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Intrduzione

 
 

San Charbel
testimoniato dai suoi contemporanei

Padre Hanna Iskandar
 

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 Intrduzione
 
 Chp.:L'Inizio Del Cammino
 Chp.II: Gli Sforzi Della Vita
 Chp.III: Verso Il Cielo
 
 Conclusione
 
 "Le Parole di San Charbel"
 
  I Testimoni
 

Speciale

 
L' Annonciation a Marie

Charbel... matto in Dio

Charbel ubriaco in Dio!  

Questo fu il titolo di uno dei primi libri scritti su Il Santo del Libano, Charbel Makhlouf, prima della sua Canonizzazione, libro, nel quale l'autore descrisse il legame di Padre Charbel che lo lega con Dio, con i suoi confratelli, parlando della sua vita sofista e di mortificazione.

 

Charbel matto in Dio! 

         Questo è il titolo che possiamo dare al libro di "Padre Hanna Iskandar" su San Charbel, testimoniato da suoi contemporanei..., perché la vita che Il Nostro Grande Santo, non era una vita normale in parola semplice, essendo tutto il suo agire, tutte le sue opere e tutta la sua vita, fuori della logica umana. La sua vita era una vita costruita su delle contraddizioni radicali che ci lasciano meravigliati e in questione... Lo è naturale che un uomo si distacca fino a tale punto dalla sua natura umana e dalle sue reazioni umane, per vivere come se egli fosse in un altro mondo? Naturale è che uno si distacca a tale punto dal suo sentimento umano, fino a non volere più incontrare sua madre ed i suoi fratelli, mandando loro altri persone per incontrargli quando essi venivano a visitarlo? E chiediamo, se l'obbedienza monastica che il monaco professa negando la sua volontà per obbedire ai suoi superiori, essendo, quest'ultimi, per lui i rappresentanti di Dio, tale obbedienza lo chiede anche di obbedire a chi hanno meno età di lui dei suoi confratelli e a chi sono nella fase della formazione monastico-religiosa, obbedendo ancora fino ai lavoratori, servitori e soci, che lavoravano con lui nei campi? Infine, naturale è che egli non mangiava in stato di fame che dopo l'ordine chiaro di venire a mangiare, sapendo bene, tutti noi, che le ore del mangiare nei conventi ed eremi sono precise e, che il campanello che suonava chiamando i monaci o alla preghiera o al lavoro o al mangiare, questo suono di campanello è completamente come l'obbedienza ai superiori?

 In verità, se ci sforziamo di capire l'agire completo di San Charbel Makhlouf, e spiegare tutto ciò con la nostra logica umana, noi saremo incapaci di farlo, e non è nella nostra possibilità, umanamente, di interpretarlo e di spiegarlo a chi ci chiederà di darlo il motivo della Speranza e della Fede che sta in noi (I Pietro 3/15).

         La vita di Charbel nell'eremo dei Santi Pietro e Paolo ad Annaya, era una vita completamente distinta, e in tutte le misure. Un uomo che si è messo a disparte, lontano dal mondo, per vivere con Dio, fino a diventare matto in Dio... e la follia è, la maggior parte delle volte, essere attirato verso un'altra persona, o verso un’idea o un’opinione... e tale diventa l'altra persona, o l'idea o l'opinione alla quale si attira la preoccupazione unica dell'uomo, non pensando più che a tutto ciò, distaccandosi dalla realtà che egli sta vivendo...    

         Così era Charbel, Dio era Tutto per lui... perciò egli doveva fare tornare tutto a Dio, essendo La Sua Unica Somiglianza, e tutti devono cercare Lui. Legandosi il suo Destino a Dio, Egli è diventato Il Suo Unico Scopo, e così egli poteva fare miracoli in Nome di Dio, e Dio operava in lui e per l'intercessione sua, così egli poteva cacciare con la preghiera le locuste che divoravano l'agricoltura, cacciarle lontano dei terreni del convento, guarire gli ammalati per chi i superiori ordinavano a Padre Charbel di pregare, com’era diventato possibile per lui accendere la lampada riempita acqua al posto dell'olio.

         Tante volte sentiamo tanti di "mezzi-scienziati" criticare la vita dei monaci ed eremiti e solitari, chiedendosi del bene che essi procurano alla società... specialmente, questa società nella quale noi viviamo, società del profitto materiale e del consumismo, nella quale il valore dell'uomo e quello che egli produce... società, nella quale l'uomo è diventato produttore, come se egli fosse una macchina industriale... e come lo è il caso della macchina industriale che si mette a parte, quando essa supera il periodo del suo servizio, prendendo un altro al posto suo... e, questo che accade spesso, per sfortuna, con l'uomo, e il suo valore è messo in proporzione a quello che egli produce... e purtroppo, quando l'uomo non produce più, in questa società consumistica, lo mettano a parte, dimenticandolo... Questo è il distinguere tra la gente della società, e fare differenza tra gente che produce e gente che non produce... e di loro, secondo alcuni pensatori, gli eremiti e i solitari chi con la loro separazione dal mondo, essi non lo danno e non danno alla società nulla...

         Detto questo, esso può essere vero se noi ci fermiamo a prima vista sulla vita di questa gente, ma se ci diamo spazio al tempo, troviamo che la cosa non è vera assolutamente...

         Questi, ai quali noi guardiamo spesso con dubbio e leggerezza, sono essi che danno alla società a lungo e con sicurezza il progresso, lo sviluppo e la prosperità, e di loro parla sempre La Storia, la gente si ricorda di loro con meraviglia, mentre sono malricordati i grandi di questo mondo che hanno vissuto nello stesso periodo di loro, e con critiche e, pure con tante maledizioni per le catastrofe e le cose brutte che questi grandi del mondo hanno provocato...

