[33]Il Dio che mi ha cinto di vigore e ha reso integro il mio
cammino; [34]mi ha dato agilità come di cerve, sulle alture mi ha
fatto stare saldo; [35]ha addestrato le mie mani alla battaglia,
le mie braccia a tender l'arco di bronzo.
[36]Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, la tua destra mi ha
sostenuto, la tua bontà mi ha fatto crescere. [37]Hai spianato la
via ai miei passi, i miei piedi non hanno vacillato. [38]Ho
inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, non sono tornato senza averli
annientati. [39]Li ho colpiti e non si sono rialzati, sono caduti
sotto i miei piedi. [40]Tu mi hai cinto di forza per la guerra,
hai piegato sotto di me gli avversari.
[41]Dei nemici mi hai mostrato le spalle, hai disperso quanti mi
odiavano. [42]Hanno gridato e nessuno li ha salvati, al Signore,
ma non ha risposto. [43]Come polvere al vento li ho dispersi,
calpestati come fango delle strade. [44]Mi hai scampato dal
popolo in rivolta, mi hai posto a capo delle nazioni. Un popolo che non
conoscevo mi ha servito; [45]all'udirmi, subito mi obbedivano,
stranieri cercavano il mio favore, [46]impallidivano uomini
stranieri e uscivano tremanti dai loro nascondigli.
[47]Viva il Signore e benedetta la mia rupe, sia esaltato il Dio
della mia salvezza. [48]Dio, tu mi accordi la rivincita e
sottometti i popoli al mio giogo, [49]mi scampi dai nemici furenti,
dei miei avversari mi fai trionfare e mi liberi dall'uomo violento.
[50]Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli e canterò inni di
gioia al tuo nome. [51]Egli concede al suo re grandi vittorie, si
mostra fedele al suo consacrato, a Davide e alla sua discendenza per sempre.
Salmi - Capitolo 19
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
Il Signore sole di giustizia
[2]I cieli narrano la gloria di Dio,
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. [3]Il giorno al
giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia.
[4]Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si oda il suono.
[5]Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del
mondo la loro parola.
[6]Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza
nuziale, esulta come prode che percorre la via. [7]Egli sorge da
un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si
sottrae al suo calore.
[8]La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la
testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice.
[9]Gli ordini del Signore sono giusti, fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi.
[10]Il timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi del
Signore sono tutti fedeli e giusti, [11]più preziosi dell'oro, di
molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante.
[12]Anche il tuo servo in essi è istruito, per chi li osserva è
grande il profitto. [13]Le inavvertenze chi le discerne?
Assolvimi dalle colpe che non vedo. [14]Anche dall'orgoglio salva
il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò
irreprensibile, sarò puro dal grande peccato.
[15]Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i
pensieri del mio cuore. Signore, mia rupe e mio redentore.
Salmi - Capitolo 20
Preghiera per il re
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide.
[2]Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, ti protegga il
nome del Dio di Giacobbe. [3]Ti mandi l'aiuto dal suo santuario e
dall'alto di Sion ti sostenga.
[4]Ricordi tutti i tuoi sacrifici e gradisca i tuoi olocausti.
[5]Ti conceda secondo il tuo cuore, faccia riuscire ogni tuo
progetto. [6]Esulteremo per la tua vittoria, spiegheremo i
vessilli in nome del nostro Dio; adempia il Signore tutte le tue domande.
[7]Ora so che il Signore salva il suo consacrato; gli ha risposto
dal suo cielo santo con la forza vittoriosa della sua destra.
[8]Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli, noi siamo forti nel
nome del Signore nostro Dio. [9]Quelli si piegano e cadono, ma
noi restiamo in piedi e siamo saldi.
[10]Salva il re, o Signore, rispondici, quando ti invochiamo.
Salmi - Capitolo 21
Rito di incoronazione
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide.
[2]Signore, il re gioisce della tua potenza, quanto esulta per la
tua salvezza! [3]Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, non
hai respinto il voto delle sue labbra. [4]Gli vieni incontro con
larghe benedizioni; gli poni sul capo una corona di oro fino.
[5]Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa, lunghi giorni in
eterno, senza fine.
[6]Grande è la sua gloria per la tua salvezza, lo avvolgi di
maestà e di onore; [7]lo fai oggetto di benedizione per sempre,
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto. [8]Perché il re confida
nel Signore: per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso.
[9]La tua mano raggiungerà ogni tuo nemico, la tua destra
raggiungerà chiunque ti odia. [10]Ne farai una fornace ardente,
nel giorno in cui ti mostrerai: il Signore li consumerà nella sua ira,
li divorerà il fuoco. [11]Sterminerai dalla terra la loro prole,
la loro stirpe di mezzo agli uomini.
[12]Perché hanno ordito contro di te il male, hanno tramato
insidie, non avranno successo. [13]Hai fatto loro voltare le spalle,
contro di essi punterai il tuo arco. [14]Alzati, Signore, in
tutta la tua forza; canteremo inni alla tua potenza.
Salmi - Capitolo 22
Sofferenze e speranze del giusto
[1]Al maestro del coro.
Sull'aria: «Cerva dell'aurora». Salmo. Di Davide.
[2]«Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Tu sei lontano
dalla mia salvezza»: sono le parole del mio lamento. [3]Dio mio,
invoco di giorno e non rispondi, grido di notte e non trovo riposo.
[4]Eppure tu abiti la santa dimora, tu, lode di Israele.
[5]In te hanno sperato i nostri padri, hanno sperato e tu li hai
liberati; [6]a te gridarono e furono salvati, sperando in te non
rimasero delusi.
[7]Ma io sono verme, non uomo, infamia degli uomini, rifiuto del
mio popolo. [8]Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le
labbra, scuotono il capo: [9]«Si è affidato al Signore, lui lo
scampi; lo liberi, se è suo amico».
[10]Sei tu che mi hai tratto dal grembo, mi hai fatto riposare sul
petto di mia madre. [11]Al mio nascere tu mi hai raccolto, dal
grembo di mia madre sei tu il mio Dio. [12]Da me non stare lontano,
poiché l'angoscia è vicina e nessuno mi aiuta.
[13]Mi circondano tori numerosi, mi assediano tori di Basan.
[14]Spalancano contro di me la loro bocca come leone che sbrana e
ruggisce. [15]Come acqua sono versato, sono slogate tutte le mie
ossa. Il mio cuore è come cera, si fonde in mezzo alle mie viscere.
[16]E' arido come un coccio il mio palato, la mia lingua si è
incollata alla gola, su polvere di morte mi hai deposto.
[17]Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di
malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi, [18]posso
contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano, mi osservano: [19]si
dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte.
[20]Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, accorri in mio
aiuto. [21]Scampami dalla spada, dalle unghie del cane la mia
vita. [22]Salvami dalla bocca del leone e dalle corna dei bufali.
[23]Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo
all'assemblea.
[24]Lodate il Signore, voi che lo temete, gli dia gloria la stirpe
di Giacobbe, lo tema tutta la stirpe di Israele; [25]perché egli
non ha disprezzato né sdegnato l'afflizione del misero, non gli ha
nascosto il suo volto, ma, al suo grido d'aiuto, lo ha esaudito.
[26]Sei tu la mia lode nella grande assemblea, scioglierò i miei
voti davanti ai suoi fedeli. [27]I poveri mangeranno e saranno
saziati, loderanno il Signore quanti lo cercano: «Viva il loro cuore per
sempre». [28]Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini
della terra, si prostreranno davanti a lui tutte le famiglie dei popoli.
[29]Poiché il regno è del Signore, egli domina su tutte le
nazioni. [30]A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno quanti discendono nella polvere.
E io vivrò per lui, [31]lo servirà la mia discendenza. Si
parlerà del Signore alla generazione che viene; [32]annunzieranno la
sua giustizia; al popolo che nascerà diranno: «Ecco l'opera del
Signore!».
Salmi - Capitolo 23
Il buon pastore
[1]Salmo. Di Davide.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; [2]su pascoli
erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce. [3]Mi
rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
[4]Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun
male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno
sicurezza.
[5]Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei
nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.
[6]Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia
vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.
Salmi - Capitolo 24
Liturgia di ingresso al santuario
[1]Di Davide. Salmo.
Del Signore è la terra e quanto contiene, l'universo e i suoi abitanti.
[2]E' lui che l'ha fondata sui mari, e sui fiumi l'ha stabilita.
[3]Chi salirà il monte del Signore, chi starà nel suo luogo santo?
[4]Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non pronunzia
menzogna, chi non giura a danno del suo prossimo. [5]Otterrà
benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. [6]Ecco
la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
[7]Sollevate, porte, i vostri frontali, alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria. [8]Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e potente, il Signore potente in battaglia.
[9]Sollevate, porte, i vostri frontali, alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria. [10]Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Salmi - Capitolo 25
Preghiera nel pericolo
[1]Di Davide.
A te, Signore, elevo l'anima mia, [2]Dio mio, in te confido: non
sia confuso! Non trionfino su di me i miei nemici! [3]Chiunque
spera in te non resti deluso, sia confuso chi tradisce per un nulla.
[4]Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi
sentieri. [5]Guidami nella tua verità e istruiscimi, perché sei
tu il Dio della mia salvezza, in te ho sempre sperato.
[6]Ricordati, Signore, del tuo amore, della tua fedeltà che è da
sempre. [7]Non ricordare i peccati della mia giovinezza:
ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore.
[8]Buono e retto è il Signore, la via giusta addita ai peccatori;
[9]guida gli umili secondo giustizia, insegna ai poveri le sue
vie.
[10]Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia per chi
osserva il suo patto e i suoi precetti. [11]Per il tuo nome, Signore,
perdona il mio peccato anche se grande.
[12] Chi è l'uomo che teme Dio? Gli indica il cammino da seguire.
[13]Egli vivrà nella ricchezza, la sua discendenza possederà la
terra.
[14]Il Signore si rivela a chi lo teme, gli fa conoscere la sua
alleanza. [15]Tengo i miei occhi rivolti al Signore, perché
libera dal laccio il mio piede.
[16]Volgiti a me e abbi misericordia, perché sono solo ed
infelice. [17]Allevia le angosce del mio cuore, liberami dagli
affanni.
[18]Vedi la mia miseria e la mia pena e perdona tutti i miei
peccati. [19]Guarda i miei nemici: sono molti e mi detestano con
odio violento.
[20]Proteggimi, dammi salvezza; al tuo riparo io non sia deluso.
[21]Mi proteggano integrità e rettitudine, perché in te ho
sperato. [22]O Dio, libera Israele da tutte le sue angosce.
Salmi - Capitolo 26
Preghiera dell'innocente
[1]Di Davide.
Signore, fammi giustizia: nell'integrità ho camminato, confido nel
Signore, non potrò vacillare. [2]Scrutami, Signore, e mettimi alla
prova, raffinami al fuoco il cuore e la mente.
[3]La tua bontà è davanti ai miei occhi e nella tua verità dirigo
i miei passi. [4]Non siedo con gli uomini mendaci e non frequento
i simulatori. [5]Odio l'alleanza dei malvagi, non mi associo con
gli empi.
[6]Lavo nell'innocenza le mie mani e giro attorno al tuo altare,
Signore, [7]per far risuonare voci di lode e per narrare tutte le
tue meraviglie. [8]Signore, amo la casa dove dimori e il luogo
dove abita la tua gloria.
[9]Non travolgermi insieme ai peccatori, con gli uomini di sangue
non perder la mia vita, [10]perché nelle loro mani è la perfidia,
la loro destra è piena di regali. [11]Integro è invece il mio
cammino; riscattami e abbi misericordia.
[12]Il mio piede sta su terra piana; nelle assemblee benedirò il
Signore.
Salmi - Capitolo 27
Con Dio nessun timore
[1]Di Davide.
Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è
difesa della mia vita, di chi avrò timore? [2]Quando mi assalgono
i malvagi per straziarmi la carne, sono essi, avversari e nemici, a
inciampare e cadere.
[3]Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia, anche allora ho fiducia.
[4]Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per
gustare la dolcezza del Signore ed ammirare il suo santuario.
[5]Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora, mi solleva sulla rupe.
[6]E ora rialzo la testa sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza, inni di gioia canterò al
Signore.
[7]Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me!
Rispondimi. [8]Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco.
[9]Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo
servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della
mia salvezza. [10]Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, ma
il Signore mi ha raccolto.
[11]Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino,
a causa dei miei nemici.
[12]Non espormi alla brama dei miei avversari; contro di me sono
insorti falsi testimoni che spirano violenza. [13]Sono certo di
contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.
[14]Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e
spera nel Signore.
Salmi - Capitolo 28
Supplica e ringraziamento
[1]Di Davide.
A te grido, Signore; non restare in silenzio, mio Dio, perché, se tu
non mi parli, io sono come chi scende nella fossa.
[2]Ascolta la voce della mia supplica, quando ti grido aiuto,
quando alzo le mie mani verso il tuo santo tempio. [3]Non
travolgermi con gli empi, con quelli che operano il male. Parlano di
pace al loro prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.
[4]Ripagali secondo la loro opera e la malvagità delle loro
azioni. Secondo le opere delle loro mani, rendi loro quanto meritano.
[5]Poiché non hanno compreso l'agire del Signore e le opere delle
sue mani, egli li abbatta e non li rialzi. [6]Sia benedetto il
Signore, che ha dato ascolto alla voce della mia preghiera; [7]il
Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in lui la mia fiducia;
mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, con il mio canto gli rendo
grazie.
[8]Il Signore è la forza del suo popolo, rifugio di salvezza del
suo consacrato. [9]Salva il tuo popolo e la tua eredità benedici,
guidali e sostienili per sempre.
Salmi - Capitolo 29
Inno al Signore della bufera
[1]Salmo. Di Davide.
Date al Signore, figli di Dio, date al Signore gloria e potenza.
[2]Date al Signore la gloria del suo nome, prostratevi al Signore
in santi ornamenti.
[3]Il Signore tuona sulle acque, il Dio della gloria scatena il
tuono, il Signore, sull'immensità delle acque. [4]Il Signore
tuona con forza, tuona il Signore con potenza.
[5]Il tuono del Signore schianta i cedri, il Signore schianta i
cedri del Libano. [6]Fa balzare come un vitello il Libano e il
Sirion come un giovane bufalo.
[7]Il tuono saetta fiamme di fuoco, [8]il tuono scuote la
steppa, il Signore scuote il deserto di Kades. [9]Il tuono fa
partorire le cerve e spoglia le foreste. Nel suo tempio tutti dicono:
«Gloria!».
[10]Il Signore è assiso sulla tempesta, il Signore siede re per
sempre. [11]Il Signore darà forza al suo popolo benedirà il suo
popolo con la pace.
Salmi - Capitolo 30
Ringraziamento dopo un pericolo mortale
[1]Salmo. Canto per la
festa della dedicazione del tempio. Di Davide.
[2]Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato e su di me non hai
lasciato esultare i nemici. [3]Signore Dio mio, a te ho gridato e
mi hai guarito. [4]Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.
[5]Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, rendete grazie al suo
santo nome, [6]perché la sua collera dura un istante, la sua
bontà per tutta la vita. Alla sera sopraggiunge il pianto e al mattino,
ecco la gioia.
[7]Nella mia prosperità ho detto: «Nulla mi farà vacillare!».
[8]Nella tua bontà, o Signore, mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto, io sono stato turbato.
[9]A te grido, Signore, chiedo aiuto al mio Dio.
[10]Quale vantaggio dalla mia morte, dalla mia discesa nella
tomba? Ti potrà forse lodare la polvere e proclamare la tua fedeltà?
[11]Ascolta, Signore, abbi misericordia, Signore, vieni in mio
aiuto.
[12]Hai mutato il mio lamento in danza, la mia veste di sacco in
abito di gioia, [13]perché io possa cantare senza posa.
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.
Salmi - Capitolo 31
Preghiera nella prova
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide.
[2]In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso; per la
tua giustizia salvami.
[3]Porgi a me l'orecchio, vieni presto a liberarmi. Sii per me
la rupe che mi accoglie, la cinta di riparo che mi salva.
[4]Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, per il tuo nome dirigi
i miei passi. [5]Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, perché
sei tu la mia difesa.
[6]Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
[7]Tu detesti chi serve idoli falsi, ma io ho fede nel Signore.
[8]Esulterò di gioia per la tua grazia, perché hai guardato alla
mia miseria, hai conosciuto le mie angosce; [9]non mi hai
consegnato nelle mani del nemico, hai guidato al largo i miei passi.
[10]Abbi pietà di me, Signore, sono nell'affanno; per il pianto si
struggono i miei occhi, la mia anima e le mie viscere. [11]Si
consuma nel dolore la mia vita, i miei anni passano nel gemito;
inaridisce per la pena il mio vigore, si dissolvono tutte le mie ossa.
[12]Sono l'obbrobrio dei miei nemici, il disgusto dei miei vicini,
l'orrore dei miei conoscenti; chi mi vede per strada mi sfugge.
[13]Sono caduto in oblio come un morto, sono divenuto un rifiuto.
[14]Se odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda; quando
insieme contro di me congiurano, tramano di togliermi la vita.
[15]Ma io confido in te, Signore; dico: «Tu sei il mio Dio,
[16]nelle tue mani sono i miei giorni». Liberami dalla mano dei
miei nemici, dalla stretta dei miei persecutori: [17]fà splendere
il tuo volto sul tuo servo, salvami per la tua misericordia.
[18]Signore, ch'io non resti confuso, perché ti ho invocato; siano
confusi gli empi, tacciano negli inferi. [19]Fà tacere le labbra di
menzogna, che dicono insolenze contro il giusto con orgoglio e
disprezzo.
[20]Quanto è grande la tua bontà, Signore! La riservi per coloro
che ti temono, ne ricolmi chi in te si rifugia davanti agli occhi di
tutti. [21]Tu li nascondi al riparo del tuo volto, lontano dagli
intrighi degli uomini; li metti al sicuro nella tua tenda, lontano dalla
rissa delle lingue.
[22]Benedetto il Signore, che ha fatto per me meraviglie di grazia
in una fortezza inaccessibile. [23]Io dicevo nel mio sgomento:
«Sono escluso dalla tua presenza». Tu invece hai ascoltato la voce della
mia preghiera quando a te gridavo aiuto.
[24]Amate il Signore, voi tutti suoi santi; il Signore protegge i
suoi fedeli e ripaga oltre misura l'orgoglioso. [25]Siate forti,
riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore.
Salmi - Capitolo 32
La confessione libera dal peccato
[1]Di Davide. Maskil.
Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa, e perdonato il peccato.
[2]Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e nel cui spirito
non è inganno.
[3]Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il
giorno. [4]Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come per
arsura d'estate inaridiva il mio vigore.
[5]Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio
errore. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» e tu hai rimesso
la malizia del mio peccato.
[6]Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia.
Quando irromperanno grandi acque non lo potranno raggiungere.
[7]Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, mi circondi
di esultanza per la salvezza.
[8]Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire; con gli occhi su
di te, ti darò consiglio. [9]Non siate come il cavallo e come il mulo
privi d'intelligenza; si piega la loro fierezza con morso e briglie,
se no, a te non si avvicinano.
[10]Molti saranno i dolori dell'empio, ma la grazia circonda chi
confida nel Signore. [11]Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
Salmi - Capitolo 33
Inno alla Provvidenza
[1]Esultate, giusti, nel Signore; ai
retti si addice la lode. [2]Lodate il Signore con la cetra, con
l'arpa a dieci corde a lui cantate. [3]Cantate al Signore un canto
nuovo, suonate la cetra con arte e acclamate.
[4]Poiché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.
[5]Egli ama il diritto e la giustizia, della sua grazia è piena
la terra. [6]Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal
soffio della sua bocca ogni loro schiera. [7]Come in un otre
raccoglie le acque del mare, chiude in riserve gli abissi.
[8]Tema il Signore tutta la terra, tremino davanti a lui gli
abitanti del mondo, [9]perché egli parla e tutto è fatto, comanda
e tutto esiste. [10]Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli. [11]Ma il piano del Signore
sussiste per sempre, i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.
[12]Beata la nazione il cui Dio è il Signore, il popolo che si è
scelto come erede. [13]Il Signore guarda dal cielo, egli vede
tutti gli uomini. [14]Dal luogo della sua dimora scruta tutti gli
abitanti della terra, [15]lui che, solo, ha plasmato il loro cuore
e comprende tutte le loro opere.
[16]Il re non si salva per un forte esercito né il prode per il
suo grande vigore. [17]Il cavallo non giova per la vittoria, con
tutta la sua forza non potrà salvare. [18]Ecco, l'occhio del Signore
veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia, [19]per
liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.
[20]L'anima nostra attende il Signore, egli è nostro aiuto e
nostro scudo. [21]In lui gioisce il nostro cuore e confidiamo nel
suo santo nome. [22]Signore, sia su di noi la tua grazia, perché
in te speriamo.
Salmi - Capitolo 34
Lode alla giustizia divina
[1]Di Davide, quando si finse pazzo
in presenza di Abimelech e, da lui scacciato, se ne andò.
[2]Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la
sua lode. [3]Io mi glorio nel Signore, ascoltino gli umili e si
rallegrino. [4]Celebrate con me il Signore, esaltiamo insieme il
suo nome.
[5]Ho cercato il Signore e mi ha risposto e da ogni timore mi ha
liberato. [6]Guardate a lui e sarete raggianti, non saranno
confusi i vostri volti. [7]Questo povero grida e il Signore lo
ascolta, lo libera da tutte le sue angosce. [8]L'angelo del
Signore si accampa attorno a quelli che lo temono e li salva.
[9]Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l'uomo che in
lui si rifugia. [10]Temete il Signore, suoi santi, nulla manca a
coloro che lo temono. [11]I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma
chi cerca il Signore non manca di nulla.
[12]Venite, figli, ascoltatemi; v'insegnerò il timore del Signore.
[13]C'è qualcuno che desidera la vita e brama lunghi giorni per
gustare il bene?
[14]Preserva la lingua dal male, le labbra da parole bugiarde.
[15]Stà lontano dal male e fà il bene, cerca la pace e
perseguila.
[16]Gli occhi del Signore sui giusti, i suoi orecchi al loro grido
di aiuto. [17]Il volto del Signore contro i malfattori, per
cancellarne dalla terra il ricordo.
[18]Gridano e il Signore li ascolta, li salva da tutte le loro
angosce. [19]Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, egli
salva gli spiriti affranti.
[20]Molte sono le sventure del giusto, ma lo libera da tutte il
Signore. [21]Preserva tutte le sue ossa, neppure uno sarà
spezzato.
[22]La malizia uccide l'empio e chi odia il giusto sarà punito.
[23]Il Signore riscatta la vita dei suoi servi, chi in lui si
rifugia non sarà condannato.
Salmi - Capitolo 35
Preghiera di un giusto perseguitato
[1]Di Davide.
Signore, giudica chi mi accusa, combatti chi mi combatte.
[2]Afferra i tuoi scudi e sorgi in mio aiuto. [3]Vibra
la lancia e la scure contro chi mi insegue, dimmi: «Sono io la tua
salvezza».
[4]Siano confusi e coperti di ignominia quelli che attentano alla
mia vita; retrocedano e siano umiliati quelli che tramano la mia
sventura. [5]Siano come pula al vento e l'angelo del Signore li
incalzi; [6]la loro strada sia buia e scivolosa quando li insegue
l'angelo del Signore.
[7]Poiché senza motivo mi hanno teso una rete, senza motivo mi
hanno scavato una fossa. [8]Li colga la bufera improvvisa, li
catturi la rete che hanno tesa, siano travolti dalla tempesta.
[9]Io invece esulterò nel Signore per la gioia della sua
salvezza. [10]Tutte le mie ossa dicano: «Chi è come te, Signore,
che liberi il debole dal più forte, il misero e il povero dal
predatore?».
[11]Sorgevano testimoni violenti, mi interrogavano su ciò che
ignoravo, [12]mi rendevano male per bene: una desolazione per la
mia vita. [13]Io, quand'erano malati, vestivo di sacco, mi
affliggevo col digiuno, riecheggiava nel mio petto la mia preghiera.
[14]Mi angustiavo come per l'amico, per il fratello, come in
lutto per la madre mi prostravo nel dolore.
[15]Ma essi godono della mia caduta, si radunano, si radunano
contro di me per colpirmi all'improvviso. Mi dilaniano senza posa,
[16]mi mettono alla prova, scherno su scherno, contro di me
digrignano i denti.
[17]Fino a quando, Signore, starai a guardare? Libera la mia vita
dalla loro violenza, dalle zanne dei leoni l'unico mio bene.
[18]Ti loderò nella grande assemblea, ti celebrerò in mezzo a un
popolo numeroso.
