La Bibbia - Antico Testamento

 
38- Abdia
La B.ibbia
Antico Testamento
 
Capitolo
1                                                
 
 
 
  Abdia - Capitolo 1

Titolo e prologo

[1]Visione di Abdia.
Così dice il Signore Dio per Edom:
Udimmo un messaggio da parte del Signore
e un araldo č stato inviato fra le genti:
«Alzatevi, marciamo contro Edom in battaglia».

La sentenza contro Edom

[2]Ecco, ti faccio piccolo fra le nazioni,
tu sei molto spregevole.
[3]L'orgoglio del tuo cuore ti ha esaltato,
tu che abiti nei crepacci rocciosi,
delle alture fai la tua dimora
e dici in cuor tuo:
«Chi potrą gettarmi a terra?».
[4]Anche se t'innalzassi come un'aquila
e collocassi il tuo nido fra le stelle,
di lassł ti farei precipitare,
dice il Signore.

L'annientamento di Edom

[5]Se entrassero da te ladri o predoni di notte,
- come sarebbe finita per te! -
non ruberebbero quanto basta loro?
Se vendemmiatori venissero da te,
non ti lascerebbero forse se non qualche grappolo?
[6]Come č stato perquisito Esał,
come sono stati scovati i suoi nascondigli!
[7]Ti hanno cacciato fino alla frontiera,
tutti i tuoi alleati ti hanno ingannato,
i tuoi amici ti hanno vinto,
quelli che mangiavano il tuo pane
ti hanno teso tranelli:
in lui non c'č senno!
[8]Forse in quel giorno, dice il Signore,
non disperderò i saggi da Edom
e l'intelligenza dal monte di Esał?
[9]Saranno fiaccati i tuoi prodi, o Teman,
e sarą sterminato ogni uomo dal monte di Esał.

La colpa di Edom

Per la carneficina [10]e la violenza
contro Giacobbe tuo fratello
la vergogna ti coprirą
e sarai sterminato per sempre.
[11]Poiché tu eri presente
quando gli stranieri ne deportavano le ricchezze,
quando i forestieri entravano per le sue porte
e gettavano le sorti su Gerusalemme,
anzi ti sei comportato come uno di loro.
[12]Non guardare con gioia al giorno di tuo fratello,
al giorno della sua sventura.
Non gioire dei figli di Giuda
nel giorno della loro rovina.
Non spalancare la bocca
nel giorno della loro angoscia.
[13]Non varcare la soglia del mio popolo
nel giorno della sua sventura,
non guardare con compiacenza la sua calamitą;
non stendere la mano sui suoi beni
nel giorno della sua sventura.
[14]Non appostarti ai crocicchi delle strade,
per massacrare i suoi fuggiaschi;
non far mercato dei suoi superstiti,
nel giorno dell'angoscia.
[15]Perché č vicino il giorno del Signore
contro tutte le genti.
Come hai fatto tu, così a te sarą fatto,
ciò che hai fatto agli altri ricadrą sul tuo capo.

Nel giorno del Signore, rivincita di Israele su Edom

[16]Poiché come avete bevuto sul mio monte santo
così berranno tutte le genti senza fine,
berranno e tracanneranno:
e saranno come se non fossero mai stati.
[17]Ma sul monte Sion vi saranno superstiti e saranno santi
e la casa di Giacobbe avrą in mano i suoi possessori.
[18]La casa di Giacobbe sarą un fuoco
e la casa di Giuseppe una fiamma,
la casa di Esał sarą come paglia:
la bruceranno e la consumeranno,
non scamperą nessuno della casa di Esał,
poichč il Signore ha parlato.

Il nuovo Israele

[19]Quelli del Negheb possederanno il monte d'Esał
e quelli della Sefčla il paese dei Filistei;
possederanno il territorio di Efraim e di Samaria
e Beniamino il Gąlaad.
[20]Gli esuli di questo esercito degli Israeliti
occuperanno Canaan fino a Sarčfta
e gli esuli di Gerusalemme, che sono in Sefarąd,
occuperanno le cittą del Negheb.
[21]Saliranno vittoriosi sul monte Sion
per governare il monte di Esał
e il regno sarą del Signore.