         Chi può ricordare, per esempio, i nomi dei grandi, potenti e sapienti che hanno vissuto nello stesso periodo di San Charbel Makhlouf...? E noi, saremo costretti a ritornare ai libri della Storia, agli archivi e ai manoscritti  per sapere chi sono e cosa hanno fatto... Mentre L'Umanità Intera conosce benissimo Charbel Makhlouf, e sa benissimo ancora i grandi e tantissimi miracoli senza limiti di tempo e di luogo che Il Signore ha compiuto sulle sue sante mani, per merito suo e per la sua santa intercessione dappertutto, e La Chiesa lo ha onorato sui suoi Santi Altari, costruendo al suo nome le chiese in tutti i Paesi del Mondo...

         Chi conosceva un piccolo villaggio di nome d'Annaya, senza il gran merito di San Charbel Makhlouf. Grazia a lui, Annaya è diventato una tappa di turismo religioso, dove vengano tantissimi pellegrini e d’ogni angolo del Globo, sia per pregare, sia per i ristoranti ed alberghi che attirano i turisti dappertutto.

         Charbel un uomo matto in Dio! Perché egli ha ascoltato Le Parole di Cristo, vivendole alla lettera... E Cristo dice: Chi vuole più bene al suo padre o alla sua madre o ai suoi fratelli e sorelle, di Me, egli non merita di essere il mio discepolo... Perciò, Charbel ha considerato Cristo Il Suo Prediletto a Chi vuole Tanto Bene, ed egli si è lasciato attirarsi a Lui, diventandoci matto in Lui... fino La Fine...

         Magari, se noi avremo preso Le Parole di Cristo seriamente in vita nostra... così essa si cambierà radicalmente per il migliore, e noi saremo campioni di cambiamento per il bene della vita della nostra società, affinché si viva tutto quello che è morale, e in Spiritualità Cristiana, alla parola e con precisione, partecipando, così dire, all'edificazione di una società migliore, lasciando Dio Il Nostro Unico Scopo.    

 

                                 01/5/2007       

                                  Firma e timbro:  Vescovo Georges BouJawdeh      



Intrduzione

 

Questo nostro libro si basa su 6 (sei) altri libri che l'hanno preceduto[1], libri mai pubblicati per le cose ripetute e la mancanza della cronologia narrativa. Perciò, abbiamo lavorato ad organizzare queste 50 (cinquanta) testimonianze individuale in 400 pagine, formato A 4, quasi, dalle quali abbiamo preso, in tanta precisione, questo presente Volume, in un testo unico e comune. Inoltre, ci siamo basati su altri Fonte e Bibliografie per riempire il vuoto, e per chiarire bene tale o tale idea. Abbiamo preferito raccontarvi i fatti da diverse Fonte[2], senza critica, analisi o commento, lasciando spazio in materia  per chi lavoreranno in merito nel futuro.

Abbiamo classificato le testimonianze come da seguito:

Capitolo I: Il racconto, quasi, storico dell'infanzia di Charbel e tutto quello che lo segue, fino alla sua entrata nel Ordine Libanese Maronita e la sua Ordinazione Sacerdotale, la sua vita nel convento di San Giacomo Al-Hosn (Douma/Libano del Nord), poi il suo passaggio al convento d'Annaya e, infine la sua vita eremitica.

Capitolo II: Il racconto di 26 soggetti/episodi della vita di San Charbel, e in ciascuna di essa: la presentazione del tema secondo i testimoni, poi racconti e fatti legati a questo tema.

Capitolo III: Racconto storico della sua ultima Santa Messa, la sua agonia, la sua sepoltura, la luce e l'apertura della sua tomba, le sperimentazioni sulla sua salma intatta, e le dichiarazioni dei medici in merito...

         Non abbiamo citato il nome del/della testimone all'inizio del racconto, ma alla fine di ognuno, per essere breve. Ed in ogni punto, mi sono sforzato di mostrarvi, in breve sempre, i Fonte e Bibliografie, che sono ben classificati pienamente in fondo del libro.

         Certe volte, abbiamo messo di fronte ad un evento della vita di San Charbel, Un Episodio del Santo Vangelo ben chiaro, e qualche volta, abbiamo messo Un Titolo Evangelico in merito.

         Infine, abbiamo messo a posto i Messaggi di San Charbel al signor Raymondo Natdir, intitolati: "Le parole di San Charbel" in un Annesso, per il motivo che sono le stesse dai detti del Santo, detti ben conosciuti, senso e contenuto, simbolicamente ed in un riassunto chiarissimo, della sua lettura nei libri, delle sue preghiere ordinarie, festive ed altre... nella liturgia maronita e monastica maronita, e dalle cose vissute in casa da suoi e ha vissuto nel suo villaggio, d'una maniera chiara ed attraente. Tutto questo, vi darà, carissimi lettori, una dolcezza nel leggerlo, in piena armonia con La Santa Dottrina della Chiesa, senza anticipare il suo santo giudizio in merito.

 

20/5/2007
Padre Hanna Iskandar O. L. M.
Convento Saydet AlKalaa (Nostra Signora Miracolosa della Fortezza) Menjez – Akkar/Libano.


                                                     
            

 

San Charbel, testimoniato dai suoi contemporanei
Padre Hanna Iskandar


Convento Saydet AlKalaa/Menjez
Tel: 961-01-855351

webs: www.saint-charbel.com   &  www.menjez.com
e-mail: phskandar@hotmail.com

 

[1] Vedi: Fonte, alla fine di questo nostro libro.

[2] Vedi: Fonte e Bibliografia (alla fine).

 
 

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