[19]Non esultino su di me i nemici bugiardi, non strizzi l'occhio
chi mi odia senza motivo. [20]Poiché essi non parlano di pace,
contro gli umili della terra tramano inganni. [21]Spalancano
contro di me la loro bocca; dicono con scherno: «Abbiamo visto con i nostri
occhi!».
[22]Signore, tu hai visto, non tacere; Dio, da me non stare
lontano. [23]Dèstati, svègliati per il mio giudizio, per la mia
causa, Signore mio Dio.
[24]Giudicami secondo la tua giustizia, Signore mio Dio, e di me
non abbiano a gioire. [25]Non pensino in cuor loro: «Siamo
soddisfatti!». Non dicano: «Lo abbiamo divorato».
[26]Sia confuso e svergognato chi gode della mia sventura, sia
coperto di vergogna e d'ignominia chi mi insulta. [27]Esulti e
gioisca chi ama il mio diritto, dica sempre: «Grande è il Signore che
vuole la pace del suo servo». [28]La mia lingua celebrerà la tua
giustizia, canterà la tua lode per sempre.
Salmi - Capitolo 36
Malizia del peccatore e bontà di Dio
[1]Al maestro del coro.
Di Davide servo del Signore.
[2]Nel cuore dell'empio parla il peccato, davanti ai suoi occhi
non c'è timor di Dio.
[3]Poiché egli si illude con se stesso nel ricercare la sua colpa
e detestarla. [4]Inique e fallaci sono le sue parole, rifiuta di
capire, di compiere il bene. [5]Iniquità trama sul suo giaciglio,
si ostina su vie non buone, via da sé non respinge il male.
[6]Signore, la tua grazia è nel cielo, la tua fedeltà fino alle
nubi; [7]la tua giustizia è come i monti più alti, il tuo
giudizio come il grande abisso: uomini e bestie tu salvi, Signore.
[8]Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! Si rifugiano gli uomini
all'ombra delle tue ali, [9]si saziano dell'abbondanza della tua casa
e li disseti al torrente delle tue delizie. [10]E' in te la
sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce. [11]Concedi
la tua grazia a chi ti conosce, la tua giustizia ai retti di cuore.
[12]Non mi raggiunga il piede dei superbi, non mi disperda la
mano degli empi. [13]Ecco, sono caduti i malfattori, abbattuti,
non possono rialzarsi.
Salmi - Capitolo 37
La sorte del giusto e dell'empio
[1]Di Davide.
Non adirarti contro gli empi non invidiare i malfattori.
[2]Come fieno presto appassiranno, cadranno come erba del prato.
[3]Confida nel Signore e fà il bene; abita la terra e vivi con
fede. [4]Cerca la gioia del Signore, esaudirà i desideri del tuo
cuore.
[5]Manifesta al Signore la tua via, confida in lui: compirà la sua
opera; [6]farà brillare come luce la tua giustizia, come il
meriggio il tuo diritto.
[7]Stà in silenzio davanti al Signore e spera in lui; non
irritarti per chi ha successo, per l'uomo che trama insidie.
[8]Desisti dall'ira e deponi lo sdegno, non irritarti: faresti
del male, [9]poiché i malvagi saranno sterminati, ma chi spera
nel Signore possederà la terra.
[10]Ancora un poco e l'empio scompare, cerchi il suo posto e più
non lo trovi. [11]I miti invece possederanno la terra e godranno
di una grande pace.
[12]L'empio trama contro il giusto, contro di lui digrigna i
denti. [13]Ma il Signore ride dell'empio, perché vede arrivare il
suo giorno.
[14]Gli empi sfoderano la spada e tendono l'arco per abbattere
il misero e l'indigente, per uccidere chi cammina sulla retta via.
[15]La loro spada raggiungerà il loro cuore e i loro archi si
spezzeranno.
[16]Il poco del giusto è cosa migliore dell'abbondanza degli empi;
[17]perché le braccia degli empi saranno spezzate, ma il Signore
è il sostegno dei giusti.
[18]Conosce il Signore la vita dei buoni, la loro eredità durerà
per sempre. [19]Non saranno confusi nel tempo della sventura e
nei giorni della fame saranno saziati.
[20]Poiché gli empi periranno, i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati, tutti come fumo svaniranno.
[21]L'empio prende in prestito e non restituisce, ma il giusto ha
compassione e dà in dono.
[22]Chi è benedetto da Dio possederà la terra, ma chi è maledetto
sarà sterminato. [23]Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo e
segue con amore il suo cammino. [24]Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano.
[25]Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, non ho mai visto il
giusto abbandonato né i suoi figli mendicare il pane. [26]Egli ha
sempre compassione e dà in prestito, per questo la sua stirpe è benedetta.
[27]Stà lontano dal male e fà il bene, e avrai sempre una casa.
[28]Perché il Signore ama la giustizia e non abbandona i suoi
fedeli; gli empi saranno distrutti per sempre e la loro stirpe sarà
sterminata. [29]I giusti possederanno la terra e la abiteranno
per sempre.
[30]La bocca del giusto proclama la sapienza, e la sua lingua
esprime la giustizia; [31]la legge del suo Dio è nel suo cuore, i
suoi passi non vacilleranno. [32]L'empio spia il giusto e cerca
di farlo morire. [33]Il Signore non lo abbandona alla sua mano,
nel giudizio non lo lascia condannare.
[34]Spera nel Signore e segui la sua via: ti esalterà e tu
possederai la terra e vedrai lo sterminio degli empi. [35]Ho
visto l'empio trionfante ergersi come cedro rigoglioso; [36]sono
passato e più non c'era, l'ho cercato e più non si è trovato.
[37]Osserva il giusto e vedi l'uomo retto, l'uomo di pace avrà una
discendenza. [38]Ma tutti i peccatori saranno distrutti, la
discendenza degli empi sarà sterminata. [39]La salvezza dei giusti
viene dal Signore, nel tempo dell'angoscia è loro difesa; [40]il
Signore viene in loro aiuto e li scampa, li libera dagli empi e dà loro
salvezza, perché in lui si sono rifugiati.
Salmi - Capitolo 38
Preghiera nell'angoscia
[1]Salmo. Di Davide. In memoria.
[2]Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, non punirmi nella tua
ira. [3]Le tue frecce mi hanno trafitto, su di me è scesa la tua
mano.
[4]Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano, nulla è intatto
nelle mie ossa per i miei peccati. [5]Le mie iniquità hanno superato
il mio capo, come carico pesante mi hanno oppresso.
[6]Putride e fetide sono le mie piaghe a causa della mia
stoltezza. [7]Sono curvo e accasciato, triste mi aggiro tutto il
giorno.
[8]Sono torturati i miei fianchi, in me non c'è nulla di sano.
[9]Afflitto e sfinito all'estremo, ruggisco per il fremito del
mio cuore. [10]Signore, davanti a te ogni mio desiderio e il mio
gemito a te non è nascosto. [11]Palpita il mio cuore, la forza mi
abbandona, si spegne la luce dei miei occhi.
[12]Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, i miei vicini
stanno a distanza. [13]Tende lacci chi attenta alla mia vita,
trama insidie chi cerca la mia rovina. e tutto il giorno medita inganni.
[14]Io, come un sordo, non ascolto e come un muto non apro la
bocca; [15]sono come un uomo che non sente e non risponde.
[16]In te spero, Signore; tu mi risponderai, Signore Dio mio.
[17]Ho detto: «Di me non godano, contro di me non si vantino
quando il mio piede vacilla».
[18]Poiché io sto per cadere e ho sempre dinanzi la mia pena.
[19]Ecco, confesso la mia colpa, sono in ansia per il mio
peccato. [20]I miei nemici sono vivi e forti, troppi mi odiano
senza motivo, [21]mi pagano il bene col male, mi accusano perché
cerco il bene.
[22]Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, da me non stare lontano;
[23]accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza.
Salmi - Capitolo 39
L'uomo è un nulla davanti a Dio
[1]Al maestro del coro,
Iditun. Salmo. Di Davide.
[2]Ho detto: «Veglierò sulla mia condotta per non peccare con la
mia lingua; porrò un freno alla mia bocca mentre l'empio mi sta
dinanzi». [3]Sono rimasto quieto in silenzio: tacevo privo di bene,
la sua fortuna ha esasperato il mio dolore. [4]Ardeva il cuore
nel mio petto, al ripensarci è divampato il fuoco; allora ho parlato:
[5]«Rivelami, Signore, la mia fine; quale sia la misura dei miei
giorni e saprò quanto è breve la mia vita».
[6]Vedi, in pochi palmi hai misurato i miei giorni e la mia
esistenza davanti a te è un nulla. Solo un soffio è ogni uomo che vive,
[7]come ombra è l'uomo che passa; solo un soffio che si agita,
accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.
[8]Ora, che attendo, Signore? In te la mia speranza.
[9]Liberami da tutte le mie colpe, non rendermi scherno dello
stolto. [10]Sto in silenzio, non apro bocca, perché sei tu che
agisci.
[11]Allontana da me i tuoi colpi: sono distrutto sotto il peso
della tua mano. [12]Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo,
corrodi come tarlo i suoi tesori. Ogni uomo non è che un soffio.
[13]Ascolta la mia preghiera, Signore, porgi l'orecchio al mio
grido, non essere sordo alle mie lacrime, poiché io sono un forestiero,
uno straniero come tutti i miei padri. [14]Distogli il tuo
sguardo, che io respiri, prima che me ne vada e più non sia.
Salmi - Capitolo 40
Ringraziamento. Invocazione di aiuto
[1]Al maestro del coro.
Di Davide. Salmo.
[2]Ho sperato: ho sperato nel Signore ed egli su di me si è
chinato, ha dato ascolto al mio grido. [3]Mi ha tratto dalla
fossa della morte, dal fango della palude; i miei piedi ha stabilito
sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi. [4]Mi ha messo sulla
bocca un canto nuovo, lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore e confideranno nel Signore.
[5]Beato l'uomo che spera nel Signore e non si mette dalla parte
dei superbi, né si volge a chi segue la menzogna. [6]Quanti
prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio, quali disegni in nostro favore:
nessuno a te si può paragonare. Se li voglio annunziare e proclamare
sono troppi per essere contati.
[7]Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa. [8]Allora ho
detto: «Ecco, io vengo. Sul rotolo del libro di me è scritto,
[9]che io faccia il tuo volere. Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore».
[10]Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi,
non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. [11]Non ho nascosto
la tua giustizia in fondo al cuore, la tua fedeltà e la tua salvezza ho
proclamato. Non ho nascosto la tua grazia e la tua fedeltà alla grande
assemblea.
[12]Non rifiutarmi, Signore, la tua misericordia, la tua fedeltà e
la tua grazia mi proteggano sempre, [13]poiché mi circondano mali
senza numero, le mie colpe mi opprimono e non posso più vedere. Sono
più dei capelli del mio capo, il mio cuore viene meno.
[14]Degnati, Signore, di liberarmi; accorri, Signore, in mio
aiuto. [15]Vergogna e confusione per quanti cercano di togliermi
la vita. Retrocedano coperti d'infamia quelli che godono della mia
sventura. [16]Siano presi da tremore e da vergogna quelli che mi
scherniscono.
[17]Esultino e gioiscano in te quanti ti cercano, dicano sempre:
«Il Signore è grande» quelli che bramano la tua salvezza. [18]Io
sono povero e infelice; di me ha cura il Signore. Tu, mio aiuto e mia
liberazione, mio Dio, non tardare.
Salmi - Capitolo 41
Preghiera del malato abbandonato
[1]Al maestro del coro.
Salmo. Di Davide.
[2]Beato l'uomo che ha cura del debole, nel giorno della sventura
il Signore lo libera. [3]Veglierà su di lui il Signore, lo farà
vivere beato sulla terra, non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
[4]Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore; gli darai
sollievo nella sua malattia.
[5]Io ho detto: «Pietà di me, Signore; risanami, contro di te ho
peccato». [6]I nemici mi augurano il male: «Quando morirà e
perirà il suo nome?». [7]Chi viene a visitarmi dice il falso, il
suo cuore accumula malizia e uscito fuori sparla.
[8]Contro di me sussurrano insieme i miei nemici, contro di me
pensano il male: [9]«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto,
da dove si è steso non potrà rialzarsi». [10]Anche l'amico in cui
confidavo, anche lui, che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo
calcagno.
[11]Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, che io li possa
ripagare. [12]Da questo saprò che tu mi ami se non trionfa su di
me il mio nemico; [13]per la mia integrità tu mi sostieni, mi fai
stare alla tua presenza per sempre. [14]Sia benedetto il Signore, Dio
d'Israele, da sempre e per sempre. Amen, amen.
Salmi - Capitolo 42
Lamento del levita esiliato
[1]Al maestro del coro. Maskil.
Dei figli di Core.
[2]Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a
te, o Dio. [3]L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando
verrò e vedrò il volto di Dio?
[4]Le lacrime sono mio pane giorno e notte, mentre mi dicono
sempre: «Dov'è il tuo Dio?». [5]Questo io ricordo, e il mio cuore si
strugge: attraverso la folla avanzavo tra i primi fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa.
[6]Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera
in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
[7]In me si abbatte l'anima mia; perciò di te mi ricordo dal
paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar. [8]Un abisso chiama
l'abisso al fragore delle tue cascate; tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
[9]Di giorno il Signore mi dona la sua grazia di notte per lui
innalzo il mio canto: la mia preghiera al Dio vivente. [10]Dirò a
Dio, mia difesa: «Perché mi hai dimenticato? Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?». [11]Per l'insulto dei miei avversari sono
infrante le mie ossa; essi dicono a me tutto il giorno: «Dov'è il tuo Dio?».
[12]Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio
Dio.
Salmi - Capitolo 43
[1]Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente
spietata; liberami dall'uomo iniquo e fallace. [2]Tu sei il Dio
della mia difesa; perché mi respingi, perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico? [3]Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi, mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
[4]Verrò all'altare di Dio, al Dio della mia gioia, del mio
giubilo. A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio. [5]Perché ti
rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò
lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Salmi - Capitolo 44
Lamento nazionale
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core.
Maskil.
[2]Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, i nostri padri ci
hanno raccontato l'opera che hai compiuto ai loro giorni, nei tempi
antichi. [3]Tu per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti,
per far loro posto, hai distrutto i popoli. [4]Poiché non con la
spada conquistarono la terra, né fu il loro braccio a salvarli; ma il
tuo braccio e la tua destra e la luce del tuo volto, perché tu li amavi.
[5]Sei tu il mio re, Dio mio, che decidi vittorie per Giacobbe.
[6]Per te abbiamo respinto i nostri avversari nel tuo nome
abbiamo annientato i nostri aggressori.
[7]Infatti nel mio arco non ho confidato e non la mia spada mi ha
salvato, [8]ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, hai
confuso i nostri nemici. [9]In Dio ci gloriamo ogni giorno,
celebrando senza fine il tuo nome.
[10]Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, e più non esci
con le nostre schiere. [11]Ci hai fatti fuggire di fronte agli
avversari e i nostri nemici ci hanno spogliati. [12]Ci hai
consegnati come pecore da macello, ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
[13]Hai venduto il tuo popolo per niente, sul loro prezzo non hai
guadagnato. [14]Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, scherno e
obbrobrio a chi ci sta intorno. [15]Ci hai resi la favola dei popoli,
su di noi le nazioni scuotono il capo. [16]L'infamia mi sta
sempre davanti e la vergogna copre il mio volto [17]per la voce
di chi insulta e bestemmia, davanti al nemico che brama vendetta.
[18]Tutto questo ci è accaduto e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo tradito la tua alleanza. [19]Non si era volto
indietro il nostro cuore, i nostri passi non avevano lasciato il tuo
sentiero; [20]ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli e
ci hai avvolti di ombre tenebrose. [21]Se avessimo dimenticato il
nome del nostro Dio e teso le mani verso un dio straniero,
[22]forse che Dio non lo avrebbe scoperto, lui che conosce i
segreti del cuore? [23]Per te ogni giorno siamo messi a morte,
stimati come pecore da macello.
[24]Svègliati, perché dormi, Signore? Dèstati, non ci respingere
per sempre. [25]Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la
nostra miseria e oppressione?
[26]Poiché siamo prostrati nella polvere, il nostro corpo è steso
a terra. Sorgi, vieni in nostro aiuto; [27]salvaci per la tua
misericordia.
Salmi - Capitolo 45
Epitalamio regale
[1]Al maestro del coro. Su «I gigli...». Dei
figli di Core. Maskil. Canto d'amore.
[2]Effonde il mio cuore liete parole, io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
[3]Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è
diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre. [4]Cingi,
prode, la spada al tuo fianco, nello splendore della tua maestà ti arrida la
sorte, [5]avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
[6]La tua destra ti mostri prodigi: le tue frecce acute
colpiscono al cuore i nemici del re; sotto di te cadono i popoli.
[7]Il tuo trono, Dio, dura per sempre; è scettro giusto lo scettro
del tuo regno. [8]Ami la giustizia e l'empietà detesti: Dio, il
tuo Dio ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
[9]Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, dai palazzi
d'avorio ti allietano le cetre.
[10]Figlie di re stanno tra le tue predilette; alla tua destra la
regina in ori di Ofir.
[11]Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio, dimentica il tuo
popolo e la casa di tuo padre; [12]al re piacerà la tua bellezza.
Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui. [13]Da Tiro vengono
portando doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
[14]La figlia del re è tutta splendore, gemme e tessuto d'oro è il
suo vestito. [15]E' presentata al re in preziosi ricami; con lei
le vergini compagne a te sono condotte; [16]guidate in gioia ed
esultanza entrano insieme nel palazzo del re.
[17]Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai capi di
tutta la terra. [18]Farò ricordare il tuo nome per tutte le
generazioni, e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.
Salmi - Capitolo 46
Dio è con noi
[1]Al maestro del coro. Dei figli di Core.
Su «Le vergini...». Canto.
[2]Dio è per noi rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle
angosce. [3]Perciò non temiamo se trema la terra, se crollano i
monti nel fondo del mare. [4]Fremano, si gonfino le sue acque,
tremino i monti per i suoi flutti.
[5]Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, la santa
dimora dell'Altissimo. [6]Dio sta in essa: non potrà vacillare;
la soccorrerà Dio, prima del mattino. [7]Fremettero le genti, i
regni si scossero; egli tuonò, si sgretolò la terra.
[8]Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di
Giacobbe. [9]Venite, vedete le opere del Signore, egli ha fatto
portenti sulla terra.
[10]Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, romperà
gli archi e spezzerà le lance, brucerà con il fuoco gli scudi.
[11]Fermatevi e sappiate che io sono Dio, eccelso tra le genti,
eccelso sulla terra.
[12]Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio
di Giacobbe.
Salmi - Capitolo 47
Il Signore re di Israele e del mondo
[1]Al maestro del coro.
Dei figli di Core. Salmo.
[2]Applaudite, popoli tutti, acclamate Dio con voci di gioia;
[3]perché terribile è il Signore, l'Altissimo, re grande su tutta
la terra.
[4]Egli ci ha assoggettati i popoli, ha messo le nazioni sotto i
nostri piedi. [5]La nostra eredità ha scelto per noi, vanto di
Giacobbe suo prediletto. [6]Ascende Dio tra le acclamazioni, il
Signore al suono di tromba.
[7]Cantate inni a Dio, cantate inni; cantate inni al nostro re,
cantate inni; [8]perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni
con arte.
[9]Dio regna sui popoli, Dio siede sul suo trono santo.
[10]I capi dei popoli si sono raccolti con il popolo del Dio di
Abramo, perché di Dio sono i potenti della terra: egli è l'Altissimo.
Salmi - Capitolo 48
Sion, monte di Dio
[1]Cantico. Salmo. Dei figli di Core.
[2]Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro
Dio. [3]Il suo monte santo, altura stupenda, è la gioia di tutta
la terra. Il monte Sion, dimora divina, è la città del grande Sovrano.
[4]Dio nei suoi baluardi è apparso fortezza inespugnabile.
[5]Ecco, i re si sono alleati, sono avanzati insieme.
[6]Essi hanno visto: attoniti e presi dal panico, sono
fuggiti. [7]Là sgomento li ha colti, doglie come di partoriente,
[8]simile al vento orientale che squarcia le navi di Tarsis.
[9]Come avevamo udito, così abbiamo visto nella città del Signore
degli eserciti, nella città del nostro Dio; Dio l'ha fondata per sempre.
[10]Ricordiamo, Dio, la tua misericordia dentro il tuo tempio.
[11]Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende sino
ai confini della terra; è piena di giustizia la tua destra.
[12]Gioisca il monte di Sion, esultino le città di Giuda a
motivo dei tuoi giudizi.
[13]Circondate Sion, giratele intorno, contate le sue torri.
[14]Osservate i suoi baluardi, passate in rassegna le sue
fortezze, per narrare alla generazione futura: [15]Questo è il
Signore, nostro Dio in eterno, sempre: egli è colui che ci guida.
Salmi - Capitolo 49
Le ricchezze sono un nulla
[1]Al maestro del coro. Dei figli
di Core. Salmo.
[2]Ascoltate, popoli tutti, porgete orecchio abitanti del mondo,
[3]voi nobili e gente del popolo, ricchi e poveri insieme.
[4]La mia bocca esprime sapienza, il mio cuore medita saggezza;
[5]porgerò l'orecchio a un proverbio, spiegherò il mio enigma
sulla cetra.
[6]Perché temere nei giorni tristi, quando mi circonda la malizia
dei perversi? [7]Essi confidano nella loro forza, si vantano
della loro grande ricchezza.
[8]Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo prezzo.
[9]Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai
bastare [10]per vivere senza fine, e non vedere la tomba.
[11]Vedrà morire i sapienti; lo stolto e l'insensato periranno
insieme e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
[12]Il sepolcro sarà loro casa per sempre, loro dimora per tutte
le generazioni, eppure hanno dato il loro nome alla terra. [13]Ma
l'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono.
[14]Questa è la sorte di chi confida in se stesso, l'avvenire di
chi si compiace nelle sue parole. [15]Come pecore sono avviati agli
inferi, sarà loro pastore la morte; scenderanno a precipizio nel
sepolcro, svanirà ogni loro parvenza: gli inferi saranno la loro dimora.
[16]Ma Dio potrà riscattarmi, mi strapperà dalla mano della morte.
[17]Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, se aumenta la gloria
della sua casa. [18]Quando muore con sé non porta nulla, né
scende con lui la sua gloria.
[19]Nella sua vita si diceva fortunato: «Ti loderanno, perché ti
sei procurato del bene». [20]Andrà con la generazione dei suoi padri
che non vedranno mai più la luce.
[21]L'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che
periscono.
Salmi - Capitolo 50
Per il culto in spirito
[1]Salmo. Di Asaf.
Parla il Signore, Dio degli dei, convoca la terra da oriente a occidente.
[2]Da Sion, splendore di bellezza, Dio rifulge.
[3]Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; davanti a lui un
fuoco divorante, intorno a lui si scatena la tempesta.
[4]Convoca il cielo dall'alto e la terra al giudizio del suo
popolo: [5]«Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno sancito
con me l'alleanza offrendo un sacrificio». [6]Il cielo annunzi la
sua giustizia, Dio è il giudice.
[7]«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, testimonierò contro di
te, Israele: Io sono Dio, il tuo Dio. [8]Non ti rimprovero per i
tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti. [9]Non
prenderò giovenchi dalla tua casa, né capri dai tuoi recinti.
[10]Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui
monti. [11]Conosco tutti gli uccelli del cielo, è mio ciò che si
muove nella campagna. [12]Se avessi fame, a te non lo direi: mio
è il mondo e quanto contiene.
[13]Mangerò forse la carne dei tori, berrò forse il sangue dei
capri? [14]Offri a Dio un sacrificio di lode e sciogli
all'Altissimo i tuoi voti; [15]invocami nel giorno della sventura:
ti salverò e tu mi darai gloria».
[16]All'empio dice Dio: «Perché vai ripetendo i miei decreti e
hai sempre in bocca la mia alleanza, [17]tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
[18]Se vedi un ladro, corri con lui; e degli adùlteri ti fai
compagno. [19]Abbandoni la tua bocca al male e la tua lingua
ordisce inganni.
[20]Ti siedi, parli contro il tuo fratello, getti fango contro il
figlio di tua madre. [21]Hai fatto questo e dovrei tacere? forse
credevi ch'io fossi come te! Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi
peccati».
[22]Capite questo voi che dimenticate Dio, perché non mi adiri e
nessuno vi salvi. [23]Chi offre il sacrificio di lode, questi mi
onora, a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Salmi - Capitolo 51
Miserere
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2]Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con
Betsabea.
[3]Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua
grande bontà cancella il mio peccato. [4]Lavami da tutte le mie
colpe, mondami dal mio peccato.
[5]Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
[6]Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai
tuoi occhi, io l'ho fatto; perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo
giudizio.
[7]Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha
concepito mia madre. [8]Ma tu vuoi la sincerità del cuore e
nell'intimo m'insegni la sapienza.
[9]Purificami con issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco
della neve. [10]Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le
ossa che hai spezzato.
[11]Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie
colpe.
[12]Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito
saldo. [13]Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del
tuo santo spirito. [14]Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
[15]Insegnerò agli erranti le tue vie e i peccatori a te
ritorneranno. [16]Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, la
mia lingua esalterà la tua giustizia. [17]Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode; [18]poiché non gradisci il
sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti. [19]Uno spirito
contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non
disprezzi.
[20]Nel tuo amore fa grazia a Sion, rialza le mura di Gerusalemme.
[21]Allora gradirai i sacrifici prescritti, l'olocausto e
l'intera oblazione, allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.
Salmi - Capitolo 52
Condanna del cinico
[1]Al maestro del coro. Maskil. Di
Davide. [2]Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo
e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».
[3]Perché ti vanti del male o prepotente nella tua iniquità?
[4]Ordisci insidie ogni giorno; la tua lingua è come lama
affilata, artefice di inganni. [5]Tu preferisci il male al bene,
la menzogna al parlare sincero. [6]Ami ogni parola di rovina,
o lingua di impostura.
[7]Perciò Dio ti demolirà per sempre, ti spezzerà e ti strapperà
dalla tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. [8]Vedendo,
i giusti saran presi da timore e di lui rideranno: [9]«Ecco
l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, ma confidava nella sua grande
ricchezza e si faceva forte dei suoi crimini».
[10]Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. Mi
abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre. [11]Voglio
renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome,
perché è buono, davanti ai tuoi fedeli.
Salmi - Capitolo 53
L'uomo senza Dio
[1]Al maestro del coro. Su «Macalat».
Maskil. Di Davide.
[2]Lo stolto pensa: «Dio non esiste». Sono corrotti, fanno
cose abominevoli, nessuno fa il bene. [3]Dio dal cielo si china
sui figli dell'uomo per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.
[4]Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti; nessuno fa il
bene; neppure uno. [5]Non comprendono forse i malfattori che
divorano il mio popolo come il pane e non invocano Dio?
[6]Hanno tremato di spavento, là dove non c'era da temere. Dio
ha disperso le ossa degli aggressori, sono confusi perché Dio li ha
respinti. [7]Chi manderà da Sion la salvezza di Israele? Quando
Dio farà tornare i deportati del suo popolo, esulterà Giacobbe, gioirà
Israele.
Salmi - Capitolo 54
Invocazione al Dio che rende giustizia
[1]Al maestro del coro.
Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide. [2]Dopo
che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: «Ecco, Davide se ne sta nascosto presso
di noi».
[3]Dio, per il tuo nome, salvami, per la tua potenza rendimi
giustizia. [4]Dio, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio
alle parole della mia bocca; [5]poiché sono insorti contro di me gli
arroganti e i prepotenti insidiano la mia vita, davanti a sé non pongono
Dio. [6]Ecco, Dio è il mio aiuto, il Signore mi sostiene.
[7]Fà ricadere il male sui miei nemici, nella tua fedeltà
disperdili. [8]Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, Signore,
loderò il tuo nome perché è buono; [9]da ogni angoscia mi hai
liberato e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.
Salmi - Capitolo 55
Preghiera del calunniato
[1]Al maestro del coro. Per strumenti
a corda. Maskil. Di Davide.
[2]Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera, non respingere la
mia supplica; [3]dammi ascolto e rispondimi, mi agito nel mio
lamento e sono sconvolto [4]al grido del nemico, al clamore
dell'empio.
Contro di me riversano sventura, mi perseguitano con furore.
[5]Dentro di me freme il mio cuore, piombano su di me terrori di
morte. [6]Timore e spavento mi invadono e lo sgomento mi opprime.
[7]Dico: «Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare
riposo? [8]Ecco, errando, fuggirei lontano, abiterei nel deserto.
[9]Riposerei in un luogo di riparo dalla furia del vento e
dell'uragano».
[10]Disperdili, Signore, confondi le loro lingue: ho visto
nella città violenza e contese. [11]Giorno e notte si aggirano
sulle sue mura, [12]all'interno iniquità, travaglio e insidie
e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno. [13]Se mi
avesse insultato un nemico, l'avrei sopportato; se fosse insorto contro
di me un avversario, da lui mi sarei nascosto. [14]Ma sei tu, mio
compagno, mio amico e confidente; [15]ci legava una dolce
amicizia, verso la casa di Dio camminavamo in festa.
[16]Piombi su di loro la morte, scendano vivi negli inferi;
perché il male è nelle loro case, e nel loro cuore. [17]Io
invoco Dio e il Signore mi salva. [18]Di sera, al mattino, a
mezzogiorno mi lamento e sospiro ed egli ascolta la mia voce;
[19]mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: sono tanti
i miei avversari. [20]Dio mi ascolta e li umilia, egli che domina
da sempre.
Per essi non c'è conversione e non temono Dio. [21]Ognuno ha
steso la mano contro i suoi amici, ha violato la sua alleanza.
[22]Più untuosa del burro è la sua bocca, ma nel cuore ha la
guerra; più fluide dell'olio le sue parole, ma sono spade sguainate.
[23]Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti darà sostegno,
mai permetterà che il giusto vacilli.
[24]Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba gli uomini sanguinari e
fraudolenti: essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. Ma io,
Signore, in te confido.
Salmi - Capitolo 56
Il fedele non soccomberà
[1]Al maestro del coro. Su «Jonat
elem rehoqim». Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano
prigioniero in Gat.
[2]Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta, un aggressore
sempre mi opprime. [3]Mi calpestano sempre i miei nemici, molti
sono quelli che mi combattono.
[4]Nell'ora della paura, io in te confido. [5]In Dio,
di cui lodo la parola, in Dio confido, non avrò timore: che cosa potrà
farmi un uomo? [6]Travisano sempre le mie parole, non pensano che
a farmi del male. [7]Suscitano contese e tendono insidie,
osservano i miei passi, per attentare alla mia vita.
[8]Per tanta iniquità non abbiano scampo: nella tua ira abbatti i
popoli, o Dio. [9]I passi del mio vagare tu li hai contati, le
mie lacrime nell'otre tuo raccogli; non sono forse scritte nel tuo libro?
[10]Allora ripiegheranno i miei nemici, quando ti avrò invocato:
so che Dio è in mio favore.
[11]Lodo la parola di Dio, lodo la parola del Signore,
[12]in Dio confido, non avrò timore: che cosa potrà farmi un
uomo?
[13]Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: ti renderò azioni di
grazie, [14]perché mi hai liberato dalla morte. Hai preservato i
miei piedi dalla caduta, perché io cammini alla tua presenza nella luce
dei viventi, o Dio.
Salmi - Capitolo 57
In mezzo ai "leoni"
[1]Al maestro del coro. Su «Non
distruggere». Di Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella
caverna.
[2]Pietà di me, pietà di me, o Dio, in te mi rifugio; mi
rifugio all'ombra delle tue ali finché sia passato il pericolo.
[3]Invocherò Dio, l'Altissimo, Dio che mi fa il bene.
[4]Mandi dal cielo a salvarmi dalla mano dei miei persecutori,
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia. [5]Io sono come in
mezzo a leoni, che divorano gli uomini; i loro denti sono lance e
frecce, la loro lingua spada affilata.
[6]Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua
gloria. [7]Hanno teso una rete ai miei piedi, mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa e vi sono caduti.
[8]Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.
[9]Voglio cantare, a te voglio inneggiare: svègliati, mio cuore,
svègliati arpa, cetra, voglio svegliare l'aurora. [10]Ti
loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti.
[11]perché la tua bontà è grande fino ai cieli, e la tua fedeltà
fino alle nubi.
[12]Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua
gloria.
Salmi - Capitolo 58
Il giudice dei giudici terrestri
[1]Al maestro del coro. Su
«Non distruggere». Di Davide. Miktam.
[2]Rendete veramente giustizia o potenti, giudicate con
rettitudine gli uomini? [3]Voi tramate iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani preparano violenze.
[4]Sono traviati gli empi fin dal seno materno, si pervertono fin
dal grembo gli operatori di menzogna. [5]Sono velenosi come il
serpente, come vipera sorda che si tura le orecchie [6]per non
udire la voce dell'incantatore, del mago che incanta abilmente.
[7]Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca, rompi, o Signore, le
mascelle dei leoni. [8]Si dissolvano come acqua che si disperde,
come erba calpestata inaridiscano.
[9]Passino come lumaca che si discioglie, come aborto di donna che
non vede il sole. [10]Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,
vivi li travolga il turbine. [11]Il giusto godrà nel vedere la
vendetta, laverà i piedi nel sangue degli empi. [12]Gli uomini
diranno: «C'è un premio per il giusto, c'è Dio che fa giustizia sulla
terra!».
Salmi - Capitolo 59
Contro gli empi
[1]Al maestro del coro. Su «Non distruggere».
Di Davide. Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad
ucciderlo.
[2]Liberami dai nemici, mio Dio, proteggimi dagli aggressori.
[3]Liberami da chi fa il male, salvami da chi sparge sangue.
[4]Ecco, insidiano la mia vita, contro di me si avventano i
potenti. Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato; [5]senza
mia colpa accorrono e si appostano.
Svègliati, vienimi incontro e guarda. [6]Tu, Signore, Dio degli
eserciti, Dio d'Israele, lèvati a punire tutte le genti; non avere pietà
dei traditori.
[7]Ritornano a sera e ringhiano come cani, si aggirano per la
città. [8]Ecco, vomitano ingiurie, le loro labbra sono spade.
Dicono: «Chi ci ascolta?». [9]Ma tu, Signore, ti ridi di loro,
ti burli di tutte le genti. [10]A te, mia forza, io mi rivolgo:
sei tu, o Dio, la mia difesa. [11]La grazia del mio Dio mi viene
in aiuto, Dio mi farà sfidare i miei nemici.
[12]Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi, disperdili
con la tua potenza e abbattili, Signore, nostro scudo.
[13]Peccato è la parola delle loro labbra, cadano nel laccio del
loro orgoglio per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.
[14]Annientali nella tua ira, annientali e più non siano; e
sappiano che Dio domina in Giacobbe, fino ai confini della terra.
[15]Ritornano a sera e ringhiano come cani, per la città si
aggirano [16]vagando in cerca di cibo; latrano, se non possono
saziarsi. [17]Ma io canterò la tua potenza, al mattino esalterò
la tua grazia perché sei stato mia difesa, mio rifugio nel giorno del
pericolo. [18]O mia forza, a te voglio cantare, poiché tu sei, o
Dio, la mia difesa, tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.
Salmi - Capitolo 60
Preghiera nazionale dopo la disfatta
[1]Al maestro del coro.
Su «Giglio del precetto». Miktam. Di Davide. Da insegnare.
[2]Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e
contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei
nella Valle del sale: dodici mila uomini.
[3]Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; ti sei sdegnato:
ritorna a noi.
[4]Hai scosso la terra, l'hai squarciata, risana le sue fratture,
perché crolla. [5]Hai inflitto al tuo popolo dure prove, ci hai
fatto bere vino da vertigini. [6]Hai dato un segnale ai tuoi fedeli
perché fuggissero lontano dagli archi. [7]Perché i tuoi amici
siano liberati, salvaci con la destra e a noi rispondi.
[8]Dio ha parlato nel suo tempio: «Esulto e divido Sichem,
misuro la valle di Succot. [9]Mio è Gàlaad, mio è Manasse,
Efraim è la difesa del mio capo, Giuda lo scettro del mio comando.
[10]Moab è il bacino per lavarmi, sull'Idumea getterò i miei
sandali, sulla Filistea canterò vittoria».
[11]Chi mi condurrà alla città fortificata, chi potrà guidarmi
fino all'Idumea? [12]Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, e
più non esci, o Dio, con le nostre schiere? [13]Nell'oppressione
vieni in nostro aiuto perché vana è la salvezza dell'uomo.
[14]Con Dio noi faremo prodigi: egli calpesterà i nostri nemici.
Salmi - Capitolo 61
Preghiera di un esiliato
[1]Al maestro del coro. Per strumenti
a corda. Di Davide.
[2]Ascolta, o Dio, il mio grido, sii attento alla mia preghiera.
[3]Dai confini della terra io t'invoco; mentre il mio cuore viene
meno, guidami su rupe inaccessibile.
[4]Tu sei per me rifugio, torre salda davanti all'avversario.
[5]Dimorerò nella tua tenda per sempre, all'ombra delle tue ali
troverò riparo; [6]perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti, mi
hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome.
[7]Ai giorni del re aggiungi altri giorni, per molte generazioni
siano i suoi anni. [8]Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
grazia e fedeltà lo custodiscano.
[9]Allora canterò inni al tuo nome, sempre, sciogliendo i miei
voti giorno per giorno.
Salmi - Capitolo 62
Dio unica speranza
[1]Al maestro del coro. Su «Iduthun».
Salmo. Di Davide.
[2]Solo in Dio riposa l'anima mia; da lui la mia salvezza.
[3]Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non
potrò vacillare. [4]Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
per abbatterlo tutti insieme, come muro cadente, come recinto che
crolla? [5]Tramano solo di precipitarlo dall'alto, si
compiacciono della menzogna. Con la bocca benedicono, e maledicono nel
loro cuore.
[6]Solo in Dio riposa l'anima mia, da lui la mia speranza.
[7]Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non
potrò vacillare. [8]In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il
mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio. [9]Confida sempre in lui,
o popolo, davanti a lui effondi il tuo cuore, nostro rifugio è Dio.
[10]Sì, sono un soffio i figli di Adamo, una menzogna tutti gli
uomini, insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.
[11]Non confidate nella violenza, non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il cuore.
[12]Una parola ha detto Dio, due ne ho udite: il potere
appartiene a Dio, tua, Signore, è la grazia; [13]secondo le sue
opere tu ripaghi ogni uomo.
Salmi - Capitolo 63
Il desiderio di Dio
[1]Salmo. Di Davide, quando dimorava nel
deserto di Giuda.
[2]O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, di te ha sete
l'anima mia, a te anela la mia carne, come terra deserta, arida,
senz'acqua. [3]Così nel santuario ti ho cercato, per contemplare
la tua potenza e la tua gloria. [4]Poiché la tua grazia vale più
della vita, le mie labbra diranno la tua lode.
[5]Così ti benedirò finché io viva, nel tuo nome alzerò le mie
mani. [6]Mi sazierò come a lauto convito, e con voci di gioia ti
loderà la mia bocca. [7]Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne, [8]a te che sei stato il mio
aiuto, esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
[9]A te si stringe l'anima mia e la forza della tua destra mi
sostiene. [10]Ma quelli che attentano alla mia vita scenderanno
nel profondo della terra, [11]saranno dati in potere alla spada,
diverranno preda di sciacalli. [12]Il re gioirà in Dio, si
glorierà chi giura per lui, perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.
Salmi - Capitolo 64
Castigo dei calunniatori
[1]Salmo. Di Davide. Al maestro del
coro.
[2]Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento, dal terrore del nemico
preserva la mia vita. [3]Proteggimi dalla congiura degli empi dal
tumulto dei malvagi.
[4]Affilano la loro lingua come spada, scagliano come frecce
parole amare [5]per colpire di nascosto l'innocente; lo
colpiscono di sorpresa e non hanno timore. [6]Si ostinano nel fare il
male, si accordano per nascondere tranelli; dicono: «Chi li potrà
vedere?». [7]Meditano iniquità, attuano le loro trame: un baratro
è l'uomo e il suo cuore un abisso.
[8]Ma Dio li colpisce con le sue frecce: all'improvviso essi sono
feriti, [9]la loro stessa lingua li farà cadere; chiunque, al
vederli, scuoterà il capo. [10]Allora tutti saranno presi da timore,
annunzieranno le opere di Dio e capiranno ciò che egli ha fatto.
[11]Il giusto gioirà nel Signore e riporrà in lui la sua speranza,
i retti di cuore ne trarranno gloria.
Salmi - Capitolo 65
Inno di ringraziamento
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di
Davide. Canto.
[2]A te si deve lode, o Dio, in Sion; a te si sciolga il voto in
Gerusalemme. [3]A te, che ascolti la preghiera, viene ogni
mortale. [4]Pesano su di noi le nostre colpe, ma tu perdoni i
nostri peccati.
[5]Beato chi hai scelto e chiamato vicino, abiterà nei tuoi atrii.
Ci sazieremo dei beni della tua casa, della santità del tuo tempio.
[6]Con i prodigi della tua giustizia, tu ci rispondi, o Dio,
nostra salvezza, speranza dei confini della terra e dei mari lontani.
[7]Tu rendi saldi i monti con la tua forza, cinto di potenza.
[8]Tu fai tacere il fragore del mare, il fragore dei suoi flutti,
tu plachi il tumulto dei popoli. [9]Gli abitanti degli estremi
confini stupiscono davanti ai tuoi prodigi: di gioia fai gridare la
terra, le soglie dell'oriente e dell'occidente.
[10]Tu visiti la terra e la disseti: la ricolmi delle sue
ricchezze. Il fiume di Dio è gonfio di acque; tu fai crescere il
frumento per gli uomini. Così prepari la terra: [11]Ne irrighi i
solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi
germogli. [12]Coroni l'anno con i tuoi benefici, al tuo passaggio
stilla l'abbondanza.
[13]Stillano i pascoli del deserto e le colline si cingono di
esultanza. [14]I prati si coprono di greggi, le valli si
ammantano di grano; tutto canta e grida di gioia.
Salmi - Capitolo 66
Ringraziamento pubblico
[1]Al maestro del coro. Canto.
Salmo.
Acclamate a Dio da tutta la terra, [2]cantate alla gloria del suo
nome, date a lui splendida lode. [3]Dite a Dio: «Stupende sono le
tue opere! Per la grandezza della tua potenza a te si piegano i tuoi
nemici. [4]A te si prostri tutta la terra, a te canti inni, canti
al tuo nome».
[5]Venite e vedete le opere di Dio, mirabile nel suo agire sugli
uomini. [6]Egli cambiò il mare in terra ferma, passarono a piedi
il fiume; per questo in lui esultiamo di gioia. [7]Con la sua
forza domina in eterno, il suo occhio scruta le nazioni; i ribelli non
rialzino la fronte.
[8]Benedite, popoli, il nostro Dio, fate risuonare la sua lode;
[9]è lui che salvò la nostra vita e non lasciò vacillare i nostri
passi.
[10]Dio, tu ci hai messi alla prova; ci hai passati al crogiuolo,
come l'argento. [11]Ci hai fatti cadere in un agguato, hai messo
un peso ai nostri fianchi. [12]Hai fatto cavalcare uomini sulle
nostre teste; ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua, ma poi ci hai
dato sollievo.
[13]Entrerò nella tua casa con olocausti, a te scioglierò i miei
voti, [14]i voti pronunziati dalle mie labbra, promessi nel
momento dell'angoscia. [15]Ti offrirò pingui olocausti con
fragranza di montoni, immolerò a te buoi e capri.
[16]Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrerò quanto
per me ha fatto. [17]A lui ho rivolto il mio grido, la mia lingua
cantò la sua lode. [18]Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato. [19]Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
[20]Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera, non mi
ha negato la sua misericordia.
Salmi - Capitolo 67
Preghiera collettiva dopo il raccolto annuale
[1]Al maestro
del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto.
[2]Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia
splendere il suo volto; [3]perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
[4]Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti.
[5]Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli
con giustizia, governi le nazioni sulla terra.
[6]Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti.
[7]La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro
Dio, [8]ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.
Salmi - Capitolo 68
La gloriosa epopea di Israele
[1]Al maestro del coro. Di
Davide. Salmo. Canto.
[2]Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano e fuggano davanti a lui
quelli che lo odiano. [3]Come si disperde il fumo, tu li disperdi;
come fonde la cera di fronte al fuoco, periscano gli empi davanti a Dio.
[4]I giusti invece si rallegrino, esultino davanti a Dio e
cantino di gioia.
[5]Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, spianate la strada a chi
cavalca le nubi: «Signore» è il suo nome, gioite davanti a lui.
[6]Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua
santa dimora. [7]Ai derelitti Dio fa abitare una casa, fa uscire
con gioia i prigionieri; solo i ribelli abbandona in arida terra.
[8]Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, quando camminavi per
il deserto, [9]la terra tremò, stillarono i cieli davanti al Dio
del Sinai, davanti a Dio, il Dio di Israele. [10]Pioggia
abbondante riversavi, o Dio, rinvigorivi la tua eredità esausta.
[11]E il tuo popolo abitò il paese che nel tuo amore, o Dio,
preparasti al misero.
[12]Il Signore annunzia una notizia, le messaggere di vittoria
sono grande schiera: [13]«Fuggono i re, fuggono gli eserciti,
anche le donne si dividono il bottino. [14]Mentre voi dormite tra
gli ovili, splendono d'argento le ali della colomba, le sue piume di
riflessi d'oro». [15]Quando disperdeva i re l'Onnipotente,
nevicava sullo Zalmon. [16]Monte di Dio, il monte di Basan,
monte dalle alte cime, il monte di Basan.
[17]Perché invidiate, o monti dalle alte cime, il monte che Dio ha
scelto a sua dimora? Il Signore lo abiterà per sempre. [18]I
carri di Dio sono migliaia e migliaia: il Signore viene dal Sinai nel
santuario. [19]Sei salito in alto conducendo prigionieri, hai
ricevuto uomini in tributo: anche i ribelli abiteranno presso il Signore
Dio.
[20]Benedetto il Signore sempre; ha cura di noi il Dio della
salvezza. [21]Il nostro Dio è un Dio che salva; il Signore Dio
libera dalla morte. [22]Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa altèra di chi percorre la via del delitto.
[23]Ha detto il Signore: «Da Basan li farò tornare, li farò
tornare dagli abissi del mare, [24]perché il tuo piede si bagni nel
sangue, e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici».
[25]Appare il tuo corteo, Dio, il corteo del mio Dio, del mio re,
nel santuario. [26]Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi,
in mezzo le fanciulle che battono cèmbali. [27]«Benedite Dio
nelle vostre assemblee, benedite il Signore, voi della stirpe di Israele».
[28]Ecco, Beniamino, il più giovane, guida i capi di Giuda nelle
loro schiere, i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
[29]Dispiega, Dio, la tua potenza, conferma, Dio, quanto hai fatto
per noi. [30]Per il tuo tempio, in Gerusalemme, a te i re
porteranno doni. [31]Minaccia la belva dei canneti, il branco dei
tori con i vitelli dei popoli: si prostrino portando verghe d'argento;
disperdi i popoli che amano la guerra. [32]Verranno i grandi
dall'Egitto, l'Etiopia tenderà le mani a Dio.
[33]Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni al Signore;
[34]egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, ecco, tuona con
voce potente.
[35]Riconoscete a Dio la sua potenza, la sua maestà su Israele,
la sua potenza sopra le nubi. [36]Terribile sei, Dio, dal tuo
santuario; il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo, sia
benedetto Dio.
Salmi - Capitolo 69
Lamento
[1]Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.
[2]Salvami, o Dio: l'acqua mi giunge alla gola.
[3]Affondo nel fango e non ho sostegno; sono caduto in acque
profonde e l'onda mi travolge. [4]Sono sfinito dal gridare,
riarse sono le mie fauci; i miei occhi si consumano nell'attesa del
mio Dio. [5]Più numerosi dei capelli del mio capo sono coloro che
mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che mi calunniano: quanto
non ho rubato, lo dovrei restituire?
[6]Dio, tu conosci la mia stoltezza e le mie colpe non ti sono
nascoste. [7]Chi spera in te, a causa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti; per me non si vergogni chi ti cerca,
Dio d'Israele.
[8]Per te io sopporto l'insulto e la vergogna mi copre la faccia;
[9]sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i
figli di mia madre.
[10]Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, ricadono su di me
gli oltraggi di chi ti insulta. [11]Mi sono estenuato nel digiuno
ed è stata per me un'infamia.
[12]Ho indossato come vestito un sacco e sono diventato il loro
scherno. [13]Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, gli
ubriachi mi dileggiavano.
[14]Ma io innalzo a te la mia preghiera, Signore, nel tempo della
benevolenza; per la grandezza della tua bontà, rispondimi, per la
fedeltà della tua salvezza, o Dio. [15]Salvami dal fango, che io non
affondi, liberami dai miei nemici e dalle acque profonde.
[16]Non mi sommergano i flutti delle acque e il vortice non mi
travolga, l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.
[17]Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; volgiti a me
nella tua grande tenerezza. [18]Non nascondere il volto al tuo servo,
sono in pericolo: presto, rispondimi.
[19]Avvicinati a me, riscattami, salvami dai miei nemici.
[20]Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio disonore;
davanti a te sono tutti i miei nemici. [21]L'insulto ha spezzato
il mio cuore e vengo meno. Ho atteso compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati. [22]Hanno messo nel mio cibo
veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
[23]La loro tavola sia per essi un laccio, una insidia i loro
banchetti. [24]Si offuschino i loro occhi, non vedano; sfibra per
sempre i loro fianchi.
[25]Riversa su di loro il tuo sdegno, li raggiunga la tua ira
ardente. [26]La loro casa sia desolata, senza abitanti la loro
tenda; [27]perché inseguono colui che hai percosso, aggiungono
dolore a chi tu hai ferito. [28]Imputa loro colpa su colpa e non
ottengano la tua giustizia. [29]Siano cancellati dal libro dei
viventi e tra i giusti non siano iscritti.
[30]Io sono infelice e sofferente; la tua salvezza, Dio, mi ponga
al sicuro. [31]Loderò il nome di Dio con il canto, lo esalterò
con azioni di grazie, [32]che il Signore gradirà più dei tori,
più dei giovenchi con corna e unghie.
[33]Vedano gli umili e si rallegrino; si ravvivi il cuore di chi
cerca Dio, [34]poiché il Signore ascolta i poveri e non disprezza
i suoi che sono prigionieri. [35]A lui acclamino i cieli e la terra,
i mari e quanto in essi si muove.
[36]Perché Dio salverà Sion, ricostruirà le città di Giuda: vi
abiteranno e ne avranno il possesso. [37]La stirpe dei suoi servi ne
sarà erede, e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
Salmi - Capitolo 70
Grido di angoscia
[1]Al maestro del coro. Di Davide. In
memoria.
[2]Vieni a salvarmi, o Dio, vieni presto, Signore, in mio aiuto.
[3]Siano confusi e arrossiscano quanti attentano alla mia vita.
Retrocedano e siano svergognati quanti vogliono la mia rovina.
[4]Per la vergogna si volgano indietro quelli che mi deridono.
[5]Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Dio è grande» quelli che amano la tua salvezza.
[6]Ma io sono povero e infelice, vieni presto, mio Dio; tu
sei mio aiuto e mio salvatore; Signore, non tardare.
Salmi - Capitolo 71
Preghiera di un vecchio
[1]In te mi rifugio, Signore, ch'io
non resti confuso in eterno. [2]Liberami, difendimi per la tua
giustizia, porgimi ascolto e salvami.
[3]Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, poiché
tu sei mio rifugio e mia fortezza. [4]Mio Dio, salvami dalle mani
dell'empio, dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.
[5]Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia fin dalla mia
giovinezza. [6]Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal
seno di mia madre tu sei il mio sostegno; a te la mia lode senza fine.
[7]Sono parso a molti quasi un prodigio: eri tu il mio rifugio
sicuro.
[8]Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il
giorno. [9]Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, non
abbandonarmi quando declinano le mie forze.
[10]Contro di me parlano i miei nemici, coloro che mi spiano
congiurano insieme: [11]«Dio lo ha abbandonato, inseguitelo,
prendetelo, perché non ha chi lo liberi».
[12]O Dio, non stare lontano: Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
[13]Siano confusi e annientati quanti mi accusano, siano coperti
d'infamia e di vergogna quanti cercano la mia sventura.
[14]Io, invece, non cesso di sperare, moltiplicherò le tue lodi.
[15]La mia bocca annunzierà la tua giustizia, proclamerà sempre
la tua salvezza, che non so misurare. [16]Dirò le meraviglie del
Signore, ricorderò che tu solo sei giusto. [17]Tu mi hai
istruito, o Dio, fin dalla giovinezza e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
[18]E ora, nella vecchiaia e nella canizie, Dio, non
abbandonarmi, finché io annunzi la tua potenza, a tutte le generazioni
le tue meraviglie.
[19]La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, tu hai fatto cose
grandi: chi è come te, o Dio? [20]Mi hai fatto provare molte
angosce e sventure: mi darai ancora vita, mi farai risalire dagli abissi
della terra, [21]accrescerai la mia grandezza e tornerai a
consolarmi.
[22]Allora ti renderò grazie sull'arpa, per la tua fedeltà, o mio
Dio; ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele. [23]Cantando le
tue lodi, esulteranno le mie labbra e la mia vita, che tu hai riscattato.
[24]Anche la mia lingua tutto il giorno proclamerà la tua
giustizia, quando saranno confusi e umiliati quelli che cercano la mia
rovina.
Salmi - Capitolo 72
Il re promesso
[1]Di Salomone.
Dio, dà al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua giustizia;
[2]regga con giustizia il tuo popolo e i tuoi poveri con
rettitudine.
[3]Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia.
[4]Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, salverà i figli
dei poveri e abbatterà l'oppressore. [5]Il suo regno durerà
quanto il sole, quanto la luna, per tutti i secoli.
[6]Scenderà come pioggia sull'erba, come acqua che irrora la
terra. [7]Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la
pace, finché non si spenga la luna. [8]E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
[9]A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, lambiranno la
polvere i suoi nemici. [10]Il re di Tarsis e delle isole porteranno
offerte, i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi. [11]A lui
tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni.
[12]Egli libererà il povero che grida e il misero che non trova
aiuto, [13]avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita
dei suoi miseri. [14]Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
[15]Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; si pregherà per lui ogni
giorno, sarà benedetto per sempre. [16]Abbonderà il frumento nel
paese, ondeggerà sulle cime dei monti; il suo frutto fiorirà come il
Libano, la sua messe come l'erba della terra.
[17]Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo
nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i
popoli lo diranno beato. [18]Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi. [19]E benedetto il suo nome glorioso
per sempre, della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen.
Salmi - Capitolo 73
La giustizia finale
[1]Salmo. Di Asaf.
Quanto è buono Dio con i giusti, con gli uomini dal cuore puro!
[2]Per poco non inciampavano i miei piedi, per un nulla
vacillavano i miei passi, [3]perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.
[4]Non c'è sofferenza per essi, sano e pasciuto è il loro corpo.
[5]Non conoscono l'affanno dei mortali e non sono colpiti come
gli altri uomini.
[6]Dell'orgoglio si fanno una collana e la violenza è il loro
vestito. [7]Esce l'iniquità dal loro grasso, dal loro cuore
traboccano pensieri malvagi. [8]Scherniscono e parlano con malizia,
minacciano dall'alto con prepotenza.
[9]Levano la loro bocca fino al cielo e la loro lingua percorre la
terra. [10]Perciò seggono in alto, non li raggiunge la piena
delle acque. [11]Dicono: «Come può saperlo Dio? C'è forse
conoscenza nell'Altissimo?». [12]Ecco, questi sono gli empi:
sempre tranquilli, ammassano ricchezze. [13]Invano dunque ho
conservato puro il mio cuore e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
[14]poiché sono colpito tutto il giorno, e la mia pena si rinnova
ogni mattina.
[15]Se avessi detto: «Parlerò come loro», avrei tradito la
generazione dei tuoi figli. [16]Riflettevo per comprendere: ma fu
arduo agli occhi miei, [17]finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi qual è la loro fine. [18]Ecco, li poni in luoghi
scivolosi, li fai precipitare in rovina.
[19]Come sono distrutti in un istante, sono finiti, periscono di
spavento! [20]Come un sogno al risveglio, Signore, quando sorgi,
fai svanire la loro immagine.
[21]Quando si agitava il mio cuore e nell'intimo mi tormentavo,
[22]io ero stolto e non capivo, davanti a te stavo come una
bestia. [23]Ma io sono con te sempre: tu mi hai preso per la mano
destra. [24]Mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai
nella tua gloria.
[25]Chi altri avrò per me in cielo? Fuori di te nulla bramo sulla
terra. [26]Vengono meno la mia carne e il mio cuore; ma la roccia
del mio cuore è Dio, è Dio la mia sorte per sempre. [27]Ecco,
perirà chi da te si allontana, tu distruggi chiunque ti è infedele.
[28]Il mio bene è stare vicino a Dio: nel Signore Dio ho posto il
mio rifugio, per narrare tutte le tue opere presso le porte della città
di Sion.
Salmi - Capitolo 74
Lamento dopo il saccheggio del tempio
[1]Maskil. Di Asaf.
O Dio, perché ci respingi per sempre, perché divampa la tua ira
contro il gregge del tuo pascolo? [2]Ricordati del popolo che
ti sei acquistato nei tempi antichi. Hai riscattato la tribù che è tuo
possesso, il monte Sion, dove hai preso dimora.
[3]Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: il nemico ha
devastato tutto nel tuo santuario.
[4]Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, issarono i loro
vessilli come insegna. [5]Come chi vibra in alto la scure nel
folto di una selva, [6]con l'ascia e con la scure frantumavano le
sue porte.
[7]Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, hanno profanato e
demolito la dimora del tuo nome; [8]pensavano: «Distruggiamoli
tutti»; hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese. [9]Non
vediamo più le nostre insegne, non ci sono più profeti e tra di noi
nessuno sa fino a quando...
[10]Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario, il nemico
continuerà a disprezzare il tuo nome? [11]Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la destra? [12]Eppure Dio è nostro re dai
tempi antichi, ha operato la salvezza nella nostra terra.
[13]Tu con potenza hai diviso il mare, hai schiacciato la testa
dei draghi sulle acque. [14]Al Leviatàn hai spezzato la testa, lo
hai dato in pasto ai mostri marini. [15]Fonti e torrenti tu hai fatto
scaturire, hai inaridito fiumi perenni. [16]Tuo è il giorno e tua
è la notte, la luna e il sole tu li hai creati. [17]Tu hai
fissato i confini della terra, l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.
[18]Ricorda: il nemico ha insultato Dio, un popolo stolto ha
disprezzato il tuo nome. [19]Non abbandonare alle fiere la vita di
chi ti loda, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri. [20]Sii
fedele alla tua alleanza; gli angoli della terra sono covi di violenza.
[21]L'umile non torni confuso, l'afflitto e il povero lodino il
tuo nome. [22]Sorgi, Dio, difendi la tua causa, ricorda che lo
stolto ti insulta tutto il giorno. [23]Non dimenticare lo strepito
dei tuoi nemici; il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
Salmi - Capitolo 75
Giudizio pieno e universale
[1]Al maestro del coro. Su «Non
dimenticare». Salmo. Di Asaf. Canto. [2]Noi ti
rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie: invocando il tuo nome,
raccontiamo le tue meraviglie.
[3]Nel tempo che avrò stabilito io giudicherò con rettitudine.
[4]Si scuota la terra con i suoi abitanti, io tengo salde le sue
colonne.
[5]Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». E agli empi: «Non alzate
la testa!». [6]Non alzate la testa contro il cielo, non dite
insulti a Dio.
[7]Non dall'oriente, non dall'occidente, non dal deserto, non
dalle montagne [8]ma da Dio viene il giudizio: è lui che abbatte
l'uno e innalza l'altro.
[9]Poiché nella mano del Signore è un calice ricolmo di vino
drogato. Egli ne versa: fino alla feccia ne dovranno sorbire, ne
berranno tutti gli empi della terra.
[10]Io invece esulterò per sempre, canterò inni al Dio di
Giacobbe. [11]Annienterò tutta l'arroganza degli empi, allora si
alzerà la potenza dei giusti.
Salmi - Capitolo 76
Ode al Dio terribile
[1]Al maestro del coro. Su strumenti a
corda con cetre. Salmo. Di Asaf. Canto. [2]Dio è
conosciuto in Giuda, in Israele è grande il suo nome. [3]E' in
Gerusalemme la sua dimora, la sua abitazione, in Sion. [4]Qui
spezzò le saette dell'arco, lo scudo, la spada, la guerra.
[5]Splendido tu sei, o Potente, sui monti della preda;
[6]furono spogliati i valorosi, furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano. [7]Dio di Giacobbe, alla tua
minaccia, si arrestarono carri e cavalli.
[8]Tu sei terribile; chi ti resiste quando si scatena la tua ira?
[9]Dal cielo fai udire la sentenza: sbigottita la terra tace
[10]quando Dio si alza per giudicare, per salvare tutti gli umili
della terra.
[11]L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria, gli scampati
dall'ira ti fanno festa. [12]Fate voti al Signore vostro Dio e
adempiteli, quanti lo circondano portino doni al Terribile, [13]a
lui che toglie il respiro ai potenti; è terribile per i re della terra.
Salmi - Capitolo 77
Meditazione sul passato di Israele
[1]Al maestro del coro. Su
«Iditum». Di Asaf. Salmo. [2]La mia voce sale a Dio e grido
aiuto; la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti. [3]Nel giorno
dell'angoscia io cerco ilSignore, tutta la notte la mia mano è tesa e non si
stanca; io rifiuto ogni conforto. [4]Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
[5]Tu trattieni dal sonno i miei occhi, sono turbato e senza
parole. [6]Ripenso ai giorni passati, ricordo gli anni lontani.
[7]Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: rifletto e il mio
spirito si va interrogando.
[8]Forse Dio ci respingerà per sempre, non sarà più benevolo con
noi? [9]E' forse cessato per sempre il suo amore, è finita la sua
promessa per sempre? [10]Può Dio aver dimenticato la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?
[11]E ho detto: «Questo è il mio tormento: è mutata la destra
dell'Altissimo». [12]Ricordo le gesta del Signore, ricordo le tue
meraviglie di un tempo. [13]Mi vado ripetendo le tue opere,
considero tutte le tue gesta.
[14]O Dio, santa è la tua via; quale dio è grande come il nostro
Dio? [15]Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua
forza fra le genti. [16]E' il tuo braccio che ha salvato il tuo
popolo, i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
[17]Ti videro le acque, Dio, ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi. [18]Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo; le tue saette guizzarono. [19]Il
fragore dei tuoi tuoni nel turbine, i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.
[20]Sul mare passava la tua via, i tuoi sentieri sulle grandi
acque e le tue orme rimasero invisibili. [21]Guidasti come gregge
il tuo popolo per mano di Mosè e di Aronne.
Salmi - Capitolo 78
Le lezioni della storia di Israele
[1]Maskil. Di Asaf.
Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento, ascolta le parole della
mia bocca. [2]Aprirò la mia bocca in parabole, rievocherò gli
arcani dei tempi antichi.
[3]Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno
raccontato, [4]non lo terremo nascosto ai loro figli; diremo alla
generazione futura le lodi del Signore, la sua potenza e le meraviglie
che egli ha compiuto.
[5]Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe, ha posto una legge
in Israele: ha comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro
figli, [6]perché le sappia la generazione futura, i figli che
nasceranno. Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli
[7]perché ripongano in Dio la loro fiducia e non dimentichino le
opere di Dio, ma osservino i suoi comandi. [8]Non siano come i
loro padri, generazione ribelle e ostinata, generazione dal cuore
incostante e dallo spirito infedele a Dio. [9]I figli di Efraim,
valenti tiratori d'arco, voltarono le spalle nel giorno della lotta.
[10]Non osservarono l'alleanza di Dio, rifiutando di seguire la
sua legge. [11]Dimenticarono le sue opere, le meraviglie che
aveva loro mostrato. [12]Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri,
nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis. [13]Divise il mare e li
fece passare e fermò le acque come un argine. [14]Li guidò con
una nube di giorno e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
[15]Spaccò le rocce nel deserto e diede loro da bere come dal
grande abisso. [16]Fece sgorgare ruscelli dalla rupe e scorrere
l'acqua a torrenti.
[17]Eppure continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi
all'Altissimo nel deserto. [18]Nel loro cuore tentarono Dio,
chiedendo cibo per le loro brame; [19]mormorarono contro Dio
dicendo: «Potrà forse Dio preparare una mensa nel deserto?».
[20]Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua, e
strariparono torrenti. «Potrà forse dare anche pane o preparare carne al
suo popolo?». [21]All'udirli il Signore ne fu adirato; un fuoco
divampò contro Giacobbe e l'ira esplose contro Israele,
[22]perché non ebbero fede in Dio né speranza nella sua salvezza.
[23]Comandò alle nubi dall'alto e aprì le porte del cielo;
[24]fece piovere su di essi la manna per cibo e diede loro pane
del cielo: [25]l'uomo mangiò il pane degli angeli, diede loro
cibo in abbondanza. [26]Scatenò nel cielo il vento d'oriente,
fece spirare l'australe con potenza; [27]su di essi fece piovere
la carne come polvere e gli uccelli come sabbia del mare;
[28]caddero in mezzo ai loro accampamenti, tutto intorno alle
loro tende. [29]Mangiarono e furono ben sazi, li soddisfece nel
loro desiderio. [30]La loro avidità non era ancora saziata,
avevano ancora il cibo in bocca, [31]quando l'ira di Dio si alzò
contro di essi, facendo strage dei più vigorosi e abbattendo i migliori
d'Israele.
[32]Con tutto questo continuarono a peccare e non credettero ai
suoi prodigi. [33]Allora dissipò come un soffio i loro giorni e i
loro anni con strage repentina. [34]Quando li faceva perire, lo
cercavano, ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
[35]ricordavano che Dio è loro rupe, e Dio, l'Altissimo, il loro
salvatore; [36]lo lusingavano con la bocca e gli mentivano con la
lingua; [37]il loro cuore non era sincero con lui e non erano
fedeli alla sua alleanza. [38]Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,
li perdonava invece di distruggerli. Molte volte placò la sua ira e
trattenne il suo furore, [39]ricordando che essi sono carne, un
soffio che va e non ritorna. [40]Quante volte si ribellarono a lui
nel deserto, lo contristarono in quelle solitudini! [41]Sempre di
nuovo tentavano Dio, esasperavano il Santo di Israele. [42]Non si
ricordavano più della sua mano, del giorno che li aveva liberati
dall'oppressore,
[43]quando operò in Egitto i suoi prodigi, i suoi portenti nei
campi di Tanis. [44]Egli mutò in sangue i loro fiumi e i loro
ruscelli, perché non bevessero. [45]Mandò tafàni a divorarli e
rane a molestarli. [46]Diede ai bruchi il loro raccolto, alle
locuste la loro fatica. [47]Distrusse con la grandine le loro vigne,
i loro sicomori con la brina. [48]Consegnò alla grandine il loro
bestiame, ai fulmini i loro greggi.
[49]Scatenò contro di essi la sua ira ardente, la collera, lo
sdegno, la tribolazione, e inviò messaggeri di sventure.
[50]Diede sfogo alla sua ira: non li risparmiò dalla morte e
diede in preda alla peste la loro vita. [51]Colpì ogni primogenito in
Egitto, nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.
[52]Fece partire come gregge il suo popolo e li guidò come branchi
nel deserto. [53]Li condusse sicuri e senza paura e i loro nemici
li sommerse il mare. [54]Li fece salire al suo luogo santo, al
monte conquistato dalla sua destra. [55]Scacciò davanti a loro i
popoli e sulla loro eredità gettò la sorte, facendo dimorare nelle loro
tende le tribù di Israele.
[56]Ma ancora lo tentarono, si ribellarono a Dio, l'Altissimo,
non obbedirono ai suoi comandi. [57]Sviati, lo tradirono come i
loro padri, fallirono come un arco allentato. [58]Lo provocarono
con le loro alture e con i loro idoli lo resero geloso.
[59]Dio, all'udire, ne fu irritato e respinse duramente Israele.
[60]Abbandonò la dimora di Silo, la tenda che abitava tra gli
uomini. [61]Consegnò in schiavitù la sua forza, la sua gloria in
potere del nemico. [62]Diede il suo popolo in preda alla spada e
contro la sua eredità si accese d'ira. [63]Il fuoco divorò il fiore
dei suoi giovani, le sue vergini non ebbero canti nuziali. [64]I
suoi sacerdoti caddero di spada e le loro vedove non fecero lamento.
[65]Ma poi il Signore si destò come da un sonno, come un prode
assopito dal vino. [66]Colpì alle spalle i suoi nemici, inflisse
loro una vergogna eterna. [67]Ripudiò le tende di Giuseppe, non
scelse la tribù di Efraim; [68]ma elesse la tribù di Giuda, il
monte Sion che egli ama. [69]Costruì il suo tempio alto come il cielo
e come la terra stabile per sempre. [70]Egli scelse Davide suo
servo e lo trasse dagli ovili delle pecore. [71]Lo chiamò dal
seguito delle pecore madri per pascere Giacobbe suo popolo, la sua
eredità Israele. [72]Fu per loro pastore dal cuore integro e li
guidò con mano sapiente.
Salmi - Capitolo 79
Lamento nazionale
[1]Salmo. Di Asaf.
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, hanno profanato il tuo
santo tempio, hanno ridotto in macerie Gerusalemme. [2]Hanno
abbandonato i cadaveri dei tuoi servi in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi. [3]Hanno
versato il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e nessuno
seppelliva. [4]Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini,
scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
[5]Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre? Arderà come
fuoco la tua gelosia? [6]Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti
riconoscono e sui regni che non invocano il tuo nome, [7]perché
hanno divorato Giacobbe, hanno devastato la sua dimora.
[8]Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, presto ci venga
incontro la tua misericordia, poiché siamo troppo infelici.
[9]Aiutaci, Dio, nostra salvezza, per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati per amore del tuo nome.
[10]Perché i popoli dovrebbero dire: «Dov'è il loro Dio?». Si
conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, la vendetta per il sangue dei
tuoi servi. [11]Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; con
la potenza della tua mano salva i votati alla morte. [12]Fà
ricadere sui nostri vicini sette volte l'affronto con cui ti hanno
insultato, Signore.
[13]E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti renderemo
grazie per sempre; di età in età proclameremo la tua lode.
Salmi - Capitolo 80
Preghiera per la rinascita di Israele
[1]Al maestro del coro.
Su «Giglio del precetto». Di Asaf. Salmo. [2]Tu,
pastore d'Israele, ascolta, tu che guidi Giuseppe come un gregge. Assiso
sui cherubini rifulgi [3]davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza e vieni in nostro soccorso.
[4]Rialzaci, Signore, nostro Dio, fà splendere il tuo volto e noi
saremo salvi.
[5]Signore, Dio degli eserciti, fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?
[6]Tu ci nutri con pane di lacrime, ci fai bere lacrime in
abbondanza. [7]Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, e i
nostri nemici ridono di noi.
[8]Rialzaci, Dio degli eserciti, fà risplendere il tuo volto e noi
saremo salvi.
[9]Hai divelto una vite dall'Egitto, per trapiantarla hai espulso
i popoli. [10]Le hai preparato il terreno, hai affondato le sue
radici e ha riempito la terra. [11]La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i più alti cedri. [12]Ha esteso i suoi tralci fino
al mare e arrivavano al fiume i suoi germogli.
[13]Perché hai abbattuto la sua cinta e ogni viandante ne fa
vendemmia? [14]La devasta il cinghiale del bosco e se ne pasce
l'animale selvatico.
[15]Dio degli eserciti, volgiti, guarda dal cielo e vedi e
visita questa vigna, [16]proteggi il ceppo che la tua destra ha
piantato, il germoglio che ti sei coltivato. [17]Quelli che
l'arsero col fuoco e la recisero, periranno alla minaccia del tuo volto.
[18]Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, sul figlio
dell'uomo che per te hai reso forte. [19]Da te più non ci
allontaneremo, ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
[20]Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, fà splendere il tuo
volto e noi saremo salvi.
Salmi - Capitolo 81
Per la festa delle capanne
[1]Al maestro del coro. Su «I
torchi...». Di Asaf.
[2]Esultate in Dio, nostra forza, acclamate al Dio di Giacobbe.
[3]Intonate il canto e suonate il timpano, la cetra melodiosa con
l'arpa. [4]Suonate la tromba nel plenilunio, nostro giorno di
festa.
[5]Questa è una legge per Israele, un decreto del Dio di Giacobbe.
[6]Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, quando usciva dal
paese d'Egitto. Un linguaggio mai inteso io sento:
[7]«Ho liberato dal peso la sua spalla, le sue mani hanno deposto
la cesta. [8]Hai gridato a me nell'angoscia e io ti ho liberato,
avvolto nella nube ti ho dato risposta, ti ho messo alla prova alle
acque di Meriba.
[9]Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; Israele, se tu mi
ascoltassi! [10]Non ci sia in mezzo a te un altro dio e non
prostrarti a un dio straniero. [11]Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto; apri la tua bocca, la voglio
riempire.
[12]Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non mi
ha obbedito. [13]L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, che
seguisse il proprio consiglio.
[14]Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le
mie vie! [15]Subito piegherei i suoi nemici e contro i suoi
avversari porterei la mia mano.
[16]I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi e la loro sorte
sarebbe segnata per sempre; [17]li nutrirei con fiore di frumento,
li sazierei con miele di roccia».
Salmi - Capitolo 82
Contro i principi pagani
[1]Salmo. Di Asaf.
Dio si alza nell'assemblea divina, giudica in mezzo agli dei.
[2]«Fino a quando giudicherete iniquamente e sosterrete la parte
degli empi? [3]Difendete il debole e l'orfano, al misero e al
povero fate giustizia. [4]Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano degli empi».
[5]Non capiscono, non vogliono intendere, avanzano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra. [6]Io ho detto: «Voi
siete dei, siete tutti figli dell'Altissimo». [7]Eppure morirete
come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti.
[8]Sorgi, Dio, a giudicare la terra, perché a te appartengono
tutte le genti.
Salmi - Capitolo 83
Contro i nemici di Israele
[1]Canto. Salmo. Di Asaf.
[2]Dio, non darti riposo, non restare muto e inerte, o Dio.
[3]Vedi: i tuoi avversari fremono e i tuoi nemici alzano la testa.
[4]Contro il tuo popolo ordiscono trame e congiurano contro i
tuoi protetti. [5]Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo
e più non si ricordi il nome di Israele».
[6]Hanno tramato insieme concordi, contro di te hanno concluso
un'alleanza; [7]le tende di Edom e gli Ismaeliti, Moab e gli
Agareni, [8]Gebal, Ammon e Amalek la Palestina con gli abitanti
di Tiro. [9]Anche Assur è loro alleato e ai figli di Lot presta
man forte.
[10]Trattali come Madian e Sisara, come Iabin al torrente di
Kison: [11]essi furono distrutti a Endor, diventarono concime per
la terra. [12]Rendi i loro principi come Oreb e Zeb, e come Zebee
e Sàlmana tutti i loro capi; [13]essi dicevano: «I pascoli di Dio
conquistiamoli per noi».
[14]Mio Dio, rendili come turbine, come pula dispersa dal vento.
[15]Come il fuoco che brucia il bosco e come la fiamma che divora
i monti, [16]così tu inseguili con la tua bufera e sconvolgili
con il tuo uragano.
[17]Copri di vergogna i loro volti perché cerchino il tuo nome,
Signore. [18]Restino confusi e turbati per sempre, siano
umiliati, periscano; [19]sappiano che tu hai nome «Signore», tu
solo sei l'Altissimo su tutta la terra.
Salmi - Capitolo 84
Canto di pellegrinaggio
[1]Al maestro del coro. Su «I
torchi...». Dei figli di Core. Salmo. [2]Quanto sono
amabili le tue dimore, Signore degli eserciti! [3]L'anima mia
languisce e brama gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente. [4]Anche il passero trova la casa,
la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
[5]Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi!
[6]Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il
santo viaggio.
[7]Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente,
anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni. [8]Cresce
lungo il cammino il suo vigore, finché compare davanti a Dio in Sion.
[9]Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, porgi
l'orecchio, Dio di Giacobbe. [10]Vedi, Dio, nostro scudo, guarda
il volto del tuo consacrato. [11]Per me un giorno nei tuoi atri è
più che mille altrove, stare sulla soglia della casa del mio Dio è
meglio che abitare nelle tende degli empi.
[12]Poiché sole e scudo è il Signore Dio; il Signore concede
grazia e gloria, non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.
[13]Signore degli eserciti, beato l'uomo che in te confida.
Salmi - Capitolo 85
Preghiera per la pace e la giustizia
[1]Al maestro del coro.
Dei figli di Core. Salmo. [2]Signore, sei stato buono con la tua
terra, hai ricondotto i deportati di Giacobbe. [3]Hai perdonato
l'iniquità del tuo popolo, hai cancellato tutti i suoi peccati.
[4]Hai deposto tutto il tuo sdegno e messo fine alla tua grande
ira.
[5]Rialzaci, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di
noi. [6]Forse per sempre sarai adirato con noi, di età in età
estenderai il tuo sdegno? [7]Non tornerai tu forse a darci vita,
perché in te gioisca il tuo popolo? [8]Mostraci, Signore, la tua
misericordia e donaci la tua salvezza.
[9]Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il
cuore. [10]La sua salvezza è vicina a chi lo teme e la sua gloria
abiterà la nostra terra. [11]Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno. [12]La verità germoglierà dalla
terra e la giustizia si affaccerà dal cielo.
[13]Quando il Signore elargirà il suo bene, la nostra terra darà
il suo frutto. [14]Davanti a lui camminerà la giustizia e sulla
via dei suoi passi la salvezza.
Salmi - Capitolo 86
Preghiera nella prova
[1]Supplica. Di Davide.
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, perché io sono povero e infelice.
[2]Custodiscimi perché sono fedele; tu, Dio mio, salva il tuo
servo, che in te spera.
[3]Pietà di me, Signore, a te grido tutto il giorno.
[4]Rallegra la vita del tuo servo, perché a te, Signore, innalzo
l'anima mia. [5]Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di
misericordia con chi ti invoca.
[6]Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera e sii attento
alla voce della mia supplica. [7]Nel giorno dell'angoscia alzo a te
il mio grido e tu mi esaudirai.
[8]Fra gli dei nessuno è come te, Signore, e non c'è nulla che
uguagli le tue opere. [9]Tutti i popoli che hai creato verranno e
si prostreranno davanti a te, o Signore, per dare gloria al tuo nome;
[10]grande tu sei e compi meraviglie: tu solo sei Dio.
[11]Mostrami, Signore, la tua via, perché nella tua verità io
cammini; donami un cuore semplice che tema il tuo nome.
[12]Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore e darò gloria
al tuo nome sempre, [13]perché grande con me è la tua misericordia:
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
[14]Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, una schiera di violenti
attenta alla mia vita, non pongono te davanti ai loro occhi.
[15]Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, lento all'ira
e pieno di amore, Dio fedele, [16]volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza, salva il figlio della tua ancella.
[17]Dammi un segno di benevolenza; vedano e siano confusi i miei
nemici, perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.
Salmi - Capitolo 87
Sion, madre dei popoli
[1]Dei figli di Core. Salmo. Canto.
Le sue fondamenta sono sui monti santi; [2]il Signore ama le porte
di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. [3]Di te si dicono
cose stupende, città di Dio. [4]Ricorderò Raab e Babilonia fra
quelli che mi conoscono; ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: tutti là sono
nati. [5]Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro è nato in essa e
l'Altissimo la tiene salda».
[6]Il Signore scriverà nel libro dei popoli: «Là costui è nato».
[7]E danzando canteranno: «Sono in te tutte le mie sorgenti».
Salmi - Capitolo 88
Preghiera dal profondo dell'angoscia
[1]Canto. Salmo. Dei
figli di Core. Al maestro del coro. Su «Macalat». Per
canto. Maskil. Di Eman l'Ezraita.
[2]Signore, Dio della mia salvezza, davanti a te grido giorno e
notte. [3]Giunga fino a te la mia preghiera, tendi l'orecchio al
mio lamento.
[4]Io sono colmo di sventure, la mia vita è vicina alla tomba.
[5]Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, sono come
un morto ormai privo di forza. [6]E' tra i morti il mio giaciglio,
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, dei quali tu non conservi il
ricordo e che la tua mano ha abbandonato.
[7]Mi hai gettato nella fossa profonda, nelle tenebre e nell'ombra
di morte. [8]Pesa su di me il tuo sdegno e con tutti i tuoi
flutti mi sommergi.
[9]Hai allontanato da me i miei compagni, mi hai reso per loro un
orrore. Sono prigioniero senza scampo; [10]si consumano i miei
occhi nel patire. Tutto il giorno ti chiamo, Signore, verso di te
protendo le mie mani.
[11]Compi forse prodigi per i morti? O sorgono le ombre a darti
lode? [12]Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, la tua
fedeltà negli inferi? [13]Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi
prodigi, la tua giustizia nel paese dell'oblio?
[14]Ma io a te, Signore, grido aiuto, e al mattino giunge a te la
mia preghiera. [15]Perché, Signore, mi respingi, perché mi
nascondi il tuo volto? [16]Sono infelice e morente dall'infanzia,
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. [17]Sopra di me è
passata la tua ira, i tuoi spaventi mi hanno annientato, [18]mi
circondano come acqua tutto il giorno, tutti insieme mi avvolgono.
[19]Hai allontanato da me amici e conoscenti, mi sono compagne
solo le tenebre.
Salmi - Capitolo 89
Inno e preghiera al Dio fedele
[1]Maskil. Di Etan
l'Ezraita. [2]Canterò senza fine le grazie del Signore, con
la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli, [3]perché hai
detto: «La mia grazia rimane per sempre»; la tua fedeltà è fondata nei
cieli. [4]«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto, ho giurato a
Davide mio servo: [5]stabilirò per sempre la tua discendenza, ti
darò un trono che duri nei secoli».
[6]I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, la tua fedeltà
nell'assemblea dei santi. [7]Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio? [8]Dio è tremendo
nell'assemblea dei santi, grande e terribile tra quanti lo circondano.
[9]Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti? Sei potente,
Signore, e la tua fedeltà ti fa corona. [10]Tu domini l'orgoglio del
mare, tu plachi il tumulto dei suoi flutti. [11]Tu hai calpestato
Raab come un vinto, con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.
[12]Tuoi sono i cieli, tua è la terra, tu hai fondato il mondo e
quanto contiene; [13]il settentrione e il mezzogiorno tu li hai
creati, il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome. [14]E' potente il
tuo braccio, forte la tua mano, alta la tua destra. [15]Giustizia
e diritto sono la base del tuo trono, grazia e fedeltà precedono il tuo
volto.
[16]Beato il popolo che ti sa acclamare e cammina, o Signore, alla
luce del tuo volto: [17]esulta tutto il giorno nel tuo nome,
nella tua giustizia trova la sua gloria. [18]Perché tu sei il
vanto della sua forza e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
[19]Perché del Signore è il nostro scudo, il nostro re, del Santo
d'Israele.
[20]Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo: «Ho
portato aiuto a un prode, ho innalzato un eletto tra il mio popolo.
[21]Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l'ho
consacrato; [22]la mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è
la sua forza.
[23]Su di lui non trionferà il nemico, né l'opprimerà l'iniquo.
[24]Annienterò davanti a lui i suoi nemici e colpirò quelli che
lo odiano. [25]La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui e
nel mio nome si innalzerà la sua potenza. [26]Stenderò sul mare la
sua mano e sui fiumi la sua destra.
[27]Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della
mia salvezza. [28]Io lo costituirò mio primogenito, il più alto
tra i re della terra. [29]Gli conserverò sempre la mia grazia, la
mia alleanza gli sarà fedele. [30]Stabilirò per sempre la sua
discendenza, il suo trono come i giorni del cielo.
[31]Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge e non seguiranno i
miei decreti, [32]se violeranno i miei statuti e non osserveranno
i miei comandi, [33]punirò con la verga il loro peccato e con
flagelli la loro colpa.
[34]Ma non gli toglierò la mia grazia e alla mia fedeltà non verrò
mai meno. [35]Non violerò la mia alleanza, non muterò la mia
promessa. [36]Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide. [37]In eterno durerà la sua
discendenza, il suo trono davanti a me quanto il sole, [38]sempre
saldo come la luna, testimone fedele nel cielo».
[39]Ma tu lo hai respinto e ripudiato, ti sei adirato contro il
tuo consacrato; [40]hai rotto l'alleanza con il tuo servo, hai
profanato nel fango la sua corona. [41]Hai abbattuto tutte le sue
mura e diroccato le sue fortezze; [42]tutti i passanti lo hanno
depredato, è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
[43]Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali, hai fatto
gioire tutti i suoi nemici. [44]Hai smussato il filo della sua spada
e non l'hai sostenuto nella battaglia. [45]Hai posto fine al suo
splendore, hai rovesciato a terra il suo trono. [46]Hai
abbreviato i giorni della sua giovinezza e lo hai coperto di vergogna.
[47]Fino a quando, Signore, continuerai a tenerti nascosto,
arderà come fuoco la tua ira? [48]Ricorda quant'è breve la mia
vita. Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo? [49]Quale
vivente non vedrà la morte, sfuggirà al potere degli inferi?
[50]Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo, che per la tua
fedeltà hai giurato a Davide? [51]Ricorda, Signore, l'oltraggio dei
tuoi servi: porto nel cuore le ingiurie di molti popoli, [52]con
le quali, Signore, i tuoi nemici insultano, insultano i passi del tuo
consacrato. [53]Benedetto il Signore in eterno. Amen, amen.
Salmi - Capitolo 90
Fragilità dell'uomo
[1]Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
[2]Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero
generati, da sempre e per sempre tu sei, Dio.
[3]Tu fai ritornare l'uomo in polvere e dici: «Ritornate, figli
dell'uomo». [4]Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di
ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte.
[5]Li annienti: li sommergi nel sonno; sono come l'erba che
germoglia al mattino: [6]al mattino fiorisce, germoglia, alla
sera è falciata e dissecca.
[7]Perché siamo distrutti dalla tua ira, siamo atterritti dal tuo
furore. [8]Davanti a te poni le nostre colpe, i nostri peccati
occulti alla luce del tuo volto.
[9]Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, finiamo i
nostri anni come un soffio. [10]Gli anni della nostra vita sono
settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica, dolore;
passano presto e noi ci dileguiamo. [11]Chi conosce l'impeto
della tua ira, tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
[12]Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla
sapienza del cuore. [13]Volgiti, Signore; fino a quando? Muoviti
a pietà dei tuoi servi. [14]Saziaci al mattino con la tua grazia:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. [15]Rendici la
gioia per i giorni di afflizione, per gli anni in cui abbiamo visto la
sventura.
[16]Si manifesti ai tuoi servi la tua opera e la tua gloria ai
loro figli. [17]Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:
rafforza per noi l'opera delle nostre mani, l'opera delle nostre mani
rafforza.
Salmi - Capitolo 91
Sotto le ali divine
[1]Tu che abiti al riparo dell'Altissimo
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, [2]dì al Signore: «Mio
rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido».
[3]Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che
distrugge. [4]Ti coprirà con le sue penne sotto le sue ali
troverai rifugio. [5]La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non
temerai i terrori della notte né la freccia che vola di giorno,
[6]la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a
mezzogiorno.
[7]Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra;
ma nulla ti potrà colpire. [8]Solo che tu guardi, con i tuoi
occhi vedrai il castigo degli empi. [9]Poiché tuo rifugio è il
Signore e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora, [10]non ti
potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
[11]Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi
passi. [12]Sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi
nella pietra il tuo piede. [13]Camminerai su aspidi e vipere,
schiaccerai leoni e draghi.
[14]Lo salverò, perché a me si è affidato; lo esalterò, perché ha
conosciuto il mio nome. [15]Mi invocherà e gli darò risposta;
presso di lui sarò nella sventura, lo salverò e lo renderò glorioso.
[16]Lo sazierò di lunghi giorni e gli mostrerò la mia salvezza.
Salmi - Capitolo 92
Cantico del giusto
[1]Salmo. Canto. Per il giorno del
sabato.
[2]E' bello dar lode al Signore e cantare al tuo nome, o
Altissimo, [3]annunziare al mattino il tuo amore, la tua fedeltà
lungo la notte, [4]sull'arpa a dieci corde e sulla lira, con
canti sulla cetra. [5]Poiché mi rallegri, Signore, con le tue
meraviglie, esulto per l'opera delle tue mani.
[6]Come sono grandi le tue opere, Signore, quanto profondi i tuoi
pensieri! [7]L'uomo insensato non intende e lo stolto non
capisce: [8]se i peccatori germogliano come l'erba e fioriscono
tutti i malfattori, li attende una rovina eterna: [9]ma tu sei
l'eccelso per sempre, o Signore.
[10]Ecco, i tuoi nemici, o Signore, ecco, i tuoi nemici periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori. [11]Tu mi doni la forza di
un bùfalo, mi cospargi di olio splendente. [12]I miei occhi
disprezzeranno i miei nemici, e contro gli iniqui che mi assalgono i
miei orecchi udranno cose infauste.
[13]Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano;
[14]piantati nella casa del Signore, fioriranno negli atri del
nostro Dio. [15]Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno
vegeti e rigogliosi, [16]per annunziare quanto è retto il Signore:
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.
Salmi - Capitolo 93
Il Dio maestoso
[1]Il Signore regna, si ammanta di splendore;
il Signore si riveste, si cinge di forza; rende saldo il mondo, non sarà
mai scosso. [2]Saldo è il tuo trono fin dal principio, da sempre
tu sei.
[3]Alzano i fiumi, Signore, alzano i fiumi la loro voce,
alzano i fiumi il loro fragore. [4]Ma più potente delle voci di
grandi acque, più potente dei flutti del mare, potente nell'alto è il
Signore. [5]Degni di fede sono i tuoi insegnamenti, la santità si
addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore.
Salmi - Capitolo 94
Il Dio giusto
[1]Dio che fai giustizia, o Signore, Dio che
fai giustizia: mostrati! [2]Alzati, giudice della terra, rendi la
ricompensa ai superbi. [3]Fino a quando gli empi, Signore, fino a
quando gli empi trionferanno? [4]Sparleranno, diranno insolenze,
si vanteranno tutti i malfattori?
[5]Signore, calpestano il tuo popolo, opprimono la tua eredità.
[6]Uccidono la vedova e il forestiero, danno la morte agli
orfani. [7]Dicono: «Il Signore non vede, il Dio di Giacobbe non
se ne cura».
[8]Comprendete, insensati tra il popolo, stolti, quando
diventerete saggi? [9]Chi ha formato l'orecchio, forse non sente?
Chi ha plasmato l'occhio, forse non guarda? [10]Chi regge i
popoli forse non castiga, lui che insegna all'uomo il sapere?
[11]Il Signore conosce i pensieri dell'uomo: non sono che un
soffio.
[12]Beato l'uomo che tu istruisci, Signore, e che ammaestri nella
tua legge, [13]per dargli riposo nei giorni di sventura, finché
all'empio sia scavata la fossa. [14]Perché il Signore non respinge il
suo popolo, la sua eredità non la può abbandonare, [15]ma il
giudizio si volgerà a giustizia, la seguiranno tutti i retti di cuore.
[16]Chi sorgerà per me contro i malvagi? Chi starà con me contro i
malfattori? [17]Se il Signore non fosse il mio aiuto, in breve io
abiterei nel regno del silenzio. [18]Quando dicevo: «Il mio piede
vacilla», la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto. [19]Quand'ero
oppresso dall'angoscia, il tuo conforto mi ha consolato.
[20]Può essere tuo alleato un tribunale iniquo, che fa angherie
contro la legge? [21]Si avventano contro la vita del giusto, e
condannano il sangue innocente. [22]Ma il Signore è la mia difesa,
roccia del mio rifugio è il mio Dio; [23]egli ritorcerà contro di
essi la loro malizia, per la loro perfidia li farà perire, li farà
perire il Signore, nostro Dio.
Salmi - Capitolo 95
Invitatorio
[1]Venite, applaudiamo al Signore, acclamiamo
alla roccia della nostra salvezza. [2]Accostiamoci a lui per
rendergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia.
[3]Poiché grande Dio è il Signore, grande re sopra tutti gli dei.
[4]Nella sua mano sono gli abissi della terra, sono sue le vette
dei monti. [5]Suo è il mare, egli l'ha fatto, le sue mani hanno
plasmato la terra.
[6]Venite, prostràti adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che
ci ha creati. [7]Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo
pascolo, il gregge che egli conduce.
[8]Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, come a
Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, [9]dove mi tentarono i
vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.
[10]Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione e dissi:
Sono un popolo dal cuore traviato, non conoscono le mie vie;
[11]perciò ho giurato nel mio sdegno: Non entreranno nel luogo
del mio riposo».
Salmi - Capitolo 96
Il Signore re e giudice
[1]Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra. [2]Cantate al Signore,
benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
[3]In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria, a tutte le
nazioni dite i suoi prodigi.
[4]Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti
gli dei. [5]Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla, ma il
Signore ha fatto i cieli. [6]Maestà e bellezza sono davanti a lui,
potenza e splendore nel suo santuario.
[7]Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria
e potenza, [8]date al Signore la gloria del suo nome. Portate
offerte ed entrate nei suoi atri, [9]prostratevi al Signore in sacri
ornamenti. Tremi davanti a lui tutta la terra. [10]Dite tra i
popoli: «Il Signore regna!». Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.
[11]Gioiscano i cieli, esulti la terra, frema il mare e quanto
racchiude; [12]esultino i campi e quanto contengono, si
rallegrino gli alberi della foresta [13]davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.
Salmi - Capitolo 97
Il Signore trionfa
[1]Il Signore regna, esulti la terra,
gioiscano le isole tutte. [2]Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sono la base del suo trono. [3]Davanti a lui
cammina il fuoco e brucia tutt'intorno i suoi nemici.
[4]Le sue folgori rischiarano il mondo: vede e sussulta la terra.
[5]I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al
Signore di tutta la terra. [6]I cieli annunziano la sua giustizia
e tutti i popoli contemplano la sua gloria.
[7]Siano confusi tutti gli adoratori di statue e chi si gloria dei
propri idoli. Si prostrino a lui tutti gli dei! [8]Ascolta Sion e
ne gioisce, esultano le città di Giuda per i tuoi giudizi, Signore.
[9]Perché tu sei, Signore, l'Altissimo su tutta la terra, tu
sei eccelso sopra tutti gli dei.
[10]Odiate il male, voi che amate il Signore: lui che custodisce
la vita dei suoi fedeli li strapperà dalle mani degli empi.
[11]Una luce si è levata per il giusto, gioia per i retti di
cuore. [12]Rallegratevi, giusti, nel Signore, rendete grazie al
suo santo nome.
Salmi - Capitolo 98
Il giudice della terra
[1]Salmo.
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto prodigi. Gli ha
dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo.
[2]Il Signore ha manifestato la sua salvezza, agli occhi dei
popoli ha rivelato la sua giustizia. [3]Egli si è ricordato del suo
amore, della sua fedeltà alla casa di Israele. Tutti i confini della
terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio.
[4]Acclami al Signore tutta la terra, gridate, esultate con canti
di gioia. [5]Cantate inni al Signore con l'arpa, con l'arpa e con
suono melodioso; [6]con la tromba e al suono del corno acclamate
davanti al re, il Signore.
[7]Frema il mare e quanto racchiude, il mondo e i suoi abitanti.
[8]I fiumi battano le mani, esultino insieme le montagne
[9]davanti al Signore che viene, che viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine.
Salmi - Capitolo 99
Dio, re giusto e santo
[1]Il Signore regna, tremino i popoli;
siede sui cherubini, si scuota la terra. [2]Grande è il Signore
in Sion, eccelso sopra tutti i popoli.
[3]Lodino il tuo nome grande e terribile, perché è santo.
[4]Re potente che ami la giustizia, tu hai stabilito ciò che è
retto, diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.
[5]Esaltate il Signore nostro Dio, prostratevi allo sgabello dei
suoi piedi, perché è santo.
[6]Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, Samuele tra quanti invocano
il suo nome: invocavano il Signore ed egli rispondeva. [7]Parlava
loro da una colonna di nubi: obbedivano ai suoi comandi e alla legge che
aveva loro dato. [8]Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, eri per
loro un Dio paziente, pur castigando i loro peccati. [9]Esaltate
il Signore nostro Dio, prostratevi davanti al suo monte santo, perché
santo è il Signore, nostro Dio.
Salmi - Capitolo 100
Invito alla lode
[1]Salmo. In rendimento di grazie.
[2]Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite il Signore
nella gioia, presentatevi a lui con esultanza.
[3]Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo
suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo.
[4]Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti
di lode, lodatelo, benedite il suo nome; [5]poiché buono è il
Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni
generazione.
Salmi - Capitolo 101
Lo specchio dei principi
[1]Di Davide. Salmo.
Amore e giustizia voglio cantare, voglio cantare inni a te, o Signore.
[2]Agirò con saggezza nella via dell'innocenza: quando verrai a
me? Camminerò con cuore integro, dentro la mia casa.
[3]Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvage;
detesto chi fa il male, non mi sarà vicino.
[4]Lontano da me il cuore perverso, il malvagio non lo voglio
conoscere. [5]Chi calunnia in segreto il suo prossimo io lo farò
perire; chi ha occhi altezzosi e cuore superbo non lo potrò sopportare.
[6]I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese perché restino a
me vicino: chi cammina per la via integra sarà mio servitore.
[7]Non abiterà nella mia casa, chi agisce con inganno, chi
dice menzogne non starà alla mia presenza. [8]Sterminerò ogni mattino
tutti gli empi del paese, per estirpare dalla città del Signore
quanti operano il male.
Salmi - Capitolo 102
Preghiera nella sventura
[1]Preghiera di un afflitto che è
stanco e sfoga dinanzi a Dio la sua angoscia.
[2]Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido.
[3]Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia angoscia
piega verso di me l'orecchio. Quando ti invoco: presto, rispondimi.
[4]Si dissolvono in fumo i miei giorni e come brace ardono le mie
ossa. [5]Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, dimentico
di mangiare il mio pane. [6]Per il lungo mio gemere aderisce la
mia pelle alle mie ossa.
[7]Sono simile al pellicano del deserto, sono come un gufo tra le
rovine. [8]Veglio e gemo come uccello solitario sopra un tetto.
[9]Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, furenti imprecano
contro il mio nome. [10]Di cenere mi nutro come di pane, alla mia
bevanda mescolo il pianto, [11]davanti alla tua collera e al tuo
sdegno, perché mi sollevi e mi scagli lontano. [12]I miei giorni
sono come ombra che declina, e io come erba inaridisco.
[13]Ma tu, Signore, rimani in eterno, il tuo ricordo per ogni
generazione. [14]Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, perché è tempo
di usarle misericordia: l'ora è giunta. [15]Poiché ai tuoi servi
sono care le sue pietre e li muove a pietà la sua rovina.
[16]I popoli temeranno il nome del Signore e tutti i re della
terra la tua gloria, [17]quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore. [18]Egli si volge alla
preghiera del misero e non disprezza la sua supplica.
[19]Questo si scriva per la generazione futura e un popolo nuovo
darà lode al Signore. [20]Il Signore si è affacciato dall'alto del
suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, [21]per ascoltare
il gemito del prigioniero, per liberare i condannati a morte;
[22]perché sia annunziato in Sion il nome del Signore e la sua
lode in Gerusalemme, [23]quando si aduneranno insieme i popoli e
i regni per servire il Signore.
[24]Ha fiaccato per via la mia forza, ha abbreviato i miei giorni.
[25]Io dico: Mio Dio, non rapirmi a metà dei miei giorni; i
tuoi anni durano per ogni generazione. [26]In principio tu hai
fondato la terra, i cieli sono opera delle tue mani. [27]Essi
periranno, ma tu rimani, tutti si logorano come veste, come un abito tu
li muterai ed essi passeranno.
[28]Ma tu resti lo stesso e i tuoi anni non hanno fine.
[29]I figli dei tuoi servi avranno una dimora, resterà salda
davanti a te la loro discendenza.
Salmi - Capitolo 103
Dio è amore
[1]Di Davide.
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo
nome. [2]Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti
suoi benefici.
[3]Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue
malattie; [4]salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e
di misericordia; [5]egli sazia di beni i tuoi giorni e tu rinnovi
come aquila la tua giovinezza.
[6]Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli
oppressi. [7]Ha rivelato a Mosè le sue vie, ai figli d'Israele le
sue opere.
[8]Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande
nell'amore. [9]Egli non continua a contestare e non conserva per
sempre il suo sdegno. [10]Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.
[11]Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua
misericordia su quanti lo temono; [12]come dista l'oriente
dall'occidente, così allontana da noi le nostre colpe. [13]Come
un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo
temono.
[14]Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo
polvere. [15]Come l'erba sono i giorni dell'uomo, come il fiore
del campo, così egli fiorisce. [16]Lo investe il vento e più non
esiste e il suo posto non lo riconosce.
[17]Ma la grazia del Signore è da sempre, dura in eterno per
quanti lo temono; la sua giustizia per i figli dei figli, [18]per
quanti custodiscono la sua alleanza e ricordano di osservare i suoi
precetti. [19]Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono e il
suo regno abbraccia l'universo.
[20]Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori
dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola. [21]Benedite
il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri, che fate il suo volere.
[22]Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni luogo del
suo dominio. Benedici il Signore, anima mia.
Salmi - Capitolo 104
Gli splendori della creazione
[1]Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande! Rivestito di maestà e di splendore,
[2]avvolto di luce come di un manto. Tu stendi il cielo come una
tenda, [3]costruisci sulle acque la tua dimora, fai delle nubi il
tuo carro, cammini sulle ali del vento; [4]fai dei venti i tuoi
messaggeri, delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.
[5]Hai fondato la terra sulle sue basi, mai potrà vacillare.
[6]L'oceano l'avvolgeva come un manto, le acque coprivano le
montagne. [7]Alla tua minaccia sono fuggite, al fragore del tuo
tuono hanno tremato. [8]Emergono i monti, scendono le valli al
luogo che hai loro assegnato. [9]Hai posto un limite alle acque: non
lo passeranno, non torneranno a coprire la terra.
[10]Fai scaturire le sorgenti nelle valli e scorrono tra i monti;
[11]ne bevono tutte le bestie selvatiche e gli ònagri estinguono
la loro sete. [12]Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano tra le fronde.
[13]Dalle tue alte dimore irrighi i monti, con il frutto delle tue
opere sazi la terra. [14]Fai crescere il fieno per gli armenti e
l'erba al servizio dell'uomo, perché tragga alimento dalla terra:
[15]il vino che allieta il cuore dell'uomo; l'olio che fa
brillare il suo volto e il pane che sostiene il suo vigore.
[16]Si saziano gli alberi del Signore, i cedri del Libano da lui
piantati. [17]Là gli uccelli fanno il loro nido e la cicogna sui
cipressi ha la sua casa. [18]Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli iràci.
[19]Per segnare le stagioni hai fatto la luna e il sole che
conosce il suo tramonto. [20]Stendi le tenebre e viene la notte e
vagano tutte le bestie della foresta; [21]ruggiscono i leoncelli in
cerca di preda e chiedono a Dio il loro cibo. [22]Sorge il sole,
si ritirano e si accovacciano nelle tane. [23]Allora l'uomo esce
al suo lavoro, per la sua fatica fino a sera.
[24]Quanto sono grandi, Signore, le tue opere! Tutto hai fatto
con saggezza, la terra è piena delle tue creature. [25]Ecco il
mare spazioso e vasto: lì guizzano senza numero animali piccoli e
grandi. [26]Lo solcano le navi, il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.
[27]Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo
opportuno. [28]Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la
mano, si saziano di beni. [29]Se nascondi il tuo volto, vengono meno,
togli loro il respiro, muoiono e ritornano nella loro polvere.
[30]Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della
terra.
[31]La gloria del Signore sia per sempre; gioisca il Signore delle
sue opere. [32]Egli guarda la terra e la fa sussultare, tocca i
monti ed essi fumano. [33]Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto. [34]A lui sia gradito il mio
canto; la mia gioia è nel Signore.
[35]Scompaiano i peccatori dalla terra e più non esistano gli
empi. Benedici il Signore, anima mia.
Salmi - Capitolo 105
La storia meravigliosa di Israele
[1]Alleluia.
Lodate il Signore e invocate il suo nome, proclamate tra i popoli le sue
opere. [2]Cantate a lui canti di gioia, meditate tutti i suoi
prodigi. [3]Gloriatevi del suo santo nome: gioisca il cuore di
chi cerca il Signore.
[4]Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo
volto. [5]Ricordate le meraviglie che ha compiute, i suoi prodigi
e i giudizi della sua bocca: [6]voi stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
[7]E' lui il Signore, nostro Dio, su tutta la terra i suoi
giudizi. [8]Ricorda sempre la sua alleanza: parola data per mille
generazioni, [9]l'alleanza stretta con Abramo e il suo giuramento
ad Isacco.
[10]La stabilì per Giacobbe come legge, come alleanza eterna per
Israele: [11]«Ti darò il paese di Cànaan come eredità a voi
toccata in sorte». [12]Quando erano in piccolo numero, pochi e
forestieri in quella terra, [13]e passavano di paese in paese, da
un regno ad un altro popolo, [14]non permise che alcuno li opprimesse
e castigò i re per causa loro: [15]«Non toccate i miei
consacrati, non fate alcun male ai miei profeti».
[16]Chiamò la fame sopra quella terra e distrusse ogni riserva di
pane. [17]Davanti a loro mandò un uomo, Giuseppe, venduto come
schiavo. [18]Gli strinsero i piedi con ceppi, il ferro gli serrò
la gola, [19]finché si avverò la sua predizione e la parola del
Signore gli rese giustizia.
[20]Il re mandò a scioglierlo, il capo dei popoli lo fece
liberare; [21]lo pose signore della sua casa, capo di tutti i
suoi averi, [22]per istruire i capi secondo il suo giudizio e
insegnare la saggezza agli anziani.
[23]E Israele venne in Egitto, Giacobbe visse nel paese di Cam
come straniero. [24]Ma Dio rese assai fecondo il suo popolo, lo
rese più forte dei suoi nemici. [25]Mutò il loro cuore e odiarono
il suo popolo, contro i suoi servi agirono con inganno [26]Mandò
Mosè suo servo e Aronne che si era scelto. [27]Compì per mezzo
loro i segni promessi e nel paese di Cam i suoi prodigi.
[28]Mandò le tenebre e si fece buio, ma resistettero alle sue
parole. [29]Cambiò le loro acque in sangue e fece morire i pesci.
[30]Il loro paese brulicò di rane fino alle stanze dei loro
sovrani. [31]Diede un ordine e le mosche vennero a sciami e le
zanzare in tutto il loro paese. [32]Invece delle piogge mandò loro la
grandine, vampe di fuoco sul loro paese. [33]Colpì le loro vigne
e i loro fichi, schiantò gli alberi della loro terra.
[34]Diede un ordine e vennero le locuste e bruchi senza numero;
[35]divorarono tutta l'erba del paese e distrussero il frutto del
loro suolo. [36]Colpì nel loro paese ogni primogenito, tutte le
primizie del loro vigore.
[37]Fece uscire il suo popolo con argento e oro, fra le tribù non
c'era alcun infermo. [38]L'Egitto si rallegrò della loro partenza
perché su di essi era piombato il terrore. [39]Distese una nube
per proteggerli e un fuoco per illuminarli di notte.
[40]Alla loro domanda fece scendere le quaglie e li saziò con il
pane del cielo. [41]Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque,
scorrevano come fiumi nel deserto, [42]perché ricordò la sua
parola santa data ad Abramo suo servo.
[43]Fece uscire il suo popolo con esultanza, i suoi eletti con
canti di gioia. [44]Diede loro le terre dei popoli, ereditarono
la fatica delle genti, [45]perché custodissero i suoi decreti e
obbedissero alle sue leggi.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 106
Confessione nazionale
[1]Alleluia.
Celebrate il Signore, perché è buono, perché eterna è la sua
misericordia. [2]Chi può narrare i prodigi del Signore, far
risuonare tutta la sua lode? [3]Beati coloro che agiscono con
giustizia e praticano il diritto in ogni tempo.
[4]Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo, visitaci
con la tua salvezza, [5]perché vediamo la felicità dei tuoi eletti,
godiamo della gioia del tuo popolo, ci gloriamo con la tua eredità.
[6]Abbiamo peccato come i nostri padri, abbiamo fatto il male,
siamo stati empi. [7]I nostri padri in Egitto non compresero i
tuoi prodigi, non ricordarono tanti tuoi benefici e si ribellarono
presso il mare, presso il mar Rosso. [8]Ma Dio li salvò per il suo
nome, per manifestare la sua potenza.
[9]Minacciò il mar Rosso e fu disseccato, li condusse tra i flutti
come per un deserto; [10]li salvò dalla mano di chi li odiava, li
riscattò dalla mano del nemico. [11]L'acqua sommerse i loro
avversari; nessuno di essi sopravvisse. [12]Allora credettero
alle sue parole e cantarono la sua lode.
[13]Ma presto dimenticarono le sue opere, non ebbero fiducia nel
suo disegno, [14]arsero di brame nel deserto, e tentarono Dio
nella steppa. [15]Concesse loro quanto domandavano e saziò la
loro ingordigia.
[16]Divennero gelosi di Mosè negli accampamenti, e di Aronne, il
consacrato del Signore. [17]Allora si aprì la terra e inghiottì
Datan, e seppellì l'assemblea di Abiron. [18]Divampò il fuoco
nella loro fazione e la fiamma divorò i ribelli.
[19]Si fabbricarono un vitello sull'Oreb, si prostrarono a
un'immagine di metallo fuso; [20]scambiarono la loro gloria con
la figura di un toro che mangia fieno. [21]Dimenticarono Dio che li
aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi,
[22]prodigi nel paese di Cam, cose terribili presso il mar Rosso.
[23]E aveva gia deciso di sterminarli, se Mosè suo eletto non
fosse stato sulla breccia di fronte a lui, per stornare la sua collera dallo
sterminio.
[24]Rifiutarono un paese di delizie, non credettero alla sua
parola. [25]Mormorarono nelle loro tende, non ascoltarono la voce
del Signore. [26]Egli alzò la mano su di loro giurando di
abbatterli nel deserto, [27]di disperdere i loro discendenti tra le
genti e disseminarli per il paese.
[28]Si asservirono a Baal-Peor e mangiarono i sacrifici dei morti,
[29]provocarono Dio con tali azioni e tra essi scoppiò una
pestilenza. [30]Ma Finees si alzò e si fece giudice, allora cessò
la peste [31]e gli fu computato a giustizia presso ogni
generazione, sempre.
[32]Lo irritarono anche alle acque di Meriba e Mosè fu punito per
causa loro, [33]perché avevano inasprito l'animo suo ed egli
disse parole insipienti.
[34]Non sterminarono i popoli come aveva ordinato il Signore,
[35]ma si mescolarono con le nazioni e impararono le opere loro.
[36]Servirono i loro idoli e questi furono per loro un tranello.
[37]Immolarono i loro figli e le loro figlie agli dei falsi.
[38]Versarono sangue innocente, il sangue dei figli e delle
figlie sacrificati agli idoli di Canaan; la terra fu profanata dal
sangue, [39]si contaminarono con le opere loro, si macchiarono
con i loro misfatti.
[40]L'ira del Signore si accese contro il suo popolo, ebbe in
orrore il suo possesso; [41]e li diede in balìa dei popoli, li
dominarono i loro avversari, [42]li oppressero i loro nemici e
dovettero piegarsi sotto la loro mano. [43]Molte volte li aveva
liberati; ma essi si ostinarono nei loro disegni e per le loro iniquità
furono abbattuti. [44]Pure, egli guardò alla loro angoscia quando
udì il loro grido. [45]Si ricordò della sua alleanza con loro, si
mosse a pietà per il suo grande amore. [46]Fece loro trovare grazia
presso quanti li avevano deportati. [47]Salvaci, Signore Dio
nostro, e raccoglici di mezzo ai popoli, perché proclamiamo il tuo santo
nome e ci gloriamo della tua lode.
[48]Benedetto il Signore, Dio d'Israele da sempre, per sempre.
Tutto il popolo dica: Amen.
Salmi - Capitolo 107
Dio salva l'uomo da ogni pericolo
[1]Alleluia.
Celebrate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia.
[2]Lo dicano i riscattati del Signore, che egli liberò dalla mano
del nemico [3]e radunò da tutti i paesi, dall'oriente e
dall'occidente, dal settentrione e dal mezzogiorno.
[4]Vagavano nel deserto, nella steppa, non trovavano il cammino
per una città dove abitare. [5]Erano affamati e assetati, veniva
meno la loro vita. [6]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli
li liberò dalle loro angustie. [7]Li condusse sulla via retta,
perché camminassero verso una città dove abitare. [8]Ringrazino
il Signore per la sua misericordia, per i suoi prodigi a favore degli
uomini; [9]poiché saziò il desiderio dell'assetato, e l'affamato
ricolmò di beni.
[10]Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte, prigionieri
della miseria e dei ceppi, [11]perché si erano ribellati alla parola
di Dio e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo. [12]Egli
piegò il loro cuore sotto le sventure; cadevano e nessuno li aiutava.
[13]Nell'angoscia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle
loro angustie. [14]Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte
e spezzò le loro catene. [15]Ringrazino il Signore per la sua
misericordia, per i suoi prodigi a favore degli uomini;
[16]perché ha infranto le porte di bronzo e ha spezzato le barre
di ferro.
[17]Stolti per la loro iniqua condotta, soffrivano per i loro
misfatti; [18]rifiutavano ogni nutrimento e gia toccavano le
soglie della morte. [19]Nell'angoscia gridarono al Signore ed
egli li liberò dalle loro angustie.
[20]Mandò la sua parola e li fece guarire, li salvò dalla
distruzione. [21]Ringrazino il Signore per la sua misericordia e
per i suoi prodigi a favore degli uomini. [22]Offrano a lui sacrifici
di lode, narrino con giubilo le sue opere.
[23]Coloro che solcavano il mare sulle navi e commerciavano sulle
grandi acque, [24]videro le opere del Signore, i suoi prodigi nel
mare profondo. [25]Egli parlò e fece levare un vento burrascoso
che sollevò i suoi flutti. [26]Salivano fino al cielo, scendevano
negli abissi; la loro anima languiva nell'affanno.
[27]Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi, tutta la loro
perizia era svanita. [28]Nell'angoscia gridarono al Signore ed
egli li liberò dalle loro angustie.
[29]Ridusse la tempesta alla calma, tacquero i flutti del mare.
[30]Si rallegrarono nel vedere la bonaccia ed egli li condusse al
porto sospirato.
[31]Ringrazino il Signore per la sua misericordia e per i suoi
prodigi a favore degli uomini. [32]Lo esaltino nell'assemblea del
popolo, lo lodino nel consesso degli anziani.
[33]Ridusse i fiumi a deserto, a luoghi aridi le fonti d'acqua
[34]e la terra fertile a palude per la malizia dei suoi abitanti.
[35]Ma poi cambiò il deserto in lago, e la terra arida in
sorgenti d'acqua.
[36]Là fece dimorare gli affamati ed essi fondarono una città dove
abitare. [37]Seminarono campi e piantarono vigne, e ne raccolsero
frutti abbondanti. [38]Li benedisse e si moltiplicarono, non
lasciò diminuire il loro bestiame. [39]Ma poi, ridotti a pochi,
furono abbattuti, perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
[40]Colui che getta il disprezzo sui potenti, li fece vagare in
un deserto senza strade.
[41]Ma risollevò il povero dalla miseria e rese le famiglie
numerose come greggi. [42]Vedono i giusti e ne gioiscono e ogni
iniquo chiude la sua bocca. [43]Chi è saggio osservi queste cose
e comprenderà la bontà del Signore.
Salmi - Capitolo 108
Inno del mattino e preghiera nazionale
[1]Canto. Salmo. Di
Davide.
[2]Saldo è il mio cuore, Dio, saldo è il mio cuore: voglio
cantare inni, anima mia. [3]Svegliatevi, arpa e cetra, voglio
svegliare l'aurora.
[4]Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le
genti, [5]perché la tua bontà è grande fino ai cieli e la tua
verità fino alle nubi. [6]Innàlzati, Dio, sopra i cieli, su tutta
la terra la tua gloria.
[7]Perché siano liberati i tuoi amici,
[8]Dio ha
parlato nel suo santuario: «Esulterò, voglio dividere Sichem e misurare
la valle di Succot; [9]mio è Gàlaad, mio Manasse, Efraim è l'elmo
del mio capo, Giuda il mio scettro. [10]Moab è il catino per
lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò
vittoria».
[11]Chi mi guiderà alla città fortificata, chi mi condurrà fino
all'Idumea? [12]Non forse tu, Dio, che ci hai respinti e più non
esci, Dio, con i nostri eserciti? [13]Contro il nemico portaci
soccorso, poiché vana è la salvezza dell'uomo. [14]Con Dio noi
faremo cose grandi ed egli annienterà chi ci opprime.
Salmi - Capitolo 109
Salmo imprecatorio
[1]Al maestro del coro. Di Davide.
Salmo.
Dio della mia lode, non tacere, [2]poiché contro di me si sono
aperte la bocca dell'empio e dell'uomo di frode; parlano di me con
lingua di menzogna.
[3]Mi investono con parole di odio, mi combattono senza motivo.
[4]In cambio del mio amore mi muovono accuse, mentre io sono in
preghiera. [5]Mi rendono male per bene e odio in cambio di amore.
[6]Suscita un empio contro di lui e un accusatore stia alla sua
destra. [7]Citato in giudizio, risulti colpevole e il suo appello
si risolva in condanna. [8]Pochi siano i suoi giorni e il suo
posto l'occupi un altro. [9]I suoi figli rimangano orfani e
vedova sua moglie. [10]Vadano raminghi i suoi figli, mendicando,
siano espulsi dalle loro case in rovina.
[11]L'usuraio divori tutti i suoi averi e gli estranei faccian
preda del suo lavoro. [12]Nessuno gli usi misericordia, nessuno
abbia pietà dei suoi orfani. [13]La sua discendenza sia votata allo
sterminio, nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.
[14]L'iniquità dei suoi padri sia ricordata al Signore, il
peccato di sua madre non sia mai cancellato. [15]Siano davanti al
Signore sempre ed egli disperda dalla terra il loro ricordo.
[16]Perché ha rifiutato di usare misericordia e ha perseguitato il
misero e l'indigente, per far morire chi è affranto di cuore.
[17]Ha amato la maledizione: ricada su di lui! Non ha voluto la
benedizione: da lui si allontani! [18]Si è avvolto di maledizione
come di un mantello: è penetrata come acqua nel suo intimo e come olio
nelle sue ossa.
[19]Sia per lui come vestito che lo avvolge, come cintura che
sempre lo cinge. [20]Sia questa da parte del Signore la
ricompensa per chi mi accusa, per chi dice male contro la mia vita.
[21]Ma tu, Signore Dio, agisci con me secondo il tuo nome:
salvami, perché buona è la tua grazia. [22]Io sono povero e
infelice e il mio cuore è ferito nell'intimo. [23]Scompaio come
l'ombra che declina, sono sbattuto come una locusta. [24]Le mie
ginocchia vacillano per il digiuno, il mio corpo è scarno e deperisce.
[25]Sono diventato loro oggetto di scherno, quando mi vedono
scuotono il capo.
[26]Aiutami, Signore mio Dio, salvami per il tuo amore.
[27]Sappiano che qui c'è la tua mano: tu, Signore, tu hai fatto
questo. [28]Maledicano essi, ma tu benedicimi; insorgano quelli e
arrossiscano, ma il tuo servo sia nella gioia. [29]Sia coperto di
infamia chi mi accusa e sia avvolto di vergogna come d'un mantello.
[30]Alta risuoni sulle mie labbra la lode del Signore, lo esalterò
in una grande assemblea; [31]poiché si è messo alla destra del povero
per salvare dai giudici la sua vita.
Salmi - Capitolo 110
Il sacerdozio del messia
[1]Di Davide. Salmo.
Oracolo del Signore al mio Signore: «Siedi alla mia destra, finché io
ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi».
[2]Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion:
«Domina in mezzo ai tuoi nemici. [3]A te il principato nel
giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell'aurora,
come rugiada, io ti ho generato».
[4]Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per
sempre al modo di Melchisedek». [5]Il Signore è alla tua destra,
annienterà i re nel giorno della sua ira. [6]Giudicherà i popoli:
in mezzo a cadaveri ne stritolerà la testa su vasta terra.
[7]Lungo il cammino si disseta al torrente e solleva alta la
testa.
Salmi - Capitolo 111
Elogio delle opere divine
[1]Alleluia.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, nel consesso dei giusti e
nell'assemblea.
[2]Grandi le opere del Signore, le contemplino coloro che le
amano. [3]Le sue opere sono splendore di bellezza, la sua
giustizia dura per sempre. [4]Ha lasciato un ricordo dei suoi
prodigi: pietà e tenerezza è il Signore. [5]Egli dà il cibo a chi
lo teme, si ricorda sempre della sua alleanza.
[6]Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere, gli diede
l'eredità delle genti. [7]Le opere delle sue mani sono verità e
giustizia, stabili sono tutti i suoi comandi, [8]immutabili nei
secoli, per sempre, eseguiti con fedeltà e rettitudine. [9]Mandò
a liberare il suo popolo, stabilì la sua alleanza per sempre.
[10]Santo e terribile il suo nome. Principio della saggezza è il
timore del Signore, saggio è colui che gli è fedele; la lode del Signore
è senza fine.
Salmi - Capitolo 112
Elogio del giusto
[1]Alleluia.
Beato l'uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi
comandamenti. [2]Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la
discendenza dei giusti sarà benedetta. [3]Onore e ricchezza nella sua
casa, la sua giustizia rimane per sempre.
[4]Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, buono,
misericordioso e giusto. [5]Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia. [6]Egli non vacillerà in
eterno: Il giusto sarà sempre ricordato.
[7]Non temerà annunzio di sventura, saldo è il suo cuore, confida
nel Signore. [8]Sicuro è il suo cuore, non teme, finché trionferà
dei suoi nemici. [9]Egli dona largamente ai poveri, la sua
giustizia rimane per sempre, la sua potenza s'innalza nella gloria.
[10]L'empio vede e si adira, digrigna i denti e si consuma. Ma
il desiderio degli empi fallisce.
Salmi - Capitolo 113
Al Dio glorioso e pietoso
[1]Alleluia.
Lodate, servi del Signore, lodate il nome del Signore. [2]Sia
benedetto il nome del Signore, ora e sempre.
[3]Dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del
Signore. [4]Su tutti i popoli eccelso è il Signore, più alta dei
cieli è la sua gloria.
[5]Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto
[6]e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
[7]Solleva l'indigente dalla polvere, dall'immondizia rialza il
povero, [8]per farlo sedere tra i principi, tra i principi del
suo popolo.
[9]Fa abitare la sterile nella sua casa quale madre gioiosa di
figli.
Salmi - Capitolo 114
Inno pasquale
[1]Alleluia.
Quando Israele uscì dall'Egitto, la casa di Giacobbe da un popolo
barbaro, [2]Giuda divenne il suo santuario, Israele il suo
dominio.
[3]Il mare vide e si ritrasse, il Giordano si volse indietro,
[4]i monti saltellarono come arieti, le colline come agnelli di
un gregge.
[5]Che hai tu, mare, per fuggire, e tu, Giordano, perché torni
indietro? [6]Perché voi monti saltellate come arieti e voi
colline come agnelli di un gregge?
[7]Trema, o terra, davanti al Signore, davanti al Dio di Giacobbe,
[8]che muta la rupe in un lago, la roccia in sorgenti d'acqua.
Salmi - Capitolo 115
L'unico vero Dio
[1]Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo
nome dà gloria, per la tua fedeltà, per la tua grazia. [2]Perché
i popoli dovrebbero dire: «Dov'è il loro Dio?». [3]Il nostro Dio
è nei cieli, egli opera tutto ciò che vuole.
[4]Gli idoli delle genti sono argento e oro, opera delle mani
dell'uomo. [5]Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non
vedono, [6]hanno orecchi e non odono, hanno narici e non odorano.
[7]Hanno mani e non palpano, hanno piedi e non camminano;
dalla gola non emettono suoni. [8]Sia come loro chi li fabbrica
e chiunque in essi confida.
[9]Israele confida nel Signore: egli è loro aiuto e loro scudo.
[10]Confida nel Signore la casa di Aronne: egli è loro aiuto e
loro scudo. [11]Confida nel Signore, chiunque lo teme: egli è
loro aiuto e loro scudo.
[12]Il Signore si ricorda di noi, ci benedice: benedice la casa
d'Israele, benedice la casa di Aronne.
[13]Il Signore benedice quelli che lo temono, benedice i piccoli e
i grandi.
[14]Vi renda fecondi il Signore, voi e i vostri figli.
[15]Siate benedetti dal Signore che ha fatto cielo e terra.
[16]I cieli sono i cieli del Signore, ma ha dato la terra ai
figli dell'uomo. [17]Non i morti lodano il Signore, né quanti
scendono nella tomba. [18]Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore
ora e sempre.
Salmi - Capitolo 116
Ringraziamento
[1]Alleluia.
Amo il Signore perché ascolta il grido della mia preghiera.
[2]Verso di me ha teso l'orecchio nel giorno in cui lo invocavo.
[3]Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi.
Mi opprimevano tristezza e angoscia [4]e ho invocato il nome del
Signore: «Ti prego, Signore, salvami». [5]Buono e giusto è il
Signore, il nostro Dio è misericordioso. [6]Il Signore protegge
gli umili: ero misero ed egli mi ha salvato.
[7]Ritorna, anima mia, alla tua pace, poiché il Signore ti ha
beneficato; [8]egli mi ha sottratto dalla morte, ha liberato i
miei occhi dalle lacrime, ha preservato i miei piedi dalla caduta.
[9]Camminerò alla presenza del Signore sulla terra dei viventi.
[10]Alleluia.
Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». [11]Ho
detto con sgomento: «Ogni uomo è inganno».
[12]Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?
[13]Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del
Signore.
[14]Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo
popolo. [15]Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi
fedeli.
[16]Sì, io sono il tuo servo, Signore, io sono tuo servo, figlio
della tua ancella; hai spezzato le mie catene. [17]A te offrirò
sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore.
[18]Adempirò i miei voti al Signore e davanti a tutto il suo
popolo, [19]negli atri della casa del Signore, in mezzo a te,
Gerusalemme.
Salmi - Capitolo 117
Invito alla lode
[1]Alleluia.
Lodate il Signore, popoli tutti, voi tutte, nazioni, dategli gloria;
[2]perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore
dura in eterno.
Salmi - Capitolo 118
Liturgia per la festa delle capanne
[1]Alleluia.
Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua
misericordia.
[2]Dica Israele che egli è buono: eterna è la sua misericordia.
[3]Lo dica la casa di Aronne: eterna è la sua misericordia.
[4]Lo dica chi teme Dio: eterna è la sua misericordia.
[5]Nell'angoscia ho gridato al Signore, mi ha risposto, il
Signore, e mi ha tratto in salvo. [6]Il Signore è con me, non ho
timore; che cosa può farmi l'uomo? [7]Il Signore è con me, è mio
aiuto, sfiderò i miei nemici.
[8]E' meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell'uomo.
[9]E' meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti.
[10]Tutti i popoli mi hanno circondato, ma nel nome del Signore li
ho sconfitti. [11]Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, ma
nel nome del Signore li ho sconfitti. [12]Mi hanno circondato come
api, come fuoco che divampa tra le spine, ma nel nome del Signore li ho
sconfitti. [13]Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, ma
il Signore è stato mio aiuto.
[14]Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia
salvezza. [15]Grida di giubilo e di vittoria, nelle tende dei
giusti: la destra del Signore ha fatto meraviglie, [16]la destra
del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie.
[17]Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del
Signore.
[18]Il Signore mi ha provato duramente, ma non mi ha consegnato
alla morte.
[19]Apritemi le porte della giustizia: voglio entrarvi e rendere
grazie al Signore. [20]E' questa la porta del Signore, per essa
entrano i giusti.
[21]Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, perché sei stato la
mia salvezza. [22]La pietra scartata dai costruttori è divenuta
testata d'angolo; [23]ecco l'opera del Signore: una meraviglia ai
nostri occhi. [24]Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
[25]Dona, Signore, la tua salvezza, dona, Signore, la vittoria!
[26]Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi
benediciamo dalla casa del Signore; [27]Dio, il Signore è nostra
luce. Ordinate il corteo con rami frondosi fino ai lati dell'altare.
[28]Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti
esalto. [29]Celebrate il Signore, perché è buono: perché eterna è
la sua misericordia.
Salmi - Capitolo 119
Elogio della legge divina
[1]Alleluia.
Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore.
[2]Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca con tutto
il cuore.
[3]Non commette ingiustizie, cammina per le sue vie.
[4]Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati fedelmente.
[5]Siano diritte le mie vie, nel custodire i tuoi decreti.
[6]Allora non dovrò arrossire se avrò obbedito ai tuoi comandi.
[7]Ti loderò con cuore sincero quando avrò appreso le tue giuste
sentenze. [8]Voglio osservare i tuoi decreti: non abbandonarmi
mai.
[9]Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Custodendo le tue
parole. [10]Con tutto il cuore ti cerco: non farmi deviare dai
tuoi precetti. [11]Conservo nel cuore le tue parole per non
offenderti con il peccato. [12]Benedetto sei tu, Signore;
mostrami il tuo volere. [13]Con le mie labbra ho enumerato
tutti i giudizi della tua bocca. [14]Nel seguire i tuoi ordini è
la mia gioia più che in ogni altro bene. [15]Voglio meditare i
tuoi comandamenti, considerare le tue vie. [16]Nella tua volontà
è la mia gioia; mai dimenticherò la tua parola.
[17]Sii buono con il tuo servo e avrò vita, custodirò la tua
parola. [18]Aprimi gli occhi perché io veda le meraviglie della
tua legge. [19]Io sono straniero sulla terra, non nascondermi i
tuoi comandi. [20]Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti
in ogni tempo. [21]Tu minacci gli orgogliosi; maledetto chi devìa
dai tuoi decreti. [22]Allontana da me vergogna e disprezzo,
perché ho osservato le tue leggi. [23]Siedono i potenti, mi
calunniano, ma il tuo servo medita i tuoi decreti. [24]Anche i
tuoi ordini sono la mia gioia, miei consiglieri i tuoi precetti.
[25]Io sono prostrato nella polvere; dammi vita secondo la tua
parola. [26]Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;
insegnami i tuoi voleri. [27]Fammi conoscere la via dei tuoi
precetti e mediterò i tuoi prodigi. [28]Io piango nella
tristezza; sollevami secondo la tua promessa. [29]Tieni lontana
da me la via della menzogna, fammi dono della tua legge. [30]Ho
scelto la via della giustizia, mi sono proposto i tuoi giudizi.
[31]Ho aderito ai tuoi insegnamenti, Signore, che io non resti
confuso. [32]Corro per la via dei tuoi comandamenti, perché hai
dilatato il mio cuore.
[33]Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti e la seguirò sino
alla fine. [34]Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge
e la custodisca con tutto il cuore. [35]Dirigimi sul sentiero dei
tuoi comandi, perché in esso è la mia gioia. [36]Piega il mio
cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso la sete del guadagno.
[37]Distogli i miei occhi dalle cose vane, fammi vivere sulla tua
via. [38]Con il tuo servo sii fedele alla parola che hai data,
perché ti si tema. [39]Allontana l'insulto che mi sgomenta,
poiché i tuoi giudizi sono buoni. [40]Ecco, desidero i tuoi
comandamenti; per la tua giustizia fammi vivere.
[41]Venga a me, Signore, la tua grazia, la tua salvezza secondo la
tua promessa; [42]a chi mi insulta darò una risposta, perché ho
fiducia nella tua parola. [43]Non togliere mai dalla mia bocca la
parola vera, perché confido nei tuoi giudizi. [44]Custodirò la
tua legge per sempre, nei secoli, in eterno. [45]Sarò sicuro nel
mio cammino, perché ho ricercato i tuoi voleri. [46]Davanti ai re
parlerò della tua alleanza senza temere la vergogna. [47]Gioirò
per i tuoi comandi che ho amati. [48]Alzerò le mani ai tuoi
precetti che amo, mediterò le tue leggi.
[49]Ricorda la promessa fatta al tuo servo, con la quale mi hai
dato speranza. [50]Questo mi consola nella miseria: la tua parola
mi fa vivere. [51]I superbi mi insultano aspramente, ma non devìo
dalla tua legge. [52]Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore,
e ne sono consolato. [53]M'ha preso lo sdegno contro gli empi
che abbandonano la tua legge. [54]Sono canti per me i tuoi
precetti, nella terra del mio pellegrinaggio. [55]Ricordo il tuo
nome lungo la notte e osservo la tua legge, Signore. [56]Tutto
questo mi accade perché ho custodito i tuoi precetti.
[57]La mia sorte, ho detto, Signore, è custodire le tue parole.
[58]Con tutto il cuore ti ho supplicato, fammi grazia secondo la
tua promessa. [59]Ho scrutato le mie vie, ho rivolto i miei passi
verso i tuoi comandamenti. [60]Sono pronto e non voglio tardare a
custodire i tuoi decreti. [61]I lacci degli empi mi hanno avvinto,
ma non ho dimenticato la tua legge. [62]Nel cuore della notte mi
alzo a renderti lode per i tuoi giusti decreti. [63]Sono amico di
coloro che ti sono fedeli e osservano i tuoi precetti. [64]Del
tuo amore, Signore, è piena la terra; insegnami il tuo volere.
[65]Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, secondo la tua
parola. [66]Insegnami il senno e la saggezza, perché ho fiducia
nei tuoi comandamenti. [67]Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua parola. [68]Tu sei buono e fai il bene,
insegnami i tuoi decreti. [69]Mi hanno calunniato gli insolenti,
ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti. [70]Torpido
come il grasso è il loro cuore, ma io mi diletto della tua legge.
[71]Bene per me se sono stato umiliato, perché impari ad
obbedirti. [72]La legge della tua bocca mi è preziosa più di
mille pezzi d'oro e d'argento.
[73]Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; fammi capire e imparerò
i tuoi comandi. [74]I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia,
perché ho sperato nella tua parola. [75]Signore, so che giusti
sono i tuoi giudizi e con ragione mi hai umiliato. [76]Mi consoli
la tua grazia, secondo la tua promessa al tuo servo. [77]Venga su
di me la tua misericordia e avrò vita, poiché la tua legge è la mia gioia.
[78]Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; io mediterò
la tua legge. [79]Si volgano a me i tuoi fedeli e quelli che
conoscono i tuoi insegnamenti. [80]Sia il mio cuore integro nei tuoi
precetti, perché non resti confuso.
[81]Mi consumo nell'attesa della tua salvezza, spero nella tua
parola. [82]Si consumano i miei occhi dietro la tua promessa,
mentre dico: «Quando mi darai conforto?». [83]Io sono come un
otre esposto al fumo, ma non dimentico i tuoi insegnamenti.
[84]Quanti saranno i giorni del tuo servo? Quando farai giustizia
dei miei persecutori?
[85]Mi hanno scavato fosse gli insolenti che non seguono la tua
legge. [86]Verità sono tutti i tuoi comandi; a torto mi
perseguitano: vieni in mio aiuto. [87]Per poco non mi hanno bandito
dalla terra, ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
[88]Secondo il tuo amore fammi vivere e osserverò le parole della
tua bocca.
[89]La tua parola, Signore, è stabile come il cielo.
[90]La tua fedeltà dura per ogni generazione; hai fondato la
terra ed essa è salda. [91]Per tuo decreto tutto sussiste fino ad
oggi, perché ogni cosa è al tuo servizio. [92]Se la tua legge non
fosse la mia gioia, sarei perito nella mia miseria. [93]Mai
dimenticherò i tuoi precetti: per essi mi fai vivere. [94]Io sono
tuo: salvami, perché ho cercato il tuo volere. [95]Gli empi mi
insidiano per rovinarmi, ma io medito i tuoi insegnamenti. [96]Di
ogni cosa perfetta ho visto il limite, ma la tua legge non ha confini.
[97]Quanto amo la tua legge, Signore; tutto il giorno la vado
meditando. [98]Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,
perché sempre mi accompagna. [99]Sono più saggio di tutti i miei
maestri, perché medito i tuoi insegnamenti.
[100]Ho più senno
degli anziani, perché osservo i tuoi precetti. [101]Tengo lontano
i miei passi da ogni via di male, per custodire la tua parola.
[102]Non mi allontano dai tuoi giudizi, perché sei tu ad
istruirmi. [103]Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca. [104]Dai tuoi decreti ricevo
intelligenza, per questo odio ogni via di menzogna.
[105]Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio
cammino. [106]Ho giurato, e lo confermo, di custodire i tuoi
precetti di giustizia. [107]Sono stanco di soffrire, Signore,
dammi vita secondo la tua parola. [108]Signore, gradisci le
offerte delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi. [109]La mia
vita è sempre in pericolo, ma non dimentico la tua legge.
[110]Gli empi mi hanno teso i loro lacci, ma non ho deviato dai
tuoi precetti. [111]Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore. [112]Ho piegato il mio cuore ai
tuoi comandamenti, in essi è la mia ricompensa per sempre.
[113]Detesto gli animi incostanti, io amo la tua legge.
[114]Tu sei mio rifugio e mio scudo, spero nella tua parola.
[115]Allontanatevi da me o malvagi, osserverò i precetti del mio
Dio. [116]Sostienimi secondo la tua parola e avrò vita, non
deludermi nella mia speranza. [117] Sii tu il mio aiuto e sarò salvo,
gioirò sempre nei tuoi precetti. [118]Tu disprezzi chi abbandona
i tuoi decreti, perché la sua astuzia è fallace. [119]Consideri
scorie tutti gli empi della terra, perciò amo i tuoi insegnamenti.
[120]Tu fai fremere di spavento la mia carne, io temo i tuoi
giudizi.
[121]Ho agito secondo diritto e giustizia; non abbandonarmi ai
miei oppressori. [122]Assicura il bene al tuo servo; non mi
opprimano i superbi. [123]I miei occhi si consumano nell'attesa della
tua salvezza e della tua parola di giustizia. [124]Agisci con il
tuo servo secondo il tuo amore e insegnami i tuoi comandamenti.
[125]Io sono tuo servo, fammi comprendere e conoscerò i tuoi
insegnamenti. [126]E' tempo che tu agisca, Signore; hanno violato
la tua legge. [127]Perciò amo i tuoi comandamenti più dell'oro,
più dell'oro fino. [128]Per questo tengo cari i tuoi precetti e
odio ogni via di menzogna.
[129]Meravigliosa è la tua alleanza, per questo le sono fedele.
[130]La tua parola nel rivelarsi illumina, dona saggezza ai
semplici. [131]Apro anelante la bocca, perché desidero i tuoi
comandamenti. [132]Volgiti a me e abbi misericordia, tu che sei
giusto per chi ama il tuo nome. [133]Rendi saldi i miei passi secondo
la tua parola e su di me non prevalga il male. [134]Salvami
dall'oppressione dell'uomo e obbedirò ai tuoi precetti. [135]Fà
risplendere il volto sul tuo servo e insegnami i tuoi comandamenti.
[136]Fiumi di lacrime mi scendono dagli occhi, perché non
osservano la tua legge.
[137]Tu sei giusto, Signore, e retto nei tuoi giudizi.
[138]Con giustizia hai ordinato le tue leggi e con fedeltà
grande. [139]Mi divora lo zelo della tua casa, perché i miei
nemici dimenticano le tue parole. [140]Purissima è la tua parola,
il tuo servo la predilige. [141]Io sono piccolo e disprezzato,
ma non trascuro i tuoi precetti. [142]La tua giustizia è
giustizia eterna e verità è la tua legge. [143]Angoscia e affanno
mi hanno colto, ma i tuoi comandi sono la mia gioia. [144]Giusti
sono i tuoi insegnamenti per sempre, fammi comprendere e avrò la vita.
[145]T'invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; custodirò i
tuoi precetti. [146]Io ti chiamo, salvami, e seguirò i tuoi
insegnamenti. [147]Precedo l'aurora e grido aiuto, spero sulla
tua parola. [148]I miei occhi prevengono le veglie per meditare
sulle tue promesse. [149]Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia;
Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio. [150]A tradimento
mi assediano i miei persecutori, sono lontani dalla tua legge.
[151]Ma tu, Signore, sei vicino, tutti i tuoi precetti sono veri.
[152]Da tempo conosco le tue testimonianze che hai stabilite per
sempre.
[153]Vedi la mia miseria, salvami, perché non ho dimenticato la
tua legge. [154]Difendi la mia causa, riscattami, secondo la tua
parola fammi vivere. [155]Lontano dagli empi è la salvezza,
perché non cercano il tuo volere. [156]Le tue misericordie sono
grandi, Signore, secondo i tuoi giudizi fammi vivere. [157]Sono
molti i persecutori che mi assalgono, ma io non abbandono le tue leggi.
[158]Ho visto i ribelli e ne ho provato ribrezzo, perché non
custodiscono la tua parola. [159]Vedi che io amo i tuoi precetti,
Signore, secondo la tua grazia dammi vita. [160]La verità è
principio della tua parola, resta per sempre ogni sentenza della tua
giustizia.
[161]I potenti mi perseguitano senza motivo, ma il mio cuore teme
le tue parole. [162]Io gioisco per la tua promessa, come uno che
trova grande tesoro. [163]Odio il falso e lo detesto, amo la tua
legge. [164]Sette volte al giorno io ti lodo per le sentenze
della tua giustizia. [165]Grande pace per chi ama la tua legge,
nel suo cammino non trova inciampo. [166]Aspetto da te la
salvezza, Signore, e obbedisco ai tuoi comandi. [167]Io
custodisco i tuoi insegnamenti e li amo sopra ogni cosa.
[168]Osservo i tuoi decreti e i tuoi insegnamenti: davanti a te
sono tutte le mie vie.
[169]Giunga il mio grido fino a te, Signore, fammi comprendere
secondo la tua parola. [170]Venga al tuo volto la mia supplica,
salvami secondo la tua promessa. [171]Scaturisca dalle mie labbra
la tua lode, poiché mi insegni i tuoi voleri. [172]La mia lingua
canti le tue parole, perché sono giusti tutti i tuoi comandamenti.
[173]Mi venga in aiuto la tua mano, poiché ho scelto i tuoi
precetti. [174]Desidero la tua salvezza, Signore, e la tua legge
è tutta la mia gioia. [175]Possa io vivere e darti lode, mi
aiutino i tuoi giudizi. [176]Come pecora smarrita vado errando;
cerca il tuo servo, perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti.
Salmi - Capitolo 120
I nemici della pace
[1]Canto delle ascensioni.
Nella mia angoscia ho gridato al Signore ed egli mi ha risposto.
[2]Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna,
dalla lingua ingannatrice. [3]Che ti posso dare, come ripagarti,
lingua ingannatrice? [4]Frecce acute di un prode, con carboni
di ginepro.
[5]Me infelice: abito straniero in Mosoch, dimoro fra le tende di
Cedar! [6]Troppo io ho dimorato con chi detesta la pace.
[7]Io sono per la pace, ma quando ne parlo, essi vogliono la
guerra.
Salmi - Capitolo 121
Il custode di Israele
[1]Canto delle ascensioni.
Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l'aiuto? [2]Il
mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra.
[3]Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo
custode. [4]Non si addormenterà, non prenderà sonno, il custode
d'Israele.
[5]Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti
copre, e sta alla tua destra. [6]Di giorno non ti colpirà il
sole, né la luna di notte. [7]Il Signore ti proteggerà da ogni
male, egli proteggerà la tua vita. [8]Il Signore veglierà su di
te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre.
Salmi - Capitolo 122
Saluto a Gerusalemme
[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.
Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore».
[2]E ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme!
[3]Gerusalemme è costruita come città salda e compatta.
[4]Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, secondo
la legge di Israele, per lodare il nome del Signore. [5]Là sono
posti i seggi del giudizio, i seggi della casa di Davide.
[6]Domandate pace per Gerusalemme: sia pace a coloro che ti amano,
[7]sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi.
[8]Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su di te sia
pace!». [9]Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il
bene.
Salmi - Capitolo 123
Preghiera dell'infelice
[1]Canto delle ascensioni. Di
Davide.
A te levo i miei occhi, a te che abiti nei cieli. [2]Ecco,
come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni; come gli occhi
della schiava, alla mano della sua padrona, così i nostri occhi sono
rivolti al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi.
[3]Pietà di noi, Signore, pietà di noi, gia troppo ci hanno
colmato di scherni, [4]noi siamo troppo sazi degli scherni dei
gaudenti, del disprezzo dei superbi.
Salmi - Capitolo 124
Il salvatore di Israele
[1]Canto delle ascensioni. Di
Davide.
Se il Signore non fosse stato con noi, - lo dica Israele -
[2]se il Signore non fosse stato con noi, quando uomini ci
assalirono, [3]ci avrebbero inghiottiti vivi, nel furore della
loro ira. [4]Le acque ci avrebbero travolti; un torrente ci
avrebbe sommersi, [5]ci avrebbero travolti acque impetuose.
[6]Sia benedetto il Signore, che non ci ha lasciati, in preda
ai loro denti. [7]Noi siamo stati liberati come un uccello dal
laccio dei cacciatori: il laccio si è spezzato e noi siamo scampati.
[8]Il nostro aiuto è nel nome del Signore che ha fatto cielo e
terra.
Salmi - Capitolo 125
Dio protegge i suoi
[1]Canto delle ascensioni.
Chi confida nel Signore è come il monte Sion: non vacilla, è stabile per
sempre.
[2]I monti cingono Gerusalemme: il Signore è intorno al suo popolo
ora e sempre. [3]Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi
sul possesso dei giusti, perché i giusti non stendano le mani a
compiere il male.
[4]La tua bontà, Signore, sia con i buoni e con i retti di cuore.
[5]Quelli che vanno per sentieri tortuosi il Signore li accomuni
alla sorte dei malvagi. Pace su Israele!
Salmi - Capitolo 126
Canto del ritorno
[1]Canto delle ascensioni.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sembrava di
sognare. [2]Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, la nostra
lingua si sciolse in canti di gioia. Allora si diceva tra i popoli: «Il
Signore ha fatto grandi cose per loro». [3]Grandi cose ha fatto il
Signore per noi, ci ha colmati di gioia.
[4]Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, come i torrenti del
Negheb. [5]Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo.
[6]Nell'andare, se ne va e piange, portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni.
Salmi - Capitolo 127
L'abbandono alla Provvidenza
[1]Canto delle ascensioni. Di
Salomone.
Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città, invano veglia il custode.
[2]Invano vi alzate di buon mattino, tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore: il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
[3]Ecco, dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto
del grembo. [4]Come frecce in mano a un eroe sono i figli della
giovinezza. [5]Beato l'uomo che ne ha piena la faretra: non
resterà confuso quando verrà a trattare alla porta con i propri nemici.
Salmi - Capitolo 128
Benedizione sul fedele
[1]Canto delle ascensioni.
Beato l'uomo che teme il Signore e cammina nelle sue vie.
[2]Vivrai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai d'ogni
bene. [3]La tua sposa come vite feconda nell'intimità della tua
casa; i tuoi figli come virgulti d'ulivo intorno alla tua mensa.
[4]Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore.
[5]Ti benedica il Signore da Sion! Possa tu vedere la prosperità
di Gerusalemme per tutti i giorni della tua vita. [6]Possa tu
vedere i figli dei tuoi figli. Pace su Israele!
Salmi - Capitolo 129
Contro i nemici di Sion
[1]Canto delle ascensioni.
Dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, - lo dica Israele -
[2]dalla giovinezza molto mi hanno perseguitato, ma non hanno
prevalso. [3]Sul mio dorso hanno arato gli aratori, hanno fatto
lunghi solchi. [4]Il Signore è giusto: ha spezzato il giogo degli
empi.
[5]Siano confusi e volgano le spalle quanti odiano Sion.
[6]Siano come l'erba dei tetti: prima che sia strappata,
dissecca; [7]non se ne riempie la mano il mietitore, né il grembo
chi raccoglie covoni.
[8]I passanti non possono dire: «La benedizione del Signore sia su
di voi, vi benediciamo nel nome del Signore».
Salmi - Capitolo 130
De profundis
[1]Canto delle ascensioni.
Dal profondo a te grido, o Signore; [2]Signore, ascolta la mia
voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia preghiera.
[3]Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere?
[4]Ma presso di te è il perdono: e avremo il tuo timore.
[5]Io spero nel Signore, l'anima mia spera nella sua parola.
[6]L'anima mia attende il Signore più che le sentinelle l'aurora.
[7]Israele attenda il Signore, perché presso il Signore è la
misericordia e grande presso di lui la redenzione. [8]Egli
redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Salmi - Capitolo 131
Lo spirito dell'infanzia
[1]Canto delle ascensioni. Di
Davide.
Signore, non si inorgoglisce il mio cuore e non si leva con superbia il
mio sguardo; non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze.
[2]Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a
sua madre, come un bimbo svezzato è l'anima mia.
[3]Speri Israele nel Signore, ora e sempre.
Salmi - Capitolo 132
Per l'anniversario del trasferimento dell'arca
[1]Canto delle
ascensioni.
Ricordati, Signore, di Davide, di tutte le sue prove,
[2]quando giurò al Signore, al Potente di Giacobbe fece voto:
[3]«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, non mi stenderò
sul mio giaciglio, [4]non concederò sonno ai miei occhi né riposo
alle mie palpebre, [5]finché non trovi una sede per il Signore,
una dimora per il Potente di Giacobbe».
[6]Ecco, abbiamo saputo che era in Efrata, l'abbiamo trovata nei
campi di Iàar. [7]Entriamo nella sua dimora, prostriamoci allo
sgabello dei suoi piedi.
[8]Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca
della tua potenza. [9]I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, i
tuoi fedeli cantino di gioia. [10]Per amore di Davide tuo servo
non respingere il volto del tuo consacrato.
[11]Il Signore ha giurato a Davide e non ritratterà la sua parola:
«Il frutto delle tue viscere io metterò sul tuo trono!
[12]Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza e i precetti che
insegnerò ad essi, anche i loro figli per sempre sederanno sul tuo
trono».
[13]Il Signore ha scelto Sion, l'ha voluta per sua dimora:
[14]«Questo è il mio riposo per sempre; qui abiterò, perché l'ho
desiderato.
[15]Benedirò tutti i suoi raccolti, sazierò di pane i suoi poveri.
[16]Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, esulteranno di gioia
i suoi fedeli.
[17]Là farò germogliare la potenza di Davide, preparerò una
lampada al mio consacrato. [18]Coprirò di vergogna i suoi nemici,
ma su di lui splenderà la corona».
Salmi - Capitolo 133
La vita fraterna
[1]Canto delle ascensioni. Di Davide.
Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme!
[2]E' come olio profumato sul capo, che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne, che scende sull'orlo della sua veste.
[3]E' come rugiada dell'Ermon, che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione e la vita per sempre.
Salmi - Capitolo 134
Per la festa notturna
[1]Canto delle ascensioni.
Ecco, benedite il Signore, voi tutti, servi del Signore; voi che
state nella casa del Signore durante le notti. [2]Alzate le mani
verso il tempio e benedite il Signore.
[3]Da Sion ti benedica il Signore, che ha fatto cielo e terra.
Salmi - Capitolo 135
Inno di lode
[1]Alleluia.
Lodate il nome del Signore, lodatelo, servi del Signore,
[2]voi che state nella casa del Signore, negli atri della casa
del nostro Dio. [3]Lodate il Signore: il Signore è buono; cantate
inni al suo nome, perché è amabile. [4]Il Signore si è scelto
Giacobbe, Israele come suo possesso.
[5]Io so che grande è il Signore, il nostro Dio sopra tutti gli
dei. [6]Tutto ciò che vuole il Signore, egli lo compie in cielo e
sulla terra, nei mari e in tutti gli abissi. [7]Fa salire le nubi
dall'estremità della terra, produce le folgori per la pioggia, dalle sue
riserve libera i venti.
[8]Egli percosse i primogeniti d'Egitto, dagli uomini fino al
bestiame. [9]Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri. [10]Colpì numerose
nazioni e uccise re potenti: [11]Seon, re degli Amorrèi, Og,
re di Basan, e tutti i regni di Cànaan. [12]Diede la loro terra
in eredità a Israele, in eredità a Israele suo popolo.
[13]Signore, il tuo nome è per sempre; Signore, il tuo ricordo per
ogni generazione. [14]Il Signore guida il suo popolo, si muove a
pietà dei suoi servi.
[15]Gli idoli dei popoli sono argento e oro, opera delle mani
dell'uomo. [16]Hanno bocca e non parlano; hanno occhi e non
vedono; [17]hanno orecchi e non odono; non c'è respiro nella loro
bocca. [18]Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi
confida. [19]Benedici il Signore, casa d'Israele; benedici il
Signore, casa di Aronne; [20]Benedici il Signore, casa di Levi;
voi che temete il Signore, benedite il Signore.
[21]Da Sion sia benedetto il Signore. che abita a Gerusalemme.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 136
Grande litania di ringraziamento
[1]Alleluia.
Lodate il Signore perché è buono: perché eterna è la sua misericordia.
[2]Lodate il Dio degli dei: perché eterna è la sua misericordia.
[3]Lodate il Signore dei signori: perché eterna è la sua
misericordia.
[4]Egli solo ha compiuto meraviglie: perché eterna è la sua
misericordia. [5]Ha creato i cieli con sapienza: perché eterna è
la sua misericordia. [6]Ha stabilito la terra sulle acque: perché
eterna è la sua misericordia. [7]Ha fatto i grandi luminari:
perché eterna è la sua misericordia. [8]Il sole per regolare il
giorno: perché eterna è la sua misericordia; [9]la luna e le
stelle per regolare la notte: perché eterna è la sua misericordia.
[10]Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti: perché eterna è la sua
misericordia. [11]Da loro liberò Israele: perché eterna è la sua
misericordia; [12]con mano potente e braccio teso: perché eterna
è la sua misericordia.
[13]Divise il mar Rosso in due parti: perché eterna è la sua
misericordia. [14]In mezzo fece passare Israele: perché eterna è
la sua misericordia. [15]Travolse il faraone e il suo esercito nel
mar Rosso: perché eterna è la sua misericordia.
[16]Guidò il suo popolo nel deserto: perché eterna è la sua
misericordia. [17]Percosse grandi sovrani perché eterna è la sua
misericordia; [18]uccise re potenti: perché eterna è la sua
misericordia. [19]Seon, re degli Amorrei: perché eterna è la sua
misericordia.
[20]Og, re di Basan: perché eterna è la sua misericordia.
[21]Diede in eredità il loro paese; perché eterna è la sua
misericordia; [22]in eredità a Israele suo servo: perché eterna è
la sua misericordia.
[23]Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi: perché eterna
è la sua misericordia; [24]ci ha liberati dai nostri nemici:
perché eterna è la sua misericordia. [25]Egli dà il cibo ad ogni
vivente: perché eterna è la sua misericordia.
[26]Lodate il Dio del cielo: perché eterna è la sua misericordia.
Salmi - Capitolo 137
Canto dell'esiliato
[1]Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo
piangendo al ricordo di Sion. [2]Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre. [3]Là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato, canzoni di gioia, i nostri oppressori:
«Cantateci i canti di Sion!».
[4]Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
[5]Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra;
[6]mi si attacchi la lingua al palato, se lascio cadere il tuo
ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia.
[7]Ricordati, Signore, dei figli di Edom, che nel giorno di
Gerusalemme, dicevano: «Distruggete, distruggete anche le sue
fondamenta». [8]Figlia di Babilonia devastatrice, beato chi ti
renderà quanto ci hai fatto. [9]Beato chi afferrerà i tuoi piccoli
e li sbatterà contro la pietra.
Salmi - Capitolo 138
Inno di ringraziamento
[1]Di Davide.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole
della mia bocca. A te voglio cantare davanti agli angeli, [2]mi
prostro verso il tuo tempio santo. Rendo grazie al tuo nome per la tua
fedeltà e la tua misericordia: hai reso la tua promessa più grande di ogni
fama. [3]Nel giorno in cui t'ho invocato, mi hai risposto, hai
accresciuto in me la forza. [4]Ti loderanno, Signore, tutti i re
della terra quando udranno le parole della tua bocca.
[5]Canteranno le vie del Signore, perché grande è la gloria del
Signore; [6]eccelso è il Signore e guarda verso l'umile ma al
superbo volge lo sguardo da lontano.
[7]Se cammino in mezzo alla sventura tu mi ridoni vita; contro
l'ira dei miei nemici stendi la mano e la tua destra mi salva.
[8]Il Signore completerà per me l'opera sua. Signore, la tua
bontà dura per sempre: non abbandonare l'opera delle tue mani.
Salmi - Capitolo 139
Omaggio a chi sa tutto
[1]Al maestro del coro. Di Davide.
Salmo.
Signore, tu mi scruti e mi conosci, [2]tu sai quando seggo e
quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, [3]mi scruti
quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie;
[4]la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, gia la
conosci tutta. [5]Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su
di me la tua mano. [6]Stupenda per me la tua saggezza, troppo
alta, e io non la comprendo.
[7]Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua
presenza? [8]Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli
inferi, eccoti. [9]Se prendo le ali dell'aurora per abitare
all'estremità del mare, [10]anche là mi guida la tua mano e mi
afferra la tua destra. [11]Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra e
intorno a me sia la notte»; [12]nemmeno le tenebre per te sono
oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te le tenebre sono come
luce.
[13]Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno
di mia madre. [14]Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo.
[15]Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel
segreto, intessuto nelle profondità della terra. [16]Ancora
informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i
miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno.
[17]Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro
numero, o Dio; [18]se li conto sono più della sabbia, se li credo
finiti, con te sono ancora.
[19]Se Dio sopprimesse i peccatori! Allontanatevi da me, uomini
sanguinari. [20]Essi parlano contro di te con inganno: contro di
te insorgono con frode. [21]Non odio, forse, Signore, quelli che ti
odiano e non detesto i tuoi nemici? [22]Li detesto con odio
implacabile come se fossero miei nemici. [23]Scrutami, Dio, e
conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: [24]vedi
se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita.
Salmi - Capitolo 140
Contro i cattivi
[1]Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2]Salvami, Signore, dal malvagio, proteggimi dall'uomo violento,
[3]da quelli che tramano sventure nel cuore e ogni giorno
scatenano guerre. [4]Aguzzano la lingua come serpenti; veleno
d'aspide è sotto le loro labbra.
[5]Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, salvami dall'uomo
violento: essi tramano per farmi cadere. [6]I superbi mi tendono
lacci e stendono funi come una rete, pongono agguati sul mio cammino.
[7]Io dico al Signore: «Tu sei il mio Dio; ascolta, Signore, la
voce della mia preghiera». [8]Signore, mio Dio, forza della mia
salvezza, proteggi il mio capo nel giorno della lotta.
[9]Signore, non soddisfare i desideri degli empi, non favorire le
loro trame. [10]Alzano la testa quelli che mi circondano, ma la
malizia delle loro labbra li sommerge. [11]Fà piovere su di loro
carboni ardenti, gettali nel bàratro e più non si rialzino.
[12]Il maldicente non duri sulla terra, il male spinga il
violento alla rovina.
[13]So che il Signore difende la causa dei miseri, il diritto dei
poveri. [14]Sì, i giusti loderanno il tuo nome, i retti
abiteranno alla tua presenza.
Salmi - Capitolo 141
Contro l'attrattiva del male
[1]Salmo. Di Davide.
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; ascolta la mia voce quando
t'invoco. [2]Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie
mani alzate come sacrificio della sera.
[3]Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, sorveglia la porta
delle mie labbra. [4]Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male
e compia azioni inique con i peccatori: che io non gusti i loro cibi
deliziosi. [5]Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, ma
l'olio dell'empio non profumi il mio capo; tra le loro malvagità continui la
mia preghiera.
[6]Dalla rupe furono gettati i loro capi, che da me avevano udito
dolci parole. [7]Come si fende e si apre la terra, le loro ossa
furono disperse alla bocca degli inferi.
[8]A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi
rifugio, proteggi la mia vita. [9]Preservami dal laccio che mi
tendono, dagli agguati dei malfattori. [10]Gli empi cadono
insieme nelle loro reti, ma io passerò oltre incolume.
Salmi - Capitolo 142
Preghiera di un perseguitato
[1]Maskil. Di Davide, quando era
nella caverna. Preghiera.
[2]Con la mia voce al Signore grido aiuto, con la mia voce
supplico il Signore; [3]davanti a lui effondo il mio lamento, al
tuo cospetto sfogo la mia angoscia.
[4]Mentre il mio spirito vien meno, tu conosci la mia via. Nel
sentiero dove cammino mi hanno teso un laccio. [5]Guarda a destra
e vedi: nessuno mi riconosce. Non c'è per me via di scampo, nessuno
ha cura della mia vita.
[6]Io grido a te, Signore; dico: Sei tu il mio rifugio, sei tu
la mia sorte nella terra dei viventi. [7]Ascolta la mia supplica:
ho toccato il fondo dell'angoscia. Salvami dai miei persecutori
perché sono di me più forti. [8]Strappa dal carcere la mia vita,
perché io renda grazie al tuo nome: i giusti mi faranno corona
quando mi concederai la tua grazia.
Salmi - Capitolo 143
Umile supplica
[1]Salmo. Di Davide.
Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alla mia supplica,
tu che sei fedele, e per la tua giustizia rispondimi. [2]Non
chiamare in giudizio il tuo servo: nessun vivente davanti a te è giusto.
[3]Il nemico mi perseguita, calpesta a terra la mia vita, mi
ha relegato nelle tenebre come i morti da gran tempo. [4]In me
languisce il mio spirito, si agghiaccia il mio cuore. [5]Ricordo
i giorni antichi, ripenso a tutte le tue opere, medito sui tuoi prodigi.
[6]A te protendo le mie mani, sono davanti a te come terra
riarsa. [7]Rispondimi presto, Signore, viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto, perché non sia come chi scende nella
fossa. [8]Al mattino fammi sentire la tua grazia, poiché in te
confido. Fammi conoscere la strada da percorrere, perché a te si innalza
l'anima mia. [9]Salvami dai miei nemici, Signore, a te mi affido.
[10]Insegnami a compiere il tuo volere, perché sei tu il mio Dio.
Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.
[11]Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, liberami
dall'angoscia, per la tua giustizia. [12]Per la tua fedeltà disperdi
i miei nemici, fà perire chi mi opprime, poiché io sono tuo servo.
Salmi - Capitolo 144
Inno per la guerra e la vittoria
[1]Di Davide.
Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia. [2]Mia grazia e mia fortezza, mio
rifugio e mia liberazione, mio scudo in cui confido, colui che mi
assoggetta i popoli.
[3]Signore, che cos'è un uomo perché te ne curi? Un figlio d'uomo
perché te ne dia pensiero? [4]L'uomo è come un soffio, i suoi
giorni come ombra che passa.
[5]Signore, piega il tuo cielo e scendi, tocca i monti ed essi
fumeranno. [6]Le tue folgori disperdano i nemici, lancia frecce,
sconvolgili. [7]Stendi dall'alto la tua mano, scampami e salvami
dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri. [8]La loro bocca
dice menzogne e alzando la destra giurano il falso. [9]Mio Dio,
ti canterò un canto nuovo, suonerò per te sull'arpa a dieci corde;
[10]a te, che dai vittoria al tuo consacrato, che liberi Davide
tuo servo. Salvami dalla spada iniqua, [11]liberami dalla mano
degli stranieri; la loro bocca dice menzogne e la loro destra giura il
falso.
[12]I nostri figli siano come piante cresciute nella loro
giovinezza; le nostre figlie come colonne d'angolo nella costruzione del
tempio. [13]I nostri granai siano pieni, trabocchino di frutti
d'ogni specie; siano a migliaia i nostri greggi, a mirìadi nelle nostre
campagne; [14]siano carichi i nostri buoi. Nessuna breccia,
nessuna incursione, nessun gemito nelle nostre piazze. [15]Beato
il popolo che possiede questi beni: beato il popolo il cui Dio è il Signore.
Salmi - Capitolo 145
Lode al Signore re
[1]Lodi. Di Davide.
O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e
per sempre. [2]Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome
in eterno e per sempre.
[3]Grande è il Signore e degno di ogni lode, la sua grandezza non
si può misurare. [4]Una generazione narra all'altra le tue opere,
annunzia le tue meraviglie. [5]Proclamano lo splendore della tua
gloria e raccontano i tuoi prodigi. [6]Dicono la stupenda tua
potenza e parlano della tua grandezza. [7]Diffondono il ricordo
della tua bontà immensa, acclamano la tua giustizia. [8]Paziente
e misericordioso è il Signore, lento all'ira e ricco di grazia.
[9]Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su
tutte le creature.
[10]Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi
fedeli. [11]Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua
potenza, [12]per manifestare agli uomini i tuoi prodigi e la
splendida gloria del tuo regno. [13]Il tuo regno è regno di tutti i
secoli, il tuo dominio si estende ad ogni generazione.
[14]Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è
caduto. [15]Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e tu
provvedi loro il cibo a suo tempo. [16]Tu apri la tua mano e sazi
la fame di ogni vivente.
[17]Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue
opere. [18]Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo
cercano con cuore sincero. [19]Appaga il desiderio di quelli che lo
temono, ascolta il loro grido e li salva. [20]Il Signore protegge
quanti lo amano, ma disperde tutti gli empi.
[21]Canti la mia bocca la lode del Signore e ogni vivente benedica
il suo nome santo, in eterno e sempre.
Salmi - Capitolo 146
Inno al Dio che soccorre
[1]Alleluia.
Loda il Signore, anima mia: [2]loderò il Signore per tutta la mia
vita, finché vivo canterò inni al mio Dio.
[3]Non confidate nei potenti, in un uomo che non può salvare.
[4]Esala lo spirito e ritorna alla terra; in quel giorno
svaniscono tutti i suoi disegni.
[5]Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, chi spera nel
Signore suo Dio, [6]creatore del cielo e della terra, del mare e
di quanto contiene. Egli è fedele per sempre, [7]rende giustizia
agli oppressi, dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri, [8]il Signore ridona la vista ai
ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti,
[9]il Signore protegge lo straniero, egli sostiene l'orfano e la
vedova, ma sconvolge le vie degli empi.
[10]Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, per ogni
generazione.
Salmi - Capitolo 147
Inno all'Onnipotente
[1]Alleluia.
Lodate il Signore: è bello cantare al nostro Dio, dolce è lodarlo
come a lui conviene.
[2]Il Signore ricostruisce Gerusalemme, raduna i dispersi
d'Israele. [3]Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite;
[4]egli conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome.
[5]Grande è il Signore, onnipotente, la sua sapienza non ha
confini. [6]Il Signore sostiene gli umili ma abbassa fino a terra
gli empi.
[7]Cantate al Signore un canto di grazie, intonate sulla cetra
inni al nostro Dio. [8]Egli copre il cielo di nubi, prepara la
pioggia per la terra, fa germogliare l'erba sui monti.
[9]Provvede il cibo al bestiame, ai piccoli del corvo che gridano
a lui. [10]Non fa conto del vigore del cavallo, non apprezza
l'agile corsa dell'uomo. [11]Il Signore si compiace di chi lo teme,
di chi spera nella sua grazia.
[12]Alleluia.
Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion.
[13]Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te
ha benedetto i tuoi figli. [14]Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento. [15]Manda sulla terra la sua
parola, il suo messaggio corre veloce. [16]Fa scendere la neve
come lana, come polvere sparge la brina.
[17]Getta come briciole la grandine, di fronte al suo gelo chi
resiste? [18]Manda una sua parola ed ecco si scioglie, fa
soffiare il vento e scorrono le acque. [19]Annunzia a Giacobbe la sua
parola, le sue leggi e i suoi decreti a Israele. [20]Così non ha
fatto con nessun altro popolo, non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 148
Lode cosmica
[1]Alleluia.
Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell'alto dei cieli.
[2]Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue
schiere.
[3]Lodatelo, sole e luna, lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
[4]Lodatelo, cieli dei cieli, voi acque al di sopra dei cieli.
[5]Lodino tutti il nome del Signore, perché egli disse e furono
creati. [6]Li ha stabiliti per sempre, ha posto una legge che non
passa.
[7]Lodate il Signore dalla terra, mostri marini e voi tutti
abissi, [8]fuoco e grandine, neve e nebbia, vento di bufera che
obbedisce alla sua parola, [9]monti e voi tutte, colline, alberi
da frutto e tutti voi, cedri, [10]voi fiere e tutte le bestie,
rettili e uccelli alati.
[11]I re della terra e i popoli tutti, i governanti e i giudici
della terra, [12]i giovani e le fanciulle, i vecchi insieme ai
bambini [13]lodino il nome del Signore: perché solo il suo nome è
sublime, la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.
[14]Egli ha sollevato la potenza del suo popolo. E' canto di lode
per tutti i suoi fedeli, per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 149
Canto trionfale
[1]Alleluia.
Cantate al Signore un canto nuovo; la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
[2]Gioisca Israele nel suo Creatore, esultino nel loro Re i figli
di Sion. [3]Lodino il suo nome con danze, con timpani e cetre gli
cantino inni. [4]Il Signore ama il suo popolo, incorona gli umili
di vittoria.
[5]Esultino i fedeli nella gloria, sorgano lieti dai loro
giacigli. [6]Le lodi di Dio sulla loro bocca e la spada a due
tagli nelle loro mani, [7]per compiere la vendetta tra i popoli e
punire le genti; [8]per stringere in catene i loro capi, i loro
nobili in ceppi di ferro; [9]per eseguire su di essi il giudizio gia
scritto: questa è la gloria per tutti i suoi fedeli.
Alleluia.
Salmi - Capitolo 150
Dossologia finale
[1]Alleluia.
Lodate il Signore nel suo santuario, lodatelo nel firmamento della sua
potenza. [2]Lodatelo per i suoi prodigi, lodatelo per la sua
immensa grandezza.
[3]Lodatelo con squilli di tromba, lodatelo con arpa e cetra;
[4]lodatelo con timpani e danze, lodatelo sulle corde e sui
flauti.
[5]Lodatelo con cembali sonori, lodatelo con cembali squillanti;
ogni vivente dia lode al Signore.
Alleluia.